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Eni Award: il nostro premio alla scienza dell'energia

eni award 2024

Innovazione e ricerca scientifica per il futuro dell’energia

Dalla sua prima edizione nel 2008 a oggi, Eni Award è diventato un punto di riferimento nel campo dell’innovazione e della ricerca scientifica in tutto il mondo. Il premio si è evoluto negli anni con l’obiettivo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche, promuovere la scienza e la tecnologia applicate all’ambiente e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori.

Eni Award, sfoglia lo speciale interattivo

Naviga fra i vincitori, le categorie del premio e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Una persona seduta in ufficio mentre guarda il longform Eni Award dal laptop

Dal 2017, si è aperto ai talenti scientifici dell’Africa e ha incluso riconoscimenti anche per le ricerche su sostenibilità e accesso all’energia, in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Eni Award comprende anche una sezione per le migliori tesi di dottorato e riconoscimenti per le innovazioni tecnologiche sviluppate da ricercatori e tecnici Eni.

 

Oggi Eni Award si è affermato come un appuntamento di rilievo internazionale, coinvolgendo sia le più importanti istituzioni scientifiche di tutto il mondo sia i Centri di Ricerca di Eni.

I Bandi Eni Award 2025

Anche per l’anno 2025, Eni Award è composto dai tre Premi principali Soluzioni Ambientali Avanzate, Transizione EnergeticaFrontiere dell’Energia, dal Premio Giovane Ricercatore dell’Anno, dal Premio Giovani Talenti dall’Africa e dai Riconoscimenti “Eni for Innovation” riservati ai nostri ricercatori.

Consulta i bandi. Il periodo di presentazione delle candidature sarà aperto fino a:

  • 15 novembre 2024 per i premi Soluzioni Ambientali Avanzate, Transizione Energetica, Frontiere dell’Energia e Giovane Ricercatore dell’anno
  • 20 dicembre 2024 per il premio Giovani Talenti dall’Africa
  • 31 gennaio 2025 per i riconoscimenti “Eni for Innovation”.

Consulta i bandi dell'edizione 2025

I documenti sono disponibili nella sola versione in inglese.

Per informazioni contattare la Segreteria Scientifica: eniaward@feem.it

La cerimonia di premiazione di Eni Award 2024

La cerimonia di premiazione di Eni Award al Palazzo del Quirinale si è tenuta il 15 ottobre alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eni Giuseppe Zafarana e dell'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi. La partecipazione della massima carica istituzionale conferma il valore di un premio sempre più importante sia per Eni sia per il mondo scientifico.

I vincitori dell’edizione 2024

Scoprili nei tab che seguono.

Premio Soluzioni ambientali avanzate

Innovazione tecnologica per lo sviluppo di una natura sostenibile e resiliente in uno scenario di cambiamenti climatici in continua evoluzione, attraverso soluzioni “nature-based” migliorate, preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso economia circolare, bio-economia e modelli di business basati sulla sostenibilità ambientale, in accordo con la prospettiva “One Health - Planetary Health”.

Il vincitore dell'edizione 2024

Holger Braunschweig

Riduzione di rifiuti e di elementi tossici attraverso la funzionalizzazione diretta dell'azoto con elementi leggeri senza metalli di transizione

Julius-Maximilians-Universität Würzburg (Germania)

Premio Transizione energetica

Innovazione tecnologica finalizzata a ridurre il carbon footprint nella transizione dall’attuale sistema di produzione di energia verso un sistema neutro in termini di impatto ambientale, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei trasporti e dei processi industriali e la promozione dell’impiego di tecnologie sostenibili, anche dal punto di vista economico, per la cattura, l’utilizzo ed il sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), insieme all’aumento dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

Il vincitore dell'edizione 2024

Marc Fontecave

Utilizzo di CO₂ e CO: catalizzatori e dispositivi per la produzione di idrocarburi e alcoli

College de France (Francia)

Premio Frontiere dell’energia

Innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili, del relativo energy management e delle tecnologie di stoccaggio, nell’ottica della decarbonizzazione dei sistemi energetici.

