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  • SOSTENIBILITÀ

La collaborazione tra Eni e IRC in Costa d'Avorio

Dottor controlla un bambino

Nina Taka, Country Director dell'International Rescue Committee (IRC) in Costa d'Avorio, condivide con noi alcune riflessioni su come la costruzione di relazioni di fiducia fondate sul rispetto e sulla partecipazione attiva sia essenziale per il successo e la sostenibilità dei progetti di sviluppo locale. Attraverso una presenza ventennale nel Paese, IRC ha dimostrato come la collaborazione sia un elemento prezioso per intensificare l'impatto delle iniziative. Insieme a Eni, alle autorità e alle comunità locali, ha apportato miglioramenti significativi per le comunità e in vari settori. Nell’ambito sanitario, la partnership ha portato risultati positivi nella gestione ospedaliera, rafforzato la prevenzione delle malattie attraverso campagne di sensibilizzazione e agevolato la distribuzione di materiali per la cura dell'igiene. Questi sforzi hanno anche aumentato l'accesso all'assistenza sanitaria, in particolare per le popolazioni più vulnerabili. Nel settore economico, la collaborazione ha rafforzato le donne e i giovani, promuovendo l'autosufficienza e la stabilità economica attraverso programmi di imprenditorialità. Con la condivisione di competenze e risorse, l'IRC e i suoi partner continuano a guidare progressi sostenibili e incentrati sulla comunità in Costa d'Avorio. 

Qual è il punto di partenza per costruire un rapporto di fiducia e collaborazione con le istituzioni e le comunità locali?

Un dialogo aperto e onesto è la pietra miliare per costruire un rapporto di fiducia. È fondamentale ascoltare e capire a fondo le priorità, le sfide e i punti di forza delle istituzioni e delle comunità con cui stiamo lavorando. Occorre in primo luogo mostrare rispetto e tracciare il percorso per la collaborazione. Una componente importante di questo processo comprende assicurarsi che tutti siano coinvolti fin dall'inizio. A partire dalla fase di progettazione di un progetto, riuniamo tutte le parti interessate per identificare esigenze e priorità e creare insieme soluzioni funzionali e attuabili. Ad esempio, le istituzioni locali possono fornire risorse tecniche, mentre le organizzazioni comunitarie apportano conoscenze locali critiche e la capacità di mobilitare le persone sul campo. Anche la trasparenza è fondamentale, facciamo sempre in modo di comunicare chiaramente la strategia e gli obiettivi del progetto con tutti: istituzioni locali, leader e membri della comunità. Questa apertura crea fiducia e garantisce che tutti siano concentrati sugli stessi obiettivi. Un esempio di questa sinergia in Costa d'Avorio è la collaborazione dell'IRC con Eni per un programma denominato Pro-Jeunes. Questa iniziativa vuole educare i giovani ivoriani alle competenze per le industrie del futuro, come il marketing digitale, l’imprenditorialità e la meccanica nell'ambito automotive. Offrendo una formazione professionale mirata, il programma ha dato a dozzine di giovani gli strumenti di cui necessitano per entrare con successo nel mondo del lavoro. Questo tipo di sforzo collaborativo non si limita a soddisfare i bisogni immediati, ma crea competenze e genera cambiamenti sul lungo termine. La fiducia riguarda in sostanza anche la sostenibilità. Ecco perché lavoriamo per costruire competenze locali, migliorare le capacità di gestione e garantire che le comunità abbiano accesso alle risorse di cui hanno bisogno per portare avanti i progetti per molto tempo, anche quando non ci saremo più.

In che modo una ONG e una grande azienda come Eni possono condividere le rispettive competenze ed esperienze?

Mettendo insieme le loro competenze, le ONG e le aziende come Eni possono stringere partnership che non solo affrontano i bisogni immediati, ma creano anche effetti positivi sostenibili sul lungo termine nelle comunità in cui operano. Di seguito alcuni esempi pratici.

ONG e aziende contribuiscono con punti di forza unici e complementari in una partnership. Le ONG come l'IRC hanno una profonda comprensione delle condizioni socio-culturali ed economiche delle comunità, e sono nella posizione ottimale per identificare e affrontare le esigenze dei gruppi vulnerabili. Le aziende, dall'altra parte, contribuiscono con risorse finanziarie, competenze tecniche, capacità logistiche e reti per l'espansione. Queste risorse consentono di fornire soluzioni tecnologiche innovative su misura per le esigenze delle comunità locali. Mettendo insieme questi punti di forza, le ONG e le aziende possono creare iniziative di sviluppo efficaci e sostenibili.

Le partnership di successo iniziano con obiettivi comuni chiaramente definiti, che riflettono le missioni e le priorità di tutte le parti coinvolte. Per esempio, la dedizione di Eni nei confronti della crescita sostenibile completa l'attenzione dell'IRC per le soluzioni guidate dalla comunità. Insieme possono sostenere iniziative che migliorano le infrastrutture, l'istruzione e l'accesso all'assistenza sanitaria. Questi obiettivi devono essere definiti in modo trasparente e inclusivo, garantendo la partecipazione attiva delle comunità locali. Tale approccio inclusivo garantisce che i risultati non siano solo di grande impatto, ma anche in linea con le esigenze e le aspirazioni delle persone che si intende sostenere.

