- RISORSE NATURALI
- ● PRICE SENSITIVE
Alla cerimonia sono stati firmati tutti i contratti per la perforazione, la costruzione e installazione delle facilities di produzione, nonché gli accordi con il governo mozambicano per il project financing ed il quadro regolatorio.
Si tratta del primo progetto per la messa in sviluppo e produzione delle importanti risorse a gas scoperte da Eni nell’Area 4 del bacino di Rovuma. Questo risultato è stato conseguito a soli tre anni dalla perforazione dell'ultimo pozzo esplorativo ed in un paese che si affaccia per la prima volta sul mercato mondiale del gas.
Nonostante lo scenario sfidante dei prezzi che ha caratterizzato il periodo, il lancio del progetto attesta la qualità dell'asset e la leadership tecnologica di Eni nello sviluppo di campi di gas in acque profonde.
Vero gioiello della tecnologia, l'unità galleggiante di liquefazione ed esportazione del gas (FLNG) avrà una capacità di circa 3.4 Mtpa e sarà il primo FLNG del continente africano ed il terzo nel mondo.
La costruzione del Coral South FLNG verrà finanziata tramite Project Finance a copertura del 60% dell’investimento. Si tratta del primo caso al mondo di Project Finance per una unità galleggiante di liquefazione. L’accordo di finanziamento è stato sottoscritto da 15 istituti di credito di primaria importanza e garantito da 5 agenzie di Export Credit.
"Il mondo sta andando verso un mix energetico low-carbon, e Eni ritiene che il gas sia la risorsa che farà da ponte verso un futuro più sostenibile", ha dichiarato l’AD di Eni Claudio Descalzi. "La nostra ambizione è diventare un player globale integrato del gas e dell’LNG, e lo faremo insieme a partner chiave come il Mozambico. Il progetto Coral South fornirà una fonte affidabile di energia, allo stesso tempo contribuendo allo sviluppo del Mozambico. Questo approccio di partenariato con i paesi che ci ospitano è il fondamento sulla quale si basa la nostra strategia di crescita sostenibile".
Il giacimento di Coral, scoperto nel maggio 2012, è interamente situato all'interno dell'Area 4 e contiene circa 450 miliardi di metri cubi di gas in posto. Nell'ottobre 2016, Eni e i partner dell’Area 4 hanno firmato un accordo con BP per la vendita di tutti i volumi di GNL prodotti da Coral South per un periodo di oltre vent’anni.
Eni è operatore dell'Area 4, tramite la sua partecipazione in Eni East Africa (EEA), che detiene il 70% della concessione, mentre la portoghese Galp Energia, la coreana Kogas e la mozambicana Empresa Nacional de Hidrocarbonetos (ENH) detengono ciascuna il 10%. Eni detiene il 71,4% di Eni East Africa, mentre CNPC detiene il restante 28,6%.
Nel marzo 2017 Eni ha firmato un accordo per vendere il 50% delle proprie quote di EEA a ExxonMobil; l’accordo sarà completato alla soddisfazione di una serie di condizioni precedenti, tra cui l’autorizzazione da parte delle autorità mozambicane e di altre autorità regolatorie. Nella provincia di Cabo Delgado e a Maputo Eni è impegnata in un vasto programma di attività a favore della popolazione, tra cui programmi di accesso all'energia, accesso all'acqua, salute pubblica, nonché attività di istruzione e formazione.
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