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Bouaké (Costa d'Avorio), 21 giugno 2022 – Eni ha lanciato oggi a Bouaké, in Costa d’Avorio, la distribuzione di fornelli migliorati (Improved Cookstoves, ICS) alle famiglie vulnerabili, con una cerimonia ufficiale a cui hanno partecipato rappresentanti del Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, la Direzione Generale degli Idrocarburi (Direction Générale des Hydrocarbures, DGH) e Petroci (partner Eni nel Paese) per annunciare formalmente l'inizio delle attività.
Nell'ambito del progetto, Eni distribuirà 100.000 ICS in 6 anni a partire già dal 2022, dalla Regione di Gbêkê, raggiungendo oltre 300.000 persone. I fornelli sono prodotti da un produttore locale, contribuendo allo sviluppo del contenuto locale e alla creazione di valore nel paese, e sono state testate dal Centre d'Études et de Recherches sur les Énergies Renouvelables (CERER) in Senegal.
L'iniziativa mira a sostituire i tradizionali dispositivi di cottura a legno, riducendo l'esposizione a fumo malsano per le persone e diminuendo la pressione sulle risorse forestali, che è una preoccupazione primaria nel Paese. L'iniziativa, in linea con gli impegni del Protocollo d'Intesa firmato lo scorso dicembre con il Ministero dell'Energia e del Petrolio, è attuata in collaborazione con la Onlus AVSI.
Questa attività rafforzerà la strategia di decarbonizzazione di Eni nel Paese, volta a sviluppare la scoperta di Baleine come primo sviluppo a zero emissioni nette (Scope 1 & 2) in Africa. Il progetto contribuirà alla compensazione complessiva delle emissioni di carbonio del progetto Baleine attraverso la generazione di crediti di carbonio di alta qualità certificati dallo standard internazionale VERRA. Genererà circa 1 milione di VCU (Verified Carbon Units) nei prossimi 10 anni. Pertanto, la distribuzione dei fornelli rappresenta un esempio concreto di allineamento degli obiettivi aziendali con gli obiettivi di sviluppo locale per creare valore sostenibile condiviso, contribuendo ai Piani di sviluppo nazionale del Paese, nonché agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Eni è attiva in Costa d'Avorio nel settore dell'esplorazione e della produzione dal 2015. Il primo pozzo esplorativo, perforato a settembre 2021 nel Blocco CI-101, ha portato alla scoperta di Baleine, con risorse stimate in oltre 2 miliardi di barili di petrolio e circa 2,4 trilioni di piedi cubi (TCF) di gas associato, che contribuiranno ad aumentare la produzione di energia in Costa d'Avorio, rafforzando il ruolo del Paese come hub energetico regionale.
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