Ci impegniamo a garantire la sicurezza di tutti coloro che lavorano in Eni e per Eni, con uno sforzo comune e condiviso che contribuisce a raggiungere gli obiettivi di business. Lavoriamo per azzerare gli incidenti e salvaguardare persone, ambiente e asset, promuovendo in particolare la Stop Work Authority. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo lanciato iniziative di comunicazione e di sensibilizzazione, partendo dalle nostre regole fondamentali sulla sicurezza (Safety Golden Rules and Principles e Process Safety Fundamentals) sviluppato nuovi progetti e percorsi formativi nell’ambito della sicurezza comportamentale e introdotto strumenti digitali innovativi.
esercitazioni di risposta alle emergenze nel 2023
le spese sostenute in ambito sicurezza nel 2023
di formazione sulla sicurezza nel 2023
Innovazione e sensibilizzazione sono i pilastri per incrementare e diffondere una cultura di attenzione e consapevolezza alla sicurezza e così contribuire in modo significativo al benessere e all’eccellenza dell’azienda.
Chiara Cerruti
Responsabile Sicurezza, Igiene industriale ed Emergenze HSE di Eni
I (Process Safety Fundamentals) PSF sono regole operative sviluppate da Eni nell’ambito del gruppo di lavoro European Process Safety Center (EPSC) per prevenire gli incidenti di processo sugli impianti. Sono parte del quotidiano dei nostri operatori e delle aziende terze che operano sugli impianti. Di seguito i loro principali obiettivi:
Per rafforzare ulteriormente l’attenzione sui principi di sicurezza di processo, è stato anche predisposto un Vademecum sui Process Safety Fundamentals, con approfondimenti tecnici sulle principali azioni connesse alle operazioni pericolose in impianto.
Interrompere un’attività dove ci sia un ragionevole dubbio che la salvaguardia delle persone sia compromessa.
Rimanere fuori dalla linea del fuoco e controllare che anche tutti gli altri lavoratori facciano lo stesso.
Il controllo e il monitoraggio dell’affidabilità dell’equipaggiamento e dei sistemi di protezione durante il lavoro in quota garantiscono la sicurezza dei lavoratori.
L’implementazione di procedure, controlli e personale specializzato garantisce la sicurezza durante le attività in cui sono presenti sistemi energizzati.
Il rischio di incendio deve essere valutato e devono essere implementate le misure di controllo come quelle procedurali e i sistemi di protezione antincendio attivi/passivi.
Per lavorare in presenza di gas tossici sono richieste opportune procedure, formazione e addestramento del personale e specifici dispositivi di protezione collettiva e individuale.
Un’adeguata pianificazione, esecuzione e monitoraggio delle operazioni di movimentazione dei carichi consentono di prevenire i rischi di caduta, schiacciamento e urto dei lavoratori.
Controllo dell’atmosfera, formazione specifica del personale, implementazione di procedure di emergenza specifiche sono requisiti obbligatori per lavorare in sicurezza all’interno di spazi confinati.
Le modifiche impiantistiche/organizzative devono essere identificate, analizzate e autorizzate.
Mantenere un corretto comportamento di guida e seguire le indicazioni per una adeguata gestione del veicolo riducono il rischio di incorrere in incidenti.
Il Permesso di lavoro è uno strumento di gestione essenziale che deve essere adottato per l’esecuzione delle attività.
La caratterizzazione del suolo, l’adeguata segregazione dell’area di scavo e l’uso corretto dei macchinari garantiscono la sicurezza dei lavoratori.
I Principi indicati sopra hanno un carattere trasversale e si applicano a tutte le situazioni lavorative. I Principi sono presenti in tutte le Regole d'Oro e ne sono anche fonte di ispirazione. Le Regole D'Oro sono l'applicazione di criteri di buona pratica ed evidenziano aspetti comportamentali di particolare rilievo ai fini della prevenzione.
Principi e Regole d'Oro sono applicabili:
Contribuiamo costantemente al mantenimento dei più alti standard di sicurezza in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti e degli asset.
