San Donato Milanese (MI), 17 ottobre 2024 – Oggi, Eni ha inaugurato un nuovo reparto di maternità presso l'ospedale del villaggio di Anonkoua Kouté, nel Comune di Abobo, una delle aree più densamente popolate di Abidjan. Il progetto è stato realizzato da Eni in collaborazione con Cuamm Medici con l’Africa, che ha eseguito le attività operative. La nuova struttura, dotata di sale moderne e di una sala per le consultazioni, offrirà un supporto essenziale alle donne in gravidanza e ai neonati, migliorando significativamente l’assistenza prenatale e post-parto nel Comune di Abobo. Alla cerimonia hanno partecipato il Direttore Generale della Direzione Generale Idrocarburi, Bienvenu Esse, e il Managing Director di Eni Côte d'Ivoire, Luca Faccenda.
Questo intervento fa parte di un’iniziativa più ampia di Eni, che mira a rafforzare i servizi sanitari di base in Costa d'Avorio nelle zone più vulnerabili, in linea con le priorità del Ministero della Salute, dell’Igiene Pubblica e della Copertura Medica Universale della Costa d’Avorio. Il progetto di Eni ha supportato la costruzione del reparto, oltre alla fornitura di materiale medico essenziale. La realizzazione del reparto, che gestisce circa 3.700 parti all'anno, rappresenta un punto cruciale per l'assistenza maternale nella zona, alleggerendo il carico sugli altri ospedali e centri sanitari del Comune.
La collaborazione triennale tra Eni e Cuamm, avviata nel 2023, ha permesso l’avvio di una serie di interventi in diverse aree del Paese che includono la ristrutturazione di centri di salute, la fornitura di materiale medico e la formazione del personale sanitario con l’obiettivo di migliorare l’accesso alla salute e la risposta alle emergenze sanitarie, riducendo le complicazioni legate alla gravidanza e la mortalità infantile.
Eni è presente in Costa d'Avorio dal 2015 con progetti che spaziano dalla produzione di idrocarburi all’integrazione del Paese nella catena del valore dei biocarburanti. Oltre alle attività industriali, Eni continua a investire in progetti per migliorare l'accesso alla salute, alla formazione professionale e all'istruzione, in linea con il suo impegno verso una transizione energetica giusta e inclusiva.
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