Carbon Offset Solutions

Un ulteriore strumento per l’obiettivo Net Zero

La nostra strategia di decarbonizzazione prevede che solo circa il 5% della riduzione assoluta complessiva delle emissioni al 2050 vs 2018 sarà legata a compensazione attraverso crediti di carbonio da Natural Climate Solutions e da applicazione di soluzioni tecnologiche. A tal fine, nell’ambito della trasformazione aziendale in atto, avviamo iniziative che consentono di generare crediti di carbonio di alta qualità usati per compensare le emissioni di CO2 residuali e non abbattibili con le attuali tecnologie (il cosiddetto “carbon offsetting”). Tali iniziative si basano sia sulla capacità degli ecosistemi di sequestrare e immagazzinare CO2 sia sull’uso di tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Secondo le stime delle Nazioni Unite, le Natural Climate Solutions (NCS) hanno un potenziale di abbattimento delle emissioni GHG tra 5 e 12 miliardi di tonnellate di CO₂ al 2030, pari al 30% della riduzione necessaria per il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto al periodo preindustriale. Il ruolo delle NCS nel processo di decarbonizzazione è riconosciuto anche dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) che prevede l’utilizzo delle NCS fra le soluzioni da implementare per ridurre le emissioni e rimuovere la CO2 dall'atmosfera. Le NCS, infatti, comprendono una vasta gamma di azioni che oltre ad avere un impatto positivo sul clima, producono importanti effetti sulla capacità di adattamento ai cambiamenti climatici delle comunità locali e degli ecosistemi e rappresentano uno strumento per lo sviluppo sostenibile.

Le prime attività di Eni nel campo delle NCS sono state avviate proprio nell’ambito della protezione delle foreste, affiancando i Governi, le comunità locali e le Agenzie delle Nazioni Unite, in coerenza con i Nationally Determined Contributions (NDC), i Piani di Sviluppo Nazionali e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

 

La protezione delle foreste

Tra le NCS rientrano le iniziative di conservazione, ripristino e gestione sostenibile delle foreste, che rappresentano nel breve termine un elemento imprescindibile della nostra strategia di decarbonizzazione. Le azioni di conservazione, ripristino e gestione sostenibile di tale patrimonio si inseriscono nello schema REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and forest Degradation), definito e promosso dalle Nazioni Unite (in particolare nell’ambito dell’UNFCCC - United Nations Framework Convention on Climate Change). Oltre a prevedere attività per ridurre le emissioni e migliorare la capacità di stoccaggio naturale della CO₂, i nostri progetti favoriscono un modello alternativo di sviluppo per le comunità locali attraverso la promozione di attività socioeconomiche, in linea con la gestione sostenibile delle foreste e la conservazione della biodiversità. Inoltre, attraverso una solida rete di accordi con sviluppatori e partner internazionali (tra i quali BioCarbon Partners, Terra Global, Peace Parks Foundation, Carbonsink, Respira International), monitoriamo i progetti per verificarne l’aderenza ai principi dello schema REDD+, presupposto per l'ottenimento della certificazione della riduzione delle emissioni di carbonio (Verified Carbon Standard – VCS). Grazie a queste partnership, inoltre, Eni può misurare le ricadute sociali e ambientali secondo gli standard più elevati, riconosciuti a livello internazionale (es. Climate Community & Biodiversity Standards – CCB). 

Soluzioni tecnologiche

L’applicazione di soluzioni tecnologiche in vari ambiti rappresenta un’ulteriore leva di compensazione delle emissioni residue. In particolare, Eni ha avviato progetti per promuovere l’adozione di fornelli migliorati (Improved Cookstoves, ICS) per la cottura dei cibi in contesti di povertà energetica e continua a valutare opportunità nei settori delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti, del miglioramento di pratiche agricole, che assicurino, oltre alla mitigazione del cambiamento climatico, significativi benefici sociali e ambientali sugli stakeholder locali. Le iniziative identificate generano crediti di alta qualità, certificati secondo i più elevati standard internazionali (Verified Carbon Standard - VCS) e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile SDGs (Sustainable Development Verified Impact Standard - SD VISta). Nel giugno 2022, Eni ha avviato in Costa d’Avorio un programma di distribuzione di fornelli migliorati a famiglie vulnerabili. Il progetto prevede la distribuzione di oltre 300.000 ICS su un periodo di 6 anni raggiungendo oltre 1 milione di persone. I fornelli, prodotti nel Paese da un’impresa locale, permettono di ridurre il consumo di biomassa e le emissioni associate e contribuiscono allo sviluppo locale e alla creazione di valore sostenibile. Nel 2022 sono stati distribuiti oltre 20.000 fornelli in soli 6 mesi raggiungendo più di 100.000 persone nella regione di Gbêkê. Nel 2023 ne verranno distribuiti altri 40.000. Il progetto genererà crediti di carbonio di alta qualità certificati dallo standard internazionale VERRA, pari a oltre 2 milioni di VCU (Verified Carbon Units) nei prossimi 10 anni. Sono previste iniziative analoghe in diversi Paesi, tra i quali Congo, Kenya, Ruanda e Angola, mentre sono stati avviati 2 nuovi progetti in Mozambico con l’obiettivo di distribuire 200.000 fornelli migliorati nella città e provincia di Maputo e nelle province di Sofala e Manica. Il piano Eni nel Paese prevede futuri progetti, per raggiungere un target di 450.000 ICS distribuiti.

 

I progetti REDD+ che sosteniamo in Zambia, Tanzania e Messico

Ecco alcune delle nostre principali iniziative di protezione e conservazione delle foreste.

Finanziamo il progetto, che si estende su circa 1 milione di ettari, attraverso l’acquisto di crediti di carbonio generati fino al 2038.

Abbiamo acquisito crediti che consentono di finanziare le attività di progetto tra cui l’accesso delle comunità coinvolte a servizi sanitari e istruzione.

Abbiamo acquisito crediti che consentono di finanziare le attività di progetto tra cui l’accesso delle comunità coinvolte a sanità e istruzione.

Finanziamo l’avvio del progetto e ci impegniamo ad acquistare crediti per supportare la conservazione delle foreste da parte delle comunità coinvolte.

I progetti REDD+ che sosteniamo in Zambia, Tanzania e Messico

Ecco alcune delle nostre principali iniziative di protezione e conservazione delle foreste.

Finanziamo il progetto, che si estende su circa 1 milione di ettari, attraverso l’acquisto di crediti di carbonio generati fino al 2038.

Abbiamo acquisito crediti che consentono di finanziare le attività di progetto tra cui l’accesso delle comunità coinvolte a servizi sanitari e istruzione.

Abbiamo acquisito crediti che consentono di finanziare le attività di progetto tra cui l’accesso delle comunità coinvolte a sanità e istruzione.

Finanziamo l’avvio del progetto e ci impegniamo ad acquistare crediti per supportare la conservazione delle foreste da parte delle comunità coinvolte.

Net Zero, dalla visione alle azioni concrete

La nostra strategia a lungo termine punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, attraverso un piano scandito da obiettivi progressivi che si basa su tecnologie consolidate e sullo sviluppo di soluzioni all’avanguardia. 



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