Il Comitato Controllo e Rischi è composto da quattro amministratori tutti non esecutivi e indipendenti:
- Raphael Louis L. Vermeir (Presidente)
- Carolyn Adele Dittmeier
- Federica Seganti
- Cristina Sgubin
In particolare, i Consiglieri Vermeir, Dittmeier e Seganti sono stati individuati dal Consiglio quali componenti “con un’adeguata conoscenza ed esperienza in materia contabile e finanziaria o di gestione dei rischi”, richiesta dal Codice di Corporate Governance (Raccomandazione 35). Il Presidente del Comitato è stato eletto dalla lista di minoranza presentata da investitori istituzionali italiani ed esteri.
Il Comitato supporta il Consiglio, nelle valutazioni e nelle decisioni relative al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR), nonché in quelle relative all’approvazione delle relazioni periodiche di carattere finanziario e non finanziario, con un’adeguata attività istruttoria, in esito alla quale formula valutazioni e/o pareri al Consiglio.
In particolare, il Comitato supporta il Consiglio, esprimendo un parere in merito alla definizione e aggiornamento delle linee di indirizzo del SCIGR, in coerenza con le strategie della società, in modo che i principali rischi afferenti ad essa e alle sue controllate risultino correttamente identificati, adeguatamente misurati, gestiti e monitorati nonché nella valutazione, con cadenza semestrale, sull’adeguatezza ed efficacia del SCIGR rispetto alle caratteristiche dell’impresa e al profilo di rischio assunto, in accordo con gli altri soggetti coinvolti nella gestione e/o vigilanza sul SCIGR. A tal fine, in occasione dell’approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sottopone al Consiglio una Relazione sull’attività svolta, nel cui ambito esprime la propria valutazione sull’adeguatezza complessiva del SCIGR stesso. Inoltre supporta il CdA nella definizione, nell’ambito del Piano strategico, delle linee di indirizzo annuali del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi (denominato “Piano annuale di gestione integrata dei rischi strategici”), proposte dall’Amministratore Delegato, in coerenza con le strategie della società, nonché nella valutazione annuale circa l’attuazione di dette linee di indirizzo, sulla base della Relazione allo scopo predisposta dall’Amministratore Delegato.
Esamina ed esprime il proprio parere sull’adozione e modifica di procedure per la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate e di quelle nelle quali un amministratore o un sindaco sia portatore di un interesse in proprio o per conto di terzi, rilasciando al riguardo anche un parere su determinate tipologie di operazioni ai sensi delle procedure stesse. Esprime un parere anche sulle linee fondamentali del Sistema Normativo di Eni e gli strumenti normativi da portare in approvazione al Consiglio di Amministrazione, le loro modifiche o aggiornamenti.
Inoltre, il Comitato sovrintende alle attività della funzione Internal Audit e ne monitora l’autonomia, l’adeguatezza, l’efficacia e l’efficienza in relazione ai compiti che il Consiglio, e per esso il Presidente, ha in materia, affinché sia assicurato il mantenimento delle necessarie condizioni di indipendenza e la dovuta obiettività, competenza e diligenza professionali; esprime un parere sulle proposte riguardanti la nomina, revoca, struttura di remunerazione del Director Internal Audit e adeguatezza delle risorse a quest’ultimo assegnate (budget), nonché sul Piano di Audit, con cadenza almeno annuale; esamina le risultanze delle attività di audit e le relazioni periodiche redatte dalla funzione. Supporta inoltre il Consiglio nella valutazione di opportunità di adottare misure per garantire l’efficacia e l’imparzialità di giudizio delle unità Risk Management Integrato e Compliance Integrata e delle altre eventuali funzioni coinvolte nei controlli individuate dal CdA, nonché nella verifica annuale che le medesime siano dotate di adeguate professionalità e risorse.
Svolge altresì i compiti relativi al Modello sul sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria, in particolare valuta, sentiti il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Revisore Legale e il Collegio Sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato, preliminarmente all’approvazione da parte del Consiglio; inoltre esamina e valuta le Relazioni predisposte dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sulla cui base esprime un parere al Consiglio in merito all’adeguatezza dei poteri e mezzi assegnati al Dirigente Preposto stesso e all’effettivo rispetto delle procedure amministrative e contabili, affinché il Consiglio possa esercitare i compiti di vigilanza previsti dalla legge in materia.
Inoltre, esamina e valuta i risultati esposti dalla Società di Revisione nella eventuale lettera di suggerimenti e nella relazione aggiuntiva, indirizzata al Collegio Sindacale.
Il Comitato valuta l’idoneità dell’informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della società, l’impatto della sua attività e le performance conseguite, esprimendo al riguardo un parere al Consiglio e coordinandosi con il Comitato Sostenibilità e Scenari. Esamina il contenuto dell’informazione periodica a carattere non finanziario rilevante ai fini del Sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Supporta il Consiglio nelle valutazioni e nelle decisioni relative alla gestione dei rischi, anche in relazione a fatti potenzialmente pregiudizievoli di cui il Consiglio di Amministrazione sia venuto a conoscenza, ed esamina le informative sul SCIGR, anche nell’ambito di incontri periodici con le strutture preposte della Società.
Il Comitato assicura l’instaurazione di un flusso informativo nei confronti del Collegio Sindacale per l’espletamento dei rispettivi compiti e coordinamento delle attività.