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  • SOSTENIBILITÀ

Syndial con la Fondazione Università Ca’ Foscari per validare gli interventi di ‘bonifica sostenibile’ secondo i principi dell’economia circolare

L’intesa, denominata “Programma Operativo di Validazione e Linee di Ricerca”, ha una durata di 18 mesi e prevede la costituzione di un gruppo di lavoro congiunto che effettuerà attività di ricerca nel settore della riqualificazione dei siti da bonificare.

Venezia, 25 ottobre 2018 – Syndial, società ambientale di Eni, ha sottoscritto oggi con la Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia un accordo finalizzato a valutare e validare i modelli di intervento per le bonifiche sostenibili.

 

L’intesa, denominata “Programma Operativo di Validazione e Linee di Ricerca”, ha una durata di 18 mesi e prevede la costituzione di un gruppo di lavoro congiunto che effettuerà attività di ricerca nel settore della riqualificazione dei siti da bonificare e  relative alla validazione dei modelli applicati per la valutazione dell’operato, sia in termini di analisi del rischio ecologico (ante e post intervento), sia di analisi delle ricadute sul territorio, attraverso la valutazione degli impatti non solo economici. 

Tra i progetti previsti dall’Accordo riveste particolare importanza quello relativo alla validazione del ‘SAF - Sustainable Assessment Framework’, il modello applicato per la valutazione della sostenibilità dei progetti di intervento in termini ambientali, sociali ed economici già utilizzato da Syndial a Porto Torres e Pieve Vergonte e valutato positivamente anche dagli Enti autorizzatori. Altro importante punto dell’intesa è la validazione del modello per la valutazione dell’analisi rischio ecologica dei siti contaminati. Il programma prevede l’avvio di un confronto con Ca’ Foscari anche per la formazione degli studenti laureati e dei ricercatori e l’adesione a progetti finanziati nazionali ed europei, in collaborazione anche con altri Centri di ricerca.

 

L’intesa con Ca’ Foscari rientra nel percorso virtuoso avviato anche con altre Università nazionali e internazionali da Syndial che, quale primo operatore in Italia e in Europa, dal 2003 a oggi ha speso oltre 3 miliardi di euro per gli interventi di bonifica nei siti dismessi e operativi, dei quali circa l’85% è stato impiegato in aree industriali acquisite per legge nell’ambito delle storiche operazioni di salvataggio industriale di cui Eni si è dovuta fare carico quale Ente di Stato negli anni ‘90.



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