Ad ogni livello, contribuiamo quotidianamente al mantenimento degli standard di sicurezza in qualunque fase del ciclo di vita dei prodotti e degli asset. Fondamentali sono i modelli di organizzazione e gestione dei rischi che analizzano i pericoli e individuano misure per evitarli. I dati sugli incidenti vengono raccolti in database e studiati in modo sempre più preciso per agire preventivamente sulle situazioni potenzialmente rischiose, utilizzando anche le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale (IA). Al tempo stesso, promuoviamo nuovi strumenti per ridurre gli infortuni. A questo proposito abbiamo realizzato:
una metodologia di analisi dei comportamenti e del Fattore Umano in relazione alla sicurezza, basata sullo studio dell’affidabilità umana (THEME-The Human Error Model for Eni) al fine di individuare strategie di azione per rafforzare le barriere umane e i comportamenti sicuri
un tool per l’investigazione delle cause radice degli incidenti (RC-Eni).
È in corso di validità un protocollo sottoscritto con Inail di durata quinquennale per la diffusione della cultura della prevenzione nella filiera dell’energia, in modo da evitare infortuni e malattie professionali, attraverso iniziative di comunicazione e programmi di formazione del personale.
Il valore della sicurezza è condiviso con fornitori e contrattisti. Oltre a sensibilizzare e valutare le imprese sulla gestione Health Safety and Environment, abbiamo istituito il Safety Competence Center (SCC) di Eni, un centro di competenza che eroga servizi nell’ambito della gestione e controllo della sicurezza nei cantieri e lavori in appalto, nei nostri siti industriali sia in Italia che all’estero. Tramite il Safety Competence Center presidiamo e sosteniamo il processo di miglioramento delle imprese, offrendo una metodologia standard per la gestione delle attività e l’utilizzo di strumenti che coniugano commitment e coinvolgimento, sia tecnico che culturale, contenuti nel “Patto per la Sicurezza” ed un portale internet per la gestione della sicurezza dei lavoratori contrattisti.
L’innovazione è alla base della nostra crescita personale e aziendale. Un contributo importante al mantenimento di elevati livelli di sicurezza, viene proprio dalle nuove tecnologie sempre più digital-intensive e dagli apparati di ultima generazione che accrescono il livello di sicurezza degli operatori, quali:
Smart Safety, il sistema digitale che prevede l’utilizzo di dispositivi wearable per allertare i lavoratori in condizioni di pericolo ed emergenza
app HSEni, lo strumento digitale accessibile in mobilità per segnalare condizioni/azioni pericolose, compilare checklist di sicurezza e consultare le Golden Rules di sicurezza e ambientali e i Process Safety Fundamentals di Eni
Permesso di Lavoro Elettronico (e-WP), l’applicativo a supporto del processo di compilazione, gestione e archiviazione dei permessi di lavoro
Safety Presense, lo strumento di intelligenza artificiale in grado di prevedere situazioni ricorrenti di pericolo a partire dai segnali deboli registrati nei database di sicurezza
Digital HSE Risk Assessment, lo strumento digitale a supporto delle fasi di analisi, valutazione, compilazione e reporting dei nostri siti operativi.
Per quanto riguarda la sicurezza di processo, abbiamo sviluppato e adottato un Sistema di Gestione per prevenire e mitigare i rischi associati a rilasci incontrollati di sostanze pericolose che possono evolvere in incidenti rilevanti, con l’obiettivo di salvaguardare l’incolumità delle persone, l’ambiente e gli asset. Abbiamo portato avanti la diffusione capillare dei Process Safety Fundamentals (i principi di sicurezza di processo da seguire durante le attività in impianto) e lo sviluppo di un percorso formativo per diffondere gli elementi fondamentali definiti nel Sistema di Gestione di Process Safety, rivolto a tutto il personale tecnico/operativo e di area HSEQ. Per ridurre al minimo gli incidenti e migliorare le nostre performance, abbiamo approfondito anche i temi legati alla sicurezza nella gestione dei fluidi per le nuove filiere energetiche, rivedendo gli standard di sicurezza di processo, per includere requisiti di progettazione specifici per l’idrogeno, la CO2 e altre sostanze da nuove filiere.
