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Londra, 27 maggio 2021 – Eni e Progressive Energy Limited hanno siglato un accordo quadro per accelerare ulteriormente lo sviluppo del processo di cattura e stoccaggio di anidride carbonica (CCS) nell’ambito del progetto HyNet North West, volto alla creazione di un distretto industriale a basse emissioni di anidride carbonica.
In base all'accordo, Eni svilupperà e gestirà il trasporto e lo stoccaggio di CO2 sia onshore che offshore negli asset industriali della baia di Liverpool, mentre Progressive Energy guiderà e coordinerà gli aspetti di cattura e produzione di idrogeno del progetto per conto di Hynet North West, collegando così le fonti di emissioni di CO2 alle infrastrutture di trasporto e stoccaggio di Eni.
Eni, inoltre, ha stretto accordi per la cattura e lo stoccaggio di future emissioni di CO2 con numerose industrie locali che intendono ridurre la propria impronta carbonica attraverso il consorzio HyNet North West.
Questo accordo rappresenta una tappa fondamentale per HyNet North West, un progetto di rilevanza a livello nazionale. Infatti, guidando la transizione verso combustibili puliti, HyNet North West contribuirà in modo considerevole alla riduzione delle emissioni di CO2 nel Regno Unito e creerà nuovi posti di lavoro nella filiera “verde” nella regione nordoccidentale dell’Inghilterra e nel Galles settentrionale, sia attraverso la cattura e stoccaggio delle emissioni industriali (di competenza esclusiva di Eni) sia attraverso la fornitura di idrogeno pulito come alternativa ai combustibili tradizionali.
Il progetto HyNet North West gioca un ruolo centrale per consentire al governo britannico di raggiungere gli obiettivi contenuti nel piano nazionale “10-Point Plan for a Green Industrial Revolution” nonché per soddisfare i target “zero emissioni” del Cheshire West & Chester nel 2045, dell’area metropolitana di Liverpool nel 2040 e dell’area metropolitana di Manchester nel 2038.
L’accordo è l’ultimo di una serie di tappe fondamentali già raggiunte dai partner del consorzio HyNet North West, che intende trasformare la regione del nordoccidentale della Gran Bretagna nel primo distretto industriale a basse emissioni di anidride carbonica. Nell’ottobre 2020, Eni ha ottenuto la licenza per lo stoccaggio di anidride carbonica per utilizzare i propri giacimenti offshore nella Baia di Liverpool come depositi permanenti di CO2. All’inizio del 2021 Eni ha creato la “Liverpool Bay CCS Limited”, una nuova società completamente controllata da Eni che gestirà future operazioni soggette a licenza nell’ambito del programma previsto dal Governo britannico per il trasporto e stoccaggio di anidride carbonica.
Il progetto ha compiuto un ulteriore passo in avanti nel marzo 2021, quando ha ricevuto un di finanziamento di 72 milioni di sterline. Il finanziamento include fondi per 33 milioni di sterline da parte del UK Research and Innovation (UKRI), l’Ente nazionale inglese il cui obiettivo è quello di sostenere la ricerca e l’innovazione nel Paese, attraverso l’Industrial Decarbonisation Challenge (IDC), e di 39 milioni di sterline dal consorzio HyNet.
Philip Hemmens, Responsabile Eni del Coordinamento Nord Europa, ha dichiarato: “Il nostro accordo con Progressive Energy è parte fondamentale del lavoro portato avanti da HyNet North West. Grazie alla posizione strategica delle nostre infrastrutture nella Baia di Liverpool, nel cuore dell’area industriale della regione nordoccidentale dell’Inghilterra e del Galles settentrionale, HyNet North West trasformerà uno dei distretti industriali più energivori nel primo cluster industriale per basse emissioni di anidride carbonica al mondo. E giocherà un ruolo fondamentale per il raggiungimento del target “zero emissioni” del Regno Unito al 2050. Il progetto è pienamente allineato con l’impegno di Eni per la transizione energetica, la decarbonizzazione e l’economia circolare e contribuirà a garantire che possiamo dare il nostro contributo al piano “zero emissioni” del governo britannico, fornendo valore grazie al riutilizzo delle nostre infrastrutture nella baia di Liverpool per lo stoccaggio di CO2”.
