La nostra strategia di decarbonizzazione prevede che solo circa il 5% della riduzione assoluta complessiva delle emissioni al 2050 sarà legata a compensazione attraverso crediti di carbonio da Natural Climate Solutions (NCS) e da applicazione di soluzioni tecnologiche. A tal fine, nell’ambito della trasformazione aziendale in atto, avviamo iniziative che consentono di generare crediti di carbonio di alta qualità usati per compensare le emissioni di CO2 residuali e non abbattibili con le attuali tecnologie (il cosiddetto “carbon offsetting”). Tali iniziative si basano sia sulla capacità degli ecosistemi di sequestrare e immagazzinare CO2 sia sull’uso di tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Secondo le stime delle Nazioni Unite, le Natural Climate Solutions hanno un potenziale di abbattimento delle emissioni GHG tra 5 e 12 miliardi di tonnellate di CO₂ al 2030, pari al 30% della riduzione necessaria per il contenimento del riscaldamento globale entro 1,5°C rispetto al periodo preindustriale. Incrementando progressivamente la componente di crediti derivanti dai cosiddetti progetti CDR - Carbon Dioxide Removal, sarà possibile massimizzare il contributo al raggiungimento della neutralità carbonica. Il ruolo delle NCS nel processo di decarbonizzazione è riconosciuto anche dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) che prevede il loro utilizzo fra le soluzioni da implementare per ridurre le emissioni e rimuovere la CO2 dall'atmosfera. Le NCS, infatti, comprendono una vasta gamma di azioni che oltre ad avere un impatto positivo sul clima, producono importanti effetti sulla capacità di adattamento ai cambiamenti climatici delle comunità locali e degli ecosistemi e rappresentano uno strumento per lo sviluppo sostenibile.
Le prime attività di Eni nel campo delle NCS sono state avviate proprio nell’ambito della protezione delle foreste, affiancando i Governi, le comunità locali e le Agenzie delle Nazioni Unite, in coerenza con i Nationally Determined Contributions (NDC), i Piani di Sviluppo Nazionali e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Tra le NCS rientrano le iniziative di conservazione, ripristino e gestione sostenibile delle foreste, che rappresentano nel breve termine un elemento imprescindibile della nostra strategia di decarbonizzazione. Le azioni di conservazione, ripristino e gestione sostenibile di tale patrimonio si inseriscono nello schema REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and forest Degradation), definito e promosso dalle Nazioni Unite (in particolare nell’ambito dell’UNFCCC - United Nations Framework Convention on Climate Change). Oltre a prevedere attività per ridurre le emissioni e migliorare la capacità di stoccaggio naturale della CO₂, i nostri progetti favoriscono un modello alternativo di sviluppo per le comunità locali attraverso la promozione di attività socioeconomiche, in linea con la gestione sostenibile delle foreste e la conservazione della biodiversità. Inoltre, attraverso una solida rete di accordi con sviluppatori e partner internazionali (tra i quali BioCarbon Partners, Terra Global, Peace Parks Foundation, Carbonsink, Respira International, Unique), monitoriamo i progetti per verificarne l’aderenza ai principi dello schema REDD+, presupposto per l'ottenimento della certificazione della riduzione delle emissioni di carbonio (Verified Carbon Standard – VCS). Nel 2023 Eni ha compensato 3,5 Mt di CO2eq. con crediti provenienti dai progetti Lower Zambezi, Ntakata Mountain in Tanzania, Kulera e Mai Ndombe.
L’applicazione di soluzioni tecnologiche in vari ambiti rappresenta un’ulteriore leva di compensazione delle emissioni residue. In particolare, Eni ha avviato progetti per promuovere l’adozione di fornelli migliorati (Improved Cookstoves, ICS) per la cottura dei cibi in contesti di povertà energetica e continua a valutare opportunità nei settori delle energie rinnovabili, della gestione dei rifiuti, del miglioramento di pratiche agricole, che assicurino, oltre alla mitigazione del cambiamento climatico, significativi benefici sociali e ambientali sugli stakeholder locali. Eni si è posta l'obiettivo di dare accesso ai sistemi di Clean Cooking a 10 milioni di persone in Africa subsahariana entro il 2027 e di raggiungere, incoraggiando la transizione dai fornelli migliorati a soluzioni avanzate, 20 milioni di persone entro il 2030. Le iniziative identificate generano crediti di alta qualità, certificati secondo i più elevati standard internazionali (Verified Carbon Standard - VCS) e contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile SDGs (Sustainable Development Verified Impact Standard - SD VISta). Nel giugno 2022, Eni ha avviato in Costa d’Avorio un programma di distribuzione di fornelli migliorati a famiglie vulnerabili. Il progetto prevede la distribuzione di oltre 450 mila fornelli migliorati su un periodo di 7 anni raggiungendo più di 2 milioni di persone. I fornelli, prodotti nel Paese da un’impresa locale, permettono di ridurre il consumo di biomassa e le emissioni associate e contribuiscono allo sviluppo locale e alla creazione di valore sostenibile. Dall’inizio del progetto sono stati distribuiti circa 80 mila fornelli migliorati, raggiungendo più di 400 mila persone. Il progetto genererà crediti di carbonio di alta qualità certificati dallo standard internazionale VERRA, pari a oltre 3 milioni di VCU (Verified Carbon Units) nei prossimi 10 anni. Iniziative analoghe sono attive in diversi Paesi, tra i quali Repubblica del Congo, Ruanda e Angola, mentre sono stati avviati 2 nuovi progetti in Mozambico con l’obiettivo di distribuire 200 mila fornelli migliorati nella città e provincia di Maputo e nelle province di Sofala e Manica. Il piano Eni nel Paese prevede futuri progetti, a partire dalla transizione verso sistemi di cottura ancora più efficienti, detti advanced cookstoves, che possono arrivare fino a emissioni zero.
Ecco alcune delle nostre principali iniziative di protezione e conservazione delle foreste.
Finanziamo il progetto, che si estende su oltre 1 milione di ettari, attraverso l’acquisto di crediti di carbonio generati fino al 2038.
Abbiamo acquisito crediti che consentono di finanziare le attività di progetto tra cui l’accesso delle comunità coinvolte a servizi sanitari e istruzione.
Abbiamo acquisito crediti che consentono di finanziare le attività di progetto tra cui l’accesso delle comunità coinvolte a sanità e istruzione.
Finanziamo l’avvio del progetto e ci impegniamo ad acquistare crediti per supportare la conservazione delle foreste da parte delle comunità coinvolte.
Abbiamo avviato un progetto per la protezione delle foreste del Parco transfrontaliero del Grande Limpopo in Mozambico, primo a ricevere una licenza REDD+ nel Paese, su un’area che si estenderà fino a 4 milioni di ettari.
La nostra strategia a lungo termine punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, attraverso un piano scandito da obiettivi progressivi che si basa su tecnologie consolidate e sullo sviluppo di soluzioni all’avanguardia.
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