Le aziende eccellono nell'offrire soluzioni innovative a sfide sociali complesse, mentre le ONG possiedono l'abilità di adattare queste innovazioni al contesto locale e implementarle in modo sostenibile. Questa collaborazione garantisce che le soluzioni all'avanguardia soddisfino le reali esigenze sul campo, rivelandosi funzionali e sostenibili sul lungo termine.

Le aziende possono migliorare i servizi pubblici fornendo infrastrutture, attrezzature e risorse, mentre le ONG si concentrano sulla formazione del personale locale per gestire e mantenere questi servizi in modo funzionale. Un ottimo esempio è dato dal progetto di rafforzamento del sistema sanitario locale in Costa d'Avorio, guidato dall'IRC e finanziato da Eni Côte d'Ivoire. Questa iniziativa si concentra sul miglioramento dell'assistenza sanitaria nella regione di Sud-Comoé, e prevede il miglioramento delle infrastrutture sanitarie, il sostegno delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni, la responsabilizzazione delle autorità sanitarie, la promozione della partecipazione della comunità e la promozione dell'emancipazione femminile.

Nell'ambito della sostenibilità ambientale, le aziende possono implementare pratiche sostenibili, investire in tecnologie pulite e fornire risorse per progetti in ambito ecologico. Le ONG, a loro volta, svolgono un ruolo fondamentale nel sensibilizzare le popolazioni locali e incoraggiare l'adozione di comportamenti rispettosi dell'ambiente. Questo sforzo congiunto garantisce che le misure di protezione ambientale siano efficaci e guidate dalla comunità.

Le aziende possono condividere le loro competenze in materia di gestione, tecnologia e innovazione, mentre le ONG agevolano il lavoro, organizzando e personalizzando programmi di formazione per le comunità locali. Ad esempio, nel progetto Pro-Jeunes in Costa d'Avorio, finanziato da Eni e Iveco, le aziende forniscono materiali e strumenti didattici, mentre l'IRC coordina e implementa la formazione. Questo include la formazione professionale sulla meccanica in ambito automotive presso gli istituti tecnici del distretto di Abidjan. Mentre i tutor si occupano di fornire la formazione tecnica, l'IRC integra l'offerta con la formazione all'imprenditorialità, dotando giovani uomini e donne delle competenze necessarie per l'autosufficienza e la crescita economica sostenibile.

La collaborazione non è fatta solo di parole: deve essere dimostrata quotidianamente attraverso azioni concrete e coerenti. IRC apprezza profondamente e ringrazia Eni per il sostegno e la partnership, che esemplifica questo spirito di collaborazione. Insieme, stiamo facendo una differenza tangibile e duratura nella vita delle comunità. 

Quali sono gli effetti positivi dei progetti che avete portato avanti con Eni?

I progetti che abbiamo realizzato con Eni hanno prodotto risultati tangibili e positivi nella vita quotidiana delle comunità coinvolte. Per esempio, abbiamo migliorato la gestione delle strutture sanitarie in collaborazione con i partner locali, e abbiamo assistito a un significativo miglioramento dell'accesso all'assistenza sanitaria. I tassi di accesso ai centri sanitari sono aumentati di oltre il 30%, grazie ai lavori di ristrutturazione delle strutture e alla migliore qualità dei servizi. Questi risultati riflettono l'impatto diretto dei nostri sforzi congiunti sul benessere della comunità.

Perché l'accesso ai servizi sanitari è così importante per migliorare le comunità locali di un Paese?

L'accesso all'assistenza sanitaria è fondamentale per migliorare le comunità locali perché influisce direttamente sulla produttività, sulla stabilità economica e sul benessere sociale. Una popolazione sana è in grado di lavorare con efficienza, e questo guida la crescita economica locale e contribuisce a ridurre la povertà. Rafforzare i sistemi sanitari per rendere le cure accessibili ai più vulnerabili previene e cura le malattie, riducendo l'onere finanziario dell'assistenza sanitaria sulle famiglie e rompendo i cicli di vulnerabilità e povertà persistente. I risparmi possono quindi essere reindirizzati verso altri bisogni essenziali, migliorando il benessere generale delle famiglie. L'accesso a un'assistenza sanitaria di qualità per i bambini garantisce che siano più sani, più propensi a frequentare la scuola con assiduità e che abbiano migliori possibilità di completare la loro istruzione: questo costituirà una solida base per il loro successo in età adulta. Inoltre, in molti contesti africani in cui le donne sono i caregiver primari, avere famiglie più sane significa per le donne avere più tempo per perseguire opportunità economiche e professionali, contribuendo ulteriormente al benessere della famiglia e della comunità. L'accesso all'assistenza sanitaria svolge inoltre un ruolo fondamentale nel promuovere la stabilità sociale, riducendo le disuguaglianze. Quando tutti in una comunità possono accedere alle cure, si genera un senso di equità, giustizia e coesione sociale, che rafforza il tessuto della società.

L’impegno di Eni per la sostenibilità in Costa d’Avorio

L’intervista con Giuseppe Marando, Manager della Sostenibilità nel Paese.

Eni for 2023. Alleanze per lo sviluppo

Naviga lo speciale interattivo in cui raccogliamo dati, casi reali e testimonianze sulle nostre collaborazioni con i Paesi che ci ospitano.

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