David Parkin, Direttore di Progressive Energy e Capo Progetto di HyNet North West, ha commentato: “Siamo estremamente lieti di aver raggiunto un altro traguardo fondamentale per lo sviluppo del distretto a basse emissioni carboniche HyNet North West. Il distretto industriale nordoccidentale va dal Flintshire e Wrexham, attraverso il Cheshire, le aree metropolitane di Liverpool e Manchester e arriva fino al Lancashire. Vanta la più grande concentrazione di produzione chimica e manifatturiera avanzata nel Regno Unito ed è sede del maggior numero di posti di lavoro nel settore manifatturiero di qualsiasi altra regione del Regno Unito. Tuttavia, questo livello di concentrazione porta con sé alti tassi di emissioni di CO2. HyNet è l’occasione che ha questa regione per decarbonizzare la propria industria già dal 2025. Verrà creato il primo cluster a basse emissioni di carbonio del Regno Unito che plasmerà il futuro della regione come leader nella crescita verde e nell'innovazione industriale pulita”.
Note ai redattori
HyNet North West
HyNet North West è un’importante opportunità di crescita per il Regno Unito. È un progetto a basso costo e facilmente realizzabile, in grado di far fronte a sfide rilevanti come ridurre le emissioni carboniche dell’industria, del riscaldamento domestico e dei trasporti.
Il progetto HyNet North West si fonda sulla produzione di idrogeno da gas naturale. Include lo sviluppo di un nuovo gasdotto per idrogeno, e la creazione della prima infrastruttura di cattura e stoccaggio (CCS) di anidride carbonica del Regno Unito. Il CCS è una tecnologia vitale per ottenere una diminuzione sostanziale e diffusa delle emissioni, azione necessaria al raggiungimento al 2050 degli obiettivi di riduzione carboniche.
L’accelerazione nello sviluppo e distribuzione di tecnologie per l’idrogeno e CCS conseguibili grazie a HyNet North West offrirebbero al Regno Unito la posizione privilegiata di esportatore di competenze specifiche nell’ambito di un’economia globale a basse emissioni carboniche.
Il Nord Ovest britannico è la regione ideale per HyNet. L’area ha una storia fatta di innovazioni coraggiose, e oggi è testimone di un grande numero di iniziative riguardanti l’energia pulita. A livello pratico, la concentrazione di industrie, competenze tecniche già acquisite e caratteristiche geologiche uniche, fanno sì che la regione offra un’opportunità ineguagliabile per un progetto di questo tipo.
La nuova infrastruttura costruita da HyNet può essere estesa ben oltre il progetto originale, e offre un modello replicabile per programmi simili in tutto il Regno Unito.
Il progetto HyNet North West per la diffusione dell’idrogeno e per la CCS è sviluppato da un consorzio di partner eccellenti come Progressive Energy, Cadent, CF Fertilisers, Eni, Essar, Hanson, INOVYN (parte di INEOS Group) e l’Università di Chester.
Eni UK
Eni è una società energetica presente in 66 paesi nel mondo che impiega circa 32.000 persone. La mission di Eni si ispira all'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e questi valori si riflettono nel suo modello di business, a sua volta basato su tre pilastri di lungo termine: carbon neutrality, eccellenza operativa e creazione di alleanze per lo sviluppo locale.
La decarbonizzazione è parte integrante della strategia e degli obiettivi della società, che prevede un nuovo target per emissioni zero entro il 2050. Grazie a diversi progetti, Eni UK supporta pienamente il piano “zero emissioni” del Regno Unito.
Eni è attiva nel Regno Unito come operatore nel progetto Liverpool Bay Area nel Galles settentrionale, per il quale di recente ha ottenuto la licenza di stoccaggio di anidride carbonica nel Regno Unito dall’autorità britannica per il petrolio e il gas (Oil and Gas Authority - OGA). Eni si occupa della realizzazione di progetti di cattura di anidride carbonica in collaborazione con i partner del consorzio HyNet North West e della Northern Endurance Partnership (NEP).
Nel dicembre 2020, Eni è entrata nel mercato britannico dell’eolico offshore per la produzione di elettricità attraverso l’acquisizione di una quota del 20%, ceduta da Equinor e SSE Renewables, del progetto Dogger Bank che, a pieno regime, sarà il più grande progetto eolico del suo genere.
Progressive Energy
Progressive Energy è un’azienda esperta nello sviluppo e realizzazione di progetti, con un bagaglio di esperienza tale da superare le sfide tecniche e commerciali associate all’ingresso nel mercato di nuove tecnologie.
Il team lavora con entusiasmo per contrastare il cambiamento climatico attraverso progetti efficaci e realizzabili. Progressive Energy trasforma tecnologie innovative, come l’idrogeno e la CCS, in concetti e idee fino alla realizzazione finale, per fare davvero la differenza contro il riscaldamento globale.
Progressive Energy guida e coordina gli aspetti di cattura e produzione di idrogeno del progetto per conto di Hynet North West. L’azienda inoltre è alla guida di diversi progetti a supporto, come ad esempio il progetto HyDeploy per la miscelazione dell’idrogeno, il progetto HyNet per la fornitura di idrogeno e il progetto HyNet industrial per il passaggio ad altri combustibili.