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Internal Audit

Purpose

La funzione Internal Audit rafforza la capacità dell’organizzazione di creare, proteggere e sostenere valore fornendo agli Organi e Organismi della Governance e alle funzioni aziendali attività di assurance e advisory indipendenti, risk-based e obiettive ed è parte integrante dell’Eni Risk and Internal Control Holistic framework.
 

La funzione Internal Audit, tramite un approccio professionale sistematico, contribuisce al miglioramento continuo e al potenziamento di: i) capacità di raggiungere gli obiettivi aziendali; ii) efficacia ed efficienza dei processi; iii) governance, risk management e attività di controllo; iv) processo decisionale e attività di supervisione del management; v) reputazione e credibilità aziendale verso i propri stakeholder; vi) accrescimento nel tempo della sensibilità su tematiche di controllo interno.
 

Con tale obiettivo, l’Internal Audit partecipa all’impegno di Eni allo sviluppo sostenibile delle realtà in cui il Gruppo opera, garantendo il proprio contributo a supporto del rafforzamento dell’Eni Risk and Internal Control Holistic framework.

Compiti

L’Internal Audit ha pertanto il compito di:
 

  • verificare, attraverso gli strumenti di indagine a disposizione, che l’Eni Risk and Internal Control Holistic framework sia operativo, idoneo e coerente con le linee di indirizzo definite dal CdA di Eni SpA, sia in relazione a specifiche necessità (Audit Spot), sia in via continuativa attraverso un piano delle attività di audit approvato dal CdA, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi e fornendo valutazioni e raccomandazioni al fine di promuoverne l’efficienza e l’efficacia;
  • fornire supporto specialistico al vertice aziendale e al management in materia di Eni Risk and Internal Control Holistic framework al fine di favorire l’efficacia, l’efficienza e l’integrazione dei controlli nei processi aziendali e promuoverne il costante miglioramento;
  • valorizzare le possibili sinergie operative nell’ambito delle attività di controllo/monitoraggio dei diversi attori del Framework (cd. combined assurance), attraverso la promozione di azioni comuni e coordinate, a parità di efficacia delle verifiche;
  • adottare, ove possibile, la verifica dei processi in ottica end to end (lungo la catena del valore di Eni) e/o cross entity, al fine di identificare possibili discontinuità, aree di interferenza e inefficienze e contribuire al rafforzamento delle connessioni interfunzionali/cross business, rafforzando contestualmente l’architettura del Framework, anche attraverso un approccio aperto, collaborativo e dialettico con tutte le aree aziendali.

Resta fermo che il management di linea (1° livello di controllo), con il supporto delle funzioni di 2° livello di controllo, assicura il corretto disegno e l’efficace funzionamento nel tempo del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi di competenza nonché la corretta gestione dei rischi e dei correlati piani di trattamento definiti.



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