In uno scenario energetico sempre più complesso e in rapida evoluzione, il nostro obiettivo strategico resta invariato: generare rendimenti finanziari solidi e competitivi, fornendo al contempo ai nostri clienti i prodotti energetici di cui hanno bisogno.
Raggiungiamo questo obiettivo combinando tecnologie nuove ed esistenti, facendo leva sulle nostre competenze interne e sviluppando modelli economici e finanziari innovativi che ci permettono di cogliere le opportunità emergenti.
La nostra capacità di creare valore per gli azionisti è strettamente legata all’impegno nel fornire soluzioni energetiche accessibili, affidabili e con un'impronta di carbonio progressivamente ridotta.
Il 2024 è stato un anno di progresso decisivo nel raggiungimento degli obiettivi fissati negli ultimi due anni. Siamo determinati a garantire che anche il 2025 prosegua con lo stesso slancio.
Raggiungere questi obiettivi richiede adattabilità e volontà di mettere in discussione i modelli convenzionali – un approccio che da sempre caratterizza Eni.
In questo contesto, abbiamo intrapreso azioni decisive:
Stiamo vivendo un grande cambiamento nei mercati dell'energia e dei capitali, e nel più ampio contesto in cui operiamo. Questo cambiamento porta con sé sfide, ma anche enormi opportunità che la nostra strategia è progettata per cogliere.
Claudio Descalzi
Amministratore Delegato di Eni
La divisione di Global Natural Resources, che comprende E&P, mid-stream gas e CCUS, si è ora ampliata per includere due ulteriori aree di crescita: la generazione di energia elettrica da gas e il trading.
Questa espansione strategica rafforza la nostra capacità di catturare valore lungo l'intera catena energetica, integrandosi pienamente con la nostra produzione equity, al fine di massimizzare l'efficienza e i rendimenti.
Il nostro approccio si basa su una solida base di competenze interne, tecnologie proprietarie e una profonda conoscenza del potenziale del sottosuolo, costruita in decenni di esperienza.
Questo modello è un elemento chiave di differenziazione, che ci consente di ottimizzare sistematicamente le risorse scoperte, accelerare i tempi di sviluppo e migliorare l'efficienza operativa.
Mentre altri hanno optato per l'outsourcing, noi abbiamo rafforzato le nostre competenze interne, una scelta strategica che ci conferisce un vantaggio competitivo.
L'esplorazione rimane al centro della nostra strategia, guidando una crescita efficiente della produzione organica, accelerando la creazione di valore attraverso il Dual Model e consolidando la nostra capacità di offrire rendimenti a lungo termine e di alta qualità.
Nel 2025, Eni lancerà una nuova società satellite dedicata alla CCS, un'ulteriore realizzazione del nostro modello distintivo. Questa iniziativa mira a riunire i nostri progetti CCS in un'unica entità. Vediamo una significativa opportunità di valore nel decarbonizzare i settori hard-to-abate, integrando attività di trasporto e stoccaggio e supportando gli emettitori lungo l'intera catena del valore.
produzione di idrocarburi
GGP EBIT proforma (upside nel 2025 di oltre 0,1 mld)
capacità gross di iniezione di CO₂ prima del 2030
capacità gross di iniezione di CO₂ dopo il 2030
Sia Enilive che Plenitude sono emerse come attività ad alta crescita che supportano i nostri clienti nella decarbonizzazione del loro consumo di energia.
Entrambe sono state appositamente concepite come catene del valore integrate, combinando una componente di crescita con la solidità di una vasta e diversificata base clienti.
Enilive spazia dalla fornitura di agri-feedstock, rifiuti e scarti, alla produzione e commercializzazione di biocarburanti affiancata da servizi non-oil, fino alle soluzioni per mobilità e persone.
Plenitude copre la generazione di elettricità da rinnovabili fino alla vendita finale, includendo servizi accessori come le stazioni di ricarica, rivolgendosi a una clientela ampia e diversificata.
Grazie alla loro crescita, rappresentano una fonte di reddito sempre più rilevante per Eni, diversificando e valorizzando l’intera azienda.
Con l’evoluzione del settore energetico, siamo anche consapevoli delle risposte strutturali necessarie in alcune delle nostre attività tradizionali. Per questa ragione, è in corso un piano di trasformazione.
Stiamo avanzando nella conversione delle nostre raffinerie italiane in bioraffinerie e stiamo progredendo con la ristrutturazione della chimica.
L'anno scorso abbiamo definito il piano per ristrutturare e trasformare Versalis. Stiamo dismettendo gli impianti di steam cracking e continueremo a perseguire la transizione verso nuove piattaforme. Il piano per Versalis include anche l’avvio di nuove iniziative industriali, coerenti con la strategia di Eni, nella bioraffinazione, nello stoccaggio energetico e, potenzialmente, nei data center e nell'intelligenza artificiale.
Abbiamo rafforzato significativamente la nostra struttura finanziaria per sostenere una crescita sostenibile e la remunerazione degli azionisti.
Continueremo a essere selettivi e disciplinati nei nostri investimenti, finalizzati a garantire una crescita costante e rendimenti competitivi, alimentando al contempo la flessibilità del nostro portafoglio e il piano di dismissioni.
La crescita è un elemento distintivo del nostro investment case. Prevediamo di aumentare il CFFO per azione di oltre il 14% annuo in questo decennio, di migliorare il ROACE di circa 6 punti percentuali raggiungendo il 13% circa entro il 2030, e di mantenere la leva finanziaria in un intervallo storicamente basso del 10-20%.
Parallelamente alla crescita competitiva, siamo focalizzati sul miglioramento significativo dei rendimenti a livello corporate. Ciò è guidato da molteplici iniziative in corso, tra cui:
La nostra politica di remunerazione conferma la progressiva crescita del valore per gli azionisti mentre eseguiamo la nostra strategia. Nel nostro quadro finanziario diamo priorità assoluta alla remunerazione degli azionisti, destinando a essa una percentuale del flusso di cassa operativo, legandola in maniera trasparente alla nostra performance aziendale. Ci aspettiamo una crescita del dividendo e un miglioramento della sua qualità.
A Febbraio 2025 abbiamo incrementato il range del payout con una distribuzione del 35-40% del CFFO annuale, rispetto al precedente 30-35%, attraverso una combinazione di dividendi e buyback, riflettendo i progressi strategici, operativi e finanziari compiuti da Eni.
Ciò equivale a un payout totale del CFFO del 36%.
Il riacquisto di azioni è uno strumento flessibile. Intendiamo sfruttare la nostra flessibilità finanziaria per raggiungere l’obiettivo di buyback in caso di uno scenario più debole di quello atteso e di minore generazione di CFFO. Mentre, in caso di upside, prevediamo di destinare fino al 60% del CFFO incrementale a riacquisti aggiuntivi. Inoltre, se il piano di dismissioni dovesse risultare più materiale del previsto, potremmo decidere di aumentare ulteriormente la percentuale di distribuzione del CFFO.