- INCONTRI E ACCORDI
San Donato Milanese (MI)/Trieste, 19 ottobre 2021 – Eni e Fincantieri hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che ha l’obiettivo di avviare una collaborazione per promuovere iniziative finalizzate alla transizione energetica, tramite l’individuazione di un sistema di soluzioni integrate in progetti di decarbonizzazione in ambito energetico, dei trasporti e dell’economia circolare.
Eni e Fincantieri hanno individuato aree di comune interesse in cui sviluppare sinergie tra cui la riduzione dell’impatto ambientale del settore del trasporto marittimo, la produzione di energia da fonti rinnovabili e l’economia circolare.
In particolare, in base al MOU, Eni e Fincantieri condurranno uno studio preliminare per l’individuazione di iniziative di comune interesse nelle aree indicate, al fine di promuovere successivi progetti congiunti di innovazione tecnologica o industriali.
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha dichiarato: “Eni sta compiendo un percorso di trasformazione che la porterà al completo abbattimento delle proprie emissioni nette, basato su tecnologie che abbiamo già reso operative a livello industriale o in grado di diventarlo nel breve termine. Abbiamo infatti investito in modo massiccio in ricerca e sviluppo e crediamo che il patrimonio tecnologico che stiamo costruendo debba essere, da un lato, al servizio dei nostri obiettivi di decarbonizzazione, e dall’altro che vada condiviso con altri soggetti industriali d’eccellenza per poter trovare opportunità di sempre maggiore valorizzazione. La transizione energetica è prima di tutto una transizione tecnologica e solo le compagnie che avranno una forte capacità industriale e innovativa, nonché la volontà di unire forze e competenze, potranno guidarla”.
Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “La firma ribadisce il ruolo trainante che l’industria ha deciso di assumere nell’ambito della transizione energetica, un percorso di profonda innovazione che il nostro Paese ha intrapreso con determinazione. Oggetto del memorandum sono alcuni comparti nazionali altamente strategici, il cui sviluppo avrà un peso determinante nella nuova economia circolare che andrà definendosi nei prossimi anni. Siamo orgogliosi di trovarci in prima linea, al fianco di un partner come Eni, in una partita così complessa, forti di un dna aziendale che da sempre ci porta a guardare lontano”.
Con questo accordo, le due società intendono inoltre rinnovare ed estendere i precedenti accordi in essere nell’ambito delle attività di interesse e in un’ottica di promozione congiunta delle eccellenze del sistema Italia, facendole convergere sotto un’unica governance armonizzata tra le funzioni di innovazione tecnologica e di business. Il MOU, che regolamenta attività di studio e di negoziazione, potrà essere oggetto di successivi accordi vincolanti che le parti definiranno nel rispetto della normativa applicabile ivi inclusa quella in materia di operazioni tra parti correlate.
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Eni è una società integrata dell’energia con oltre 30.000 dipendenti in 67 Paesi del mondo. Svolge attività di esplorazione, sviluppo ed estrazione di olio e gas naturale in 43 Paesi, è attiva nel trading di olio, gas naturale, GNL ed energia elettrica in 28 Paesi e commercializza carburanti e lubrificanti in 33 Paesi. Attraverso raffinerie e impianti chimici, Eni produce greggi e semilavorati per la produzione di carburanti, lubrificanti e prodotti chimici che vengono distribuiti sia al mercato all’ingrosso sia a quello retail. L’azienda fornisce il suo contributo alla transizione energetica verso un futuro low-carbon, promuovendo lo sviluppo di energia da fonti rinnovabili grazie all’utilizzo di nuove tecnologie proprie sempre più efficienti e applicando i princìpi dell’economia circolare a tutte le sue attività. Lo sviluppo dell’azienda da qui al 2050 sarà basato sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e una maggiore integrazione tra le diverse attività. Eni diventerà ancora più integrata, dalla produzione alla vendita finale, sia per quanto riguarda i prodotti convenzionali, sia quelli bio e rinnovabili. Nello scenario globale in cui la crescente domanda energetica impone alle attività commerciali di diventare significativamente più sostenibili, Eni si afferma ancora una volta nel suo ruolo di leader in quest’impulso volto a rendere più sostenibile il processo di produzione energetica.
Fincantieri è uno dei principali complessi cantieristici al mondo, l’unico attivo in tutti i settori della navalmeccanica ad alta tecnologia. È leader nella realizzazione e trasformazione di unità da crociera, militari e offshore nei comparti oil & gas ed eolico, oltre che nella produzione di sistemi e componenti, nell’offerta di servizi post vendita e nelle soluzioni di arredamento navale. Grazie alle capacità sviluppate nella gestione di progetti complessi il Gruppo vanta referenze di eccellenza nelle infrastrutture, ed è operatore di riferimento nel digitale e nella cybersecurity, nell’elettronica e sistemistica avanzata.
Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, Fincantieri mantiene il proprio know-how e i centri direzionali in Italia, dove impiega 10.000 dipendenti e attiva circa 90.000 posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti.
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