- FINANZA, STRATEGIA E REPORT
San Donato Milanese (Mi), 9 giugno 2022 – Eni S.p.A. (“Eni”) annuncia l’intenzione di procedere con l’offerta pubblica iniziale (“IPO”) delle azioni di Eni Plenitude S.p.A. Società Benefit (“Plenitude” o la “Società”), per la quotazione delle azioni della Società sul mercato regolamentato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
L’IPO consisterà in un’offerta al pubblico indistinto in Italia e in un collocamento privato riservato ad investitori qualificati in Italia e nello Spazio Economico Europeo e investitori istituzionali esteri al di fuori degli Stati Uniti d’America, ai sensi della Regulation S dello United States Securities Act del 1933, come successivamente modificato (il “Securities Act”), e, negli Stati Uniti d’America, limitatamente ai Qualified Institutional Buyers ai sensi della Rule 144A del Securities Act, con esclusione di quei Paesi nei quali l’offerta non sia consentita in assenza di autorizzazione da parte delle competenti autorità, in conformità con le leggi vigenti, o di esenzioni di legge o regolamentari applicabili.
È previsto che il flottante richiesto ai fini della quotazione sia realizzato attraverso la vendita di azioni da parte di Eni. L’operazione consentirà di attrarre nuovi flussi di capitale per Eni, massimizzando il valore di mercato di Plenitude e della partecipazione detenuta da Eni e liberando nuove risorse da allocare nel proprio percorso di transizione energetica.
L’operazione è coerente con l’approccio strategico distintivo sviluppato da Eni, che include la creazione di nuovi modelli di business dedicati ai propri clienti, con capacità di accedere ai mercati dei capitali in modo indipendente. Eni continuerà a detenere una quota di maggioranza nella Società, mantenendone il consolidamento. Successivamente al completamento dell’IPO, Plenitude continuerà a trarre beneficio dal supporto di Eni, comprese le attività di Ricerca e Sviluppo di Eni, la sua cultura HSE, la sua capacità di project management e solida posizione finanziaria.
Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, ha commentato: “Plenitude aiuterà milioni di clienti in tutta Europa a passare all’energia sostenibile. La cessione sul mercato di una parte del business libererà un valore significativo e accelererà la sua crescita, aiutando Eni a tagliare le emissioni Scope 3 attualmente generate dai propri clienti - un passo fondamentale per raggiungere il nostro net zero target. Continueremo a investire in innovazione per accelerare la transizione energetica e garantire che le nostre nuove attività dispongano dei modelli operativi e di finanziamento necessari per crescere rapidamente".
Plenitude fornisce gas ed energia a circa 10 milioni di clienti, dispone di un portafoglio di circa 1,4 GW di capacità di generazione di energia rinnovabile installata e in esercizio e ha l’obiettivo di raggiungere oltre 6 GW installati al 2025 e oltre 15 GW al 2030. Nel settore della mobilità elettrica, a marzo 2022 possiede una rete di circa 7.300 punti di ricarica, che prevede di ampliare fino a circa 30.000 punti di ricarica previsti entro il 2025 e a oltre 35.000 entro il 2030.
Plenitude nasce nel 2017 dal processo di societarizzazione delle attività retail gas & power di Eni. Oggi la Società conta oltre 2.000 dipendenti e opera nell’ambito dell’intera catena del valore dell’energia elettrica con un modello di business unico, che combina generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili, vendita di energia e servizi energetici a clienti retail, e una rete capillare di punti di ricarica per veicoli elettrici.
Plenitude è una Società Benefit, che si pone l’obiettivo di avere un impatto positivo sulle persone, le comunità e l’ambiente, e si inquadra nel più ampio impegno di Eni volto a creare valore attraverso la transizione energetica e a raggiungere la neutralità carbonica di CO2 Scope 1, 2 e 3 entro il 2040.
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Inoltre, si nota che, nonostante la Valutazione del mercato target, i Managers procureranno solo investitori che soddisfino i criteri di clienti professionali e controparti idonee.
A scanso di equivoci, la Valutazione del mercato target non costituisce (a) una valutazione di idoneità o adeguatezza ai fini della MiFID II o delle Leggi UK MiFID (se applicabile); o (b) una raccomandazione a qualsiasi investitore o gruppo di investitori di investire, acquistare o intraprendere qualsiasi altra azione rispetto alle azioni della Società. Ogni distributore ha la responsabilità di effettuare la propria valutazione del mercato target rispetto alle azioni della Società e di determinare i canali di distribuzione appropriati.
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