L’efficienza nell’esplorazione ci mantiene competitivi anche negli scenari energetici più sfidanti.
L’energia ricavata da risorse naturali come gli idrocarburi rimane uno strumento necessario per assicurare l’accesso all’energia a un mondo che cresce dal punto di vista demografico e dei consumi. Anche nel suo scenario Net Zero, il più sfidante per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (International Energy Agency – IEA), prevede che l’Oil & Gas rimarrà necessario anche nel 2050, seppur con una produzione più limitata. Al tempo stesso, è indispensabile applicare a queste attività le migliori tecnologie disponibili per l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni, ad esempio con progetti di cattura, stoccaggio e utilizzo della CO2.
L’esplorazione rimane competenza distintiva di Eni ed è un driver strategico del percorso di decarbonizzazione nel duplice ruolo di garanzia del rimpiazzo delle riserve prodotte per assicurare gli approvvigionamenti energetici di cui la Società ha bisogno durante la transizione, di allineamento del portafoglio di risorse agli obiettivi di mix produttivo, nonché di profili emissivi di medio-lungo termine coerenti con il target di Net Zero.
Il gas naturale, in particolare, si conferma centrale nel nostro mix produttivo, sostenendo la sicurezza dell'approvvigionamento di energia e la creazione di valore nel lungo termine. Fra i combustibili fossili, il gas è quello con la minore impronta carbonica, assumendo un ruolo di supporto alla transizione energetica. Per questo la componente gas sarà sempre più presente nella nostra produzione di idrocarburi.
La produzione finale è l’obiettivo delle nostre operazioni fin dalle fasi di esplorazione: integrando gli studi dei nostri Centri di Ricerca e la capacità d’analisi del supercomputer HPC5 acquisiamo in anteprima informazioni sul potenziale giacimento per progettare da subito lo sviluppo. Il campo viene poi portato in produzione gradualmente in modo che le nuove infrastrutture si integrino e potenzino la capacità produttiva. La rapidità nell’esplorazione e nell’estrazione ci consente di rispondere in tempi rapidi alla domanda di energia. In questo contesto, il Dual Exploration Model consente di anticipare il flusso di cassa cedendo quote di minoranza dei giacimenti, ottenendo così risorse utili per essere reinvestite e rendendo il processo ancora più efficiente.
In termini più tecnici, il successo del nostro modello di sviluppo si basa su:
Per recuperare gli idrocarburi occorre mettere in produzione il giacimento, perforando un numero ottimale di pozzi di produzione e installando le attrezzature necessarie per liberare il gas e l'olio dalle componenti indesiderate (particelle solide, acqua, sali, eccetera) e per separare la fase liquida del petrolio da quella gassosa. In mare le operazioni di sviluppo sono più complesse, i pozzi di produzione sono perforati da piattaforme fisse di vario tipo (in acciaio, in cemento, semisommergibili, ancorate con cavi) di dimensioni spesso gigantesche e canalizzati in modo da drenare la più vasta area possibile da un'unica postazione.
I risultati delle nostre attività Oil & Gas e gli obiettivi per il futuro.
(barili di petrolio equivalente) produzione di idrocarburi nel 2023
risorse scoperte nel settore Oil & Gas nel 2023
produzione annuale di gas naturale (2023)
componente gas nella produzione upstream al 2030
tasso di conversione degli oli pesanti in totale della raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi
(barili di petrolio equivalente) produzione di idrocarburi nel 2023
risorse scoperte nel settore Oil & Gas nel 2023
produzione annuale di gas naturale (2023)
componente gas nella produzione upstream al 2030
tasso di conversione degli oli pesanti in totale della raffineria di Sannazzaro de’ Burgondi
Il recupero degli idrocarburi dai giacimenti avviene con la realizzazione di un numero ottimale di pozzi di produzione, accompagnati dalle attrezzature necessarie. Una volta estratti, gli idrocarburi vengono trattati e inviati al mercato tramite pipeline o navi oppure conservati come riserva energetica. Il mercato globale dell’energia richiede tempi rapidi di risposta. Il time-to-market, il tempo richiesto per iniziare a vendere concretamente la produzione di idrocarburi, deve essere il più rapido possibile. Oltre ai vantaggi economici, accorciare il time-to-market può generare anche benefici ambientali, poiché limita le attività sul campo. Nel contesto del gas naturale, inoltre, significa velocizzare l’aumento della quota gas nel mix produttivo.
Per velocizzare al massimo questa fase utilizziamo il modello di sviluppo fast track che consente di portare avanti le fasi di valutazione e sviluppo ingegneristico allo stesso tempo, grazie anche al supporto di infrastrutture già presenti nell’area.
Inoltre, utilizziamo un approccio modulare con un avvio accelerato di una prima produzione (early production), seguito da un aumento progressivo (ramp-up). Grazie a questo modello esplorativo, siamo in grado di garantire un time to market di circa tre anni e mezzo dalla scoperta di un giacimento alla sua messa in produzione, circa la metà della media nell’industria energetica.
Grazie a flessibilità e accessibilità il gas offre un contributo importante nel processo di decarbonizzazione.
Al termine della fase di sviluppo iniziano le attività di produzione, attraverso le quali gli idrocarburi sono estratti dal giacimento, trattati negli impianti e inviati al mercato tramite pipeline o navi. Durante la vita produttiva, che può durare anche decenni, il giacimento è continuamente monitorato, vengono effettuati interventi nei pozzi per ottimizzare la produzione e, in alcuni casi, si procede a progetti di recupero avanzati, con l'iniezione di gas o di acqua, per aumentare la quantità di idrocarburi recuperabili.
Per le nostre attività produttive, attraverso le nostre tecnologie, mettiamo in campo iniziative per il monitoraggio e la riduzione delle emissioni fuggitive di metano e realizziamo iniziative di efficienza energetica. In questo modo stiamo mantenendo gli impegni di decarbonizzazione finalizzati a raggiungere le zero emissioni nette (Scope 1+2) per il business upstream del gas naturale al 2030. I progetti di cattura e stoccaggio della CO₂ e soluzioni sviluppate dai nostri Centri di Ricerca contribuiscono alla riduzione delle emissioni nette, mentre le Carbon Offset Solutions compensano le emissioni residue.
Investendo in tecnologie esplorative d’avanguardia, acquisiamo una conoscenza del sottosuolo sempre più approfondita.
I luoghi e le persone di Eni raccontano le tecnologie chiave della transizione - A Roma Gabriella Greison incontra Niccolò Percudani che spiega perché il gas è un elemento fondamentale per la sicurezza nell'approvvigionamento energetico.
15 maggio 2024
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