In tema di sicurezza del prodotto, siamo impegnati nella gestione dei rischi legati ai prodotti chimici in acquisto e vendita, in linea con l’evoluzione normativa europea ed extra europea. A tal proposito abbiamo anche sviluppato un tool per la gestione della documentazione e delle caratteristiche di pericolosità e la messa a disposizione delle Schede di Dati di Sicurezza a tutti gli stakeholder, oltre ad aver lanciato un sistema per valutare la capacità di generare valore circolare nei prodotti e nei servizi attraverso le value chain di prodotti del settore chimico e petrolchimico.
Per quanto riguarda invece l’igiene industriale, portiamo avanti attività volte a rafforzare il monitoraggio e controllo degli agenti di rischio presenti negli ambienti di lavoro, anche tramite l’attuazione di programmi mirati di formazione e attraverso la partecipazione a gruppi di lavoro con enti nazionali per la predisposizione di linee guida di riferimento in materia.
La gestione delle emergenze è innanzitutto preparazione. A livello operativo disponiamo di piani e procedure che definiscono i compiti di ciascuno e predispongono mezzi di risposta adeguati. A livello centrale assicuriamo invece strumenti e strutture di supporto, tra cui l’Unità di Crisi Eni che, tramite competenze trasversali, può fornire un contributo flessibile in base alle peculiarità dell’emergenza. La preparazione alle emergenze viene regolarmente testata in esercitazioni in cui si sperimenta la capacità di risposta.
Le nostre procedure sono integrate con le pianificazioni nazionali di Protezione Civile, con la quale abbiamo siglato nel novembre 2021 un Protocollo di Intesa della durata di quattro anni. In particolare, in Italia partecipiamo da tempo alle attività del Comitato Operativo di Protezione Civile sui temi della prevenzione, pianificazione e gestione delle emergenze derivanti dai rischi naturali, avendo aderito nel 2008 alla Direttiva “Indirizzi Operativi per la Gestione delle Emergenze".
Contribuiamo costantemente al mantenimento dei più alti standard di sicurezza in tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti e degli asset.
Ad ogni livello, contribuiamo quotidianamente al mantenimento degli standard di sicurezza in qualunque fase del ciclo di vita dei prodotti e degli asset. Fondamentali sono i modelli di organizzazione e gestione dei rischi che analizzano i pericoli e individuano misure per evitarli. I dati sugli incidenti vengono raccolti in database e studiati in modo sempre più preciso per agire preventivamente sulle situazioni potenzialmente rischiose, utilizzando anche le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale (IA). Al tempo stesso, promuoviamo nuovi strumenti per ridurre gli infortuni. A questo proposito abbiamo realizzato:
una metodologia di analisi dei comportamenti e del Fattore Umano in relazione alla sicurezza, basata sullo studio dell’affidabilità umana (THEME-The Human Error Model for Eni) al fine di individuare strategie di azione per rafforzare le barriere umane e i comportamenti sicuri
un tool per l’investigazione delle cause radice degli incidenti (RC-Eni).
È in corso di validità un protocollo sottoscritto con Inail di durata quinquennale per la diffusione della cultura della prevenzione nella filiera dell’energia, in modo da evitare infortuni e malattie professionali, attraverso iniziative di comunicazione e programmi di formazione del personale.
Il valore della sicurezza è condiviso con fornitori e contrattisti. Oltre a sensibilizzare e valutare le imprese sulla gestione Health Safety and Environment, abbiamo istituito il Safety Competence Center (SCC) di Eni, un centro di competenza che eroga servizi nell’ambito della gestione e controllo della sicurezza nei cantieri e lavori in appalto, nei nostri siti industriali sia in Italia che all’estero. Tramite il Safety Competence Center presidiamo e sosteniamo il processo di miglioramento delle imprese, offrendo una metodologia standard per la gestione delle attività e l’utilizzo di strumenti che coniugano commitment e coinvolgimento, sia tecnico che culturale, contenuti nel “Patto per la Sicurezza” ed un portale internet per la gestione della sicurezza dei lavoratori contrattisti.
