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OPL 245: Eni ricorre all’arbitrato internazionale contro la Nigeria

L’azienda ha chiesto all’ICSID di valutare il comportamento della Nigeria in merito al contratto firmato nel 2011 che concedeva a Eni e Shell il diritto di esplorazione OPL 245.

La richiesta di arbitrato all’ICSID

Il 14 settembre 2019 Eni ha avviato a Washington un arbitrato contro la Nigeria presso l’International Centre for Settlement of Investment Disputes (ICSID), l’organizzazione della Banca mondiale che giudica sulle contese contrattuali internazionali. 

 

Con il supporto degli studi legali Three Crowns di Londra e Aluko & Oyebode di Lagos, Eni ha chiesto all’ICSID di valutare il comportamento della Nigeria in merito al contratto firmato nel 2011 che concedeva a Eni e Shell il diritto di esplorazione OPL 245. 

 

Pur non avendo revocato a Eni e Shell la licenza d’esplorazione petrolifera, il Governo nigeriano, infatti, non l’ha però mai trasformata in licenza estrattiva (OML) bloccando così dal 2011 a oggi la messa in produzione del giacimento. 

 

Gli investimenti già effettuati dalla due compagnie nell’esplorazione ammontano a 2,5 miliardi di dollari. 

 

La OLP 245 è scaduta nel maggio 2021. Il ritardo della messa in produzione priva la Nigeria di un’importante fonte di reddito. Ma se la OLP 245 non viene trasformata in OML, vanno in fumo 2,5 miliardi di investimenti già fatti da Eni e Shell per aggiudicarsi la licenza esplorativa e per effettuare le ricerche. La richiesta di arbitrato ha la finalità di evitare questo spreco di risorse e di opportunità.



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