L’approccio distintivo di Eni affronta le sfide e le opportunità del mercato dell'energia.
La nostra strategia mira a diversi obiettivi, di sicurezza, accessibilità e decarbonizzazione, e sviluppa soluzioni e modelli di business su misura per i diversi Paesi e settori, che siano economicamente sostenibili.
Il nostro approccio è pragmatico e tecnologicamente neutro, e punta su una serie di soluzioni la cui priorità dipende dalle tempistiche e dai costi di realizzazione.
Il nostro modello consente di preservare la competitività dei sistemi economici e industriali esistenti e di sostenere la domanda di energia attuale e futura, nonché di sviluppare tecnologie innovative e opzioni in grado di plasmare il sistema energetico del futuro.
Stiamo affrontando le sfide della transizione energetica con una strategia unica che, oltre a valorizzare le nostre capacità, crea valore e contemporaneamente risponde alla sicurezza energetica, alle esigenze di accessibilità e agli obiettivi di decarbonizzazione.
Claudio Descalzi
Amministratore Delegato di Eni
Stiamo sfruttando il potenziale industriale offerto dalla transizione energetica con un modello organizzativo e finanziario distintivo.
Il nostro modello satellitare riduce l'assorbimento di capitale dei nuovi business, salvaguardando il Free Cash Flow generato dalle attività tradizionali a vantaggio della distribuzione agli azionisti.
Possiamo sviluppare attività emergenti in autonomia, normalmente finanziate da terzi, accedendo a nuovi pool di capitali ed evidenziandone così la creazione di valore.
Allo stesso modo la struttura satellitare può essere applicata anche in alcune aree geografiche upstream, per sfruttare le sinergie operative e finanziarie, massimizzare il potenziale di crescita e sbloccare più capitale per il resto del portafoglio.
Global Natural Resources continuerà a generare cassa e creare valore in modo significativo e dinamico per Eni, assicurando allo stesso tempo una decarbonizzazione progressiva.
Seguiremo una strategia organica per espandere le nostre attività, sfruttando le nostre capacità esplorative particolarmente distintive e facendo leva su uno sviluppo rapido da leader di mercato per crescere nel corso del Piano.
La notevole opzionalità e flessibilità dei nuovi progetti ci permette da un lato di sbloccarne il valore in anticipo e, dall’altro, di derischiare gli investimenti nell’ambito di una maggiore attenzione alla gestione del portafoglio.
Stiamo, inoltre, ampliando le nostre attuali attività di trading, in modo da partecipare all'intera catena del valore del gas.
Infine, stiamo utilizzando le infrastrutture esistenti e i giacimenti esauriti per catturare e immagazzinare la CO2, sia per noi stessi che come servizio per terzi parti.
Transition and Transformation integra una serie di attività che promuovono la transizione e riposizionano Eni verso una maggiore crescita ed un miglior apprezzamento da parte dei mercati.
Enilive, Plenitude e la biochimica, in particolare Novamont, offrono un portafoglio di soluzioni aziendali per agevolare i clienti nella riduzione delle emissioni e sono candidati ideali per il nostro modello satellitare.
Enilive sta rapidamente sviluppando una strategia multi-energy e multiservice che genera valore nel settore della mobilità sostenibile. Le nostre attività di bioraffinazione si stanno evolvendo in un business altamente performante, caratterizzato da elevati rendimenti ed una presenza a livello mondiale.
Plenitude continua a registrare una crescita operativa e finanziaria eccezionale. Il suo modello di business integrato rappresenta una qualità critica e differenziante. La combinazione tra le rinnovabili e i nostri 10 milioni di clienti ci garantisce una preziosa copertura dalla volatilità.
La crescita di Plenitude nell’e-mobility si avvarrà anche delle stazioni Enilive, continuando a sviluppare partnership con le case automobilistiche e la grande distribuzione in tutta Europa.
Versalis si sta trasformando e riposizionando, sfruttando le nuove piattaforme incentrate su prodotti specializzati, bio-chimica e soluzioni di circolarità, ambiti in cui possiamo competere con una posizione di leadership.
Il quadro finanziario di Eni supporta l'esecuzione di una strategia che sviluppa business con profili di rischio e rendimento complementari, accresce la propria resilienza e la flessibilità lungo il ciclo e genera valore per gli azionisti.
Nel 2024 prevediamo di generare più di 14 miliardi di € di cassa operativa. Nel corso del Piano prevediamo anche, in uno scenario costante, una crescita del CFFO di circa il 30%, ovvero di oltre 4 miliardi di €.
Tutti i segmenti contribuiscono alla crescita del flusso di cassa operativo. Le nostre due principali attività legate alla transizione, Plenitude ed Enilive, contribuiranno per il 20% alla crescita del CFFO durante l’arco di piano, evidenziando per Eni una diversificazione di alta qualità.
I nostri piani di investimento e distribuzione sono stati elaborati in modo da garantire solidità e flessibilità del bilancio.
Durante l’arco di Piano, il nostro CFFO sarà in media superiore a 15 miliardi di € all'anno e i capex netti saranno in media pari a circa 7 miliardi di €, implicando un FCF che coprirà materialmente la nostra distribuzione e rafforzerà la solidità del bilancio.
Il nostro obiettivo è preservare l’elevato merito di credito di Eni.
Il leverage sarà compreso tra il 15 e il 25%, per bilanciare la struttura finanziaria garantendo flessibilità e un costo del capitale vantaggioso.
La nostra politica di remunerazione conferma la progressiva crescita del valore per gli azionisti legata alla nostra strategia. Il nostro modello consiste nel continuare a considerare la distribuzione una priorità assoluta attraverso una percentuale del flusso di cassa operativo, legandola in maniera trasparente alla nostra performance aziendale.
Eni ha incrementato il payout con una distribuzione attesa compresa tra il 30-35% del CFFO annuale atteso, rispetto al precedente 25-30%, attraverso una combinazione di dividendi e buyback.
Per il 2024 Eni ha annunciato:
Si tratta di uno strumento flessibile, con una maggiore esposizione ad upside. Infatti, analogamente al 2023 possiamo confermare che, in uno scenario di downside, utilizzeremo la flessibilità finanziaria per raggiungere l’obiettivo di buyback.
Mentre, in caso di upside, prevediamo di destinare al buyback fino al 60% del CFFO incrementale, un miglioramento sostanziale rispetto al 35% indicato lo scorso anno.
Ad aprile abbiamo aumentato il buyback del 2024 del 45%, da 1,1 a 1,6 miliardi di euro, con l’impegno di rivederlo costantemente nei restanti trimestri per allineare la distribuzione alla performance finanziaria.
Infine, durante la call del terzo trimestre, alla luce di progressi nella manovra di portafoglio migliori delle aspettative, abbiamo annunciato un ulteriore aumento del buyback 2024, ora atteso a 2 miliardi di euro, incrementando la distribuzione totale a circa il 38% del CFFO.