L’innovazione è alla base della nostra crescita personale e aziendale. Un contributo importante al mantenimento di elevati livelli di sicurezza, viene proprio dalle nuove tecnologie sempre più digital-intensive e dagli apparati di ultima generazione che accrescono il livello di sicurezza degli operatori, quali:
Smart Safety, il sistema digitale che prevede l’utilizzo di dispositivi wearable per allertare i lavoratori in condizioni di pericolo ed emergenza
app HSEni, lo strumento digitale accessibile in mobilità per segnalare condizioni/azioni pericolose, compilare checklist di sicurezza e consultare le Golden Rules di sicurezza e ambientali e i Process Safety Fundamentals di Eni
Permesso di Lavoro Elettronico (e-WP), l’applicativo a supporto del processo di compilazione, gestione e archiviazione dei permessi di lavoro
Safety Presense, lo strumento di intelligenza artificiale in grado di prevedere situazioni ricorrenti di pericolo a partire dai segnali deboli registrati nei database di sicurezza
Digital HSE Risk Assessment, lo strumento digitale a supporto delle fasi di analisi, valutazione, compilazione e reporting dei nostri siti operativi.
Per quanto riguarda la sicurezza di processo, abbiamo sviluppato e adottato un Sistema di Gestione per prevenire e mitigare i rischi associati a rilasci incontrollati di sostanze pericolose che possono evolvere in incidenti rilevanti, con l’obiettivo di salvaguardare l’incolumità delle persone, l’ambiente e gli asset. Abbiamo portato avanti la diffusione capillare dei Process Safety Fundamentals (i principi di sicurezza di processo da seguire durante le attività in impianto) e lo sviluppo di un percorso formativo per diffondere gli elementi fondamentali definiti nel Sistema di Gestione di Process Safety, rivolto a tutto il personale tecnico/operativo e di area HSEQ. Per ridurre al minimo gli incidenti e migliorare le nostre performance, abbiamo approfondito anche i temi legati alla sicurezza nella gestione dei fluidi per le nuove filiere energetiche, rivedendo gli standard di sicurezza di processo, per includere requisiti di progettazione specifici per l’idrogeno, la CO2 e altre sostanze da nuove filiere.
In tema di sicurezza del prodotto, siamo impegnati nella gestione dei rischi legati ai prodotti chimici in acquisto e vendita, in linea con l’evoluzione normativa europea ed extra europea. A tal proposito abbiamo anche sviluppato un tool per la gestione della documentazione e delle caratteristiche di pericolosità e la messa a disposizione delle Schede di Dati di Sicurezza a tutti gli stakeholder, oltre ad aver lanciato un sistema per valutare la capacità di generare valore circolare nei prodotti e nei servizi attraverso le value chain di prodotti del settore chimico e petrolchimico.
Per quanto riguarda invece l’igiene industriale, portiamo avanti attività volte a rafforzare il monitoraggio e controllo degli agenti di rischio presenti negli ambienti di lavoro, anche tramite l’attuazione di programmi mirati di formazione e attraverso la partecipazione a gruppi di lavoro con enti nazionali per la predisposizione di linee guida di riferimento in materia.
La gestione delle emergenze è innanzitutto preparazione. A livello operativo disponiamo di piani e procedure che definiscono i compiti di ciascuno e predispongono mezzi di risposta adeguati. A livello centrale assicuriamo invece strumenti e strutture di supporto, tra cui l’Unità di Crisi Eni che, tramite competenze trasversali, può fornire un contributo flessibile in base alle peculiarità dell’emergenza. La preparazione alle emergenze viene regolarmente testata in esercitazioni in cui si sperimenta la capacità di risposta.
Le nostre procedure sono integrate con le pianificazioni nazionali di Protezione Civile, con la quale abbiamo siglato nel novembre 2021 un Protocollo di Intesa della durata di quattro anni. In particolare, in Italia partecipiamo da tempo alle attività del Comitato Operativo di Protezione Civile sui temi della prevenzione, pianificazione e gestione delle emergenze derivanti dai rischi naturali, avendo aderito nel 2008 alla Direttiva “Indirizzi Operativi per la Gestione delle Emergenze".
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Lavoriamo per l'accesso all’energia efficiente e sostenibile, favorendo uno sviluppo inclusivo nei territori in cui operiamo, garantendo l’efficienza e l’integrazione delle nostre attività, e creando opportunità lungo l’intero ciclo del valore.