Il vincitore dell'edizione 2024

Nam-Gyu Park

Scoperta di celle solari a perovskite allo stato solido

Sungkyunkwan University (Corea del Sud)

Premio Giovane ricercatore dell’anno

Due premi destinati a laureati autori di tesi per il dottorato di ricerca svolte in università italiane sui temi dello sviluppo di una natura sostenibile e resiliente in uno scenario di cambiamenti climatici in continua evoluzione, attraverso soluzioni “nature-based” migliorate, preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso economia circolare, bio-economia e modelli di business basati sulla sostenibilità ambientale, in accordo con la prospettiva “One Health - Planetary Health”; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

I vincitori dell'edizione 2024

Stefano Toso

Uno, due, molti nanocristalli: caratterizzazione delle nanostrutture di alogenuro di piombo dalla singola particella al campione

Istituto Italiano di Tecnologia, Università Cattolica del Sacro Cuore

Elvira Spatolisano

Nuove tecnologie per la valorizzazione dell’H₂S

Politecnico di Milano

Premio Debutto nella ricerca - Giovani talenti dall’Africa

Quattro premi da assegnare a laureati provenienti da Paesi africani autori di tesi di laurea o di master svolti in università africane sui temi dello sviluppo di una natura sostenibile e resiliente in uno scenario di cambiamenti climatici in continua evoluzione, attraverso soluzioni “nature-based” migliorate, preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso economia circolare, bio-economia e modelli di business basati sulla sostenibilità ambientale, in accordo con la prospettiva “One Health - Planetary Health”; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico. La sezione è stata istituita nel 2017 in occasione del decennale del Premio.

I vincitori dell'edizione 2024

Favour Agbjaor

Valutazione e ottimizzazione di edifici verdi ad alta efficienza energetica in Sudafrica

Durban University of Technology (Sud Africa)

 

Petra Kienyiy Chui

Variazione spaziale e stagionale delle microplastiche e della qualità dell'acqua nelle acque superficiali degli ecosistemi del fiume Njoro e del lago Nakuru, Kenya

Egerton University (Kenya)

 

Lakhdar Hamidatou

Kit di raffreddamento per celle fotovoltaiche

Ecole Nationale Polytechnique de Constantine (Algeria)

 

Nomthandazo Precious Sibiya

Trattamento degli effluenti industriali con coagulanti specializzati e magnetizzati

Durban University of Technology (Sud Africa)

Riconoscimenti all’innovazione Eni (dedicato alle persone che lavorano in Eni)

Tre riconoscimenti per le migliori idee in termini di impatto potenziale dell’innovazione da essa derivante e per le migliori innovazioni tecnologiche generate dalla ricerca Eni.

I vincitori dell'edizione 2024

Processo di produzione di bio-olio a partire da lignina (brevetto)

Cristina Bonanomi, Rino Bonetti, Silvia Pavoni (Eni), Davide Moscatelli, Edoardo Terreni (PoliMI)

 

BioSlurry, un processo innovativo a singolo stadio per convertire materie prime biologiche altamente contaminate in prodotti di valore

Riccardo Borgomaneri, Luigi Colombo, Francesca Galimberti, Samuele Gori, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Rita Ponzo (Eni)

 

Eni TES, sistema innovativo per lo stoccaggio di energia termica

Mirko Barbavara, Gabriele Bianchi, Stefano Cardamone, Lino Carnelli, Davide Deriu, Carla Lazzari, Nicola Mancini, Tamara Passera, Giuseppe Sabetta (Eni)

Menzione speciale "Eni Joule for Entrepreneurship", il nuovo premio all’imprenditorialità innovativa e sostenibile

Continua, inoltre, la promozione dello sviluppo di un ecosistema dell’innovazione sostenibile e allineato con la mission di Eni attraverso il premio Eni Joule for Entrepreneurship, un ulteriore riconoscimento che abbiamo istituito attraverso Joule, la nostra scuola per l'impresa, complemento dell’Eni Award nel favorire l'applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie nel campo della transizione energetica. Il premio ha lo scopo di promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile al fine di contribuire allo sviluppo socio-economico del Paese, in diversi campi:

  • decarbonizzazione di processi e prodotti
  • economia circolare
  • lotta al cambiamento climatico

 

I vincitori dell'edizione 2024

La Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” è stata assegnata a:

HBI - Human Bio Innovation

Nasce nel 2016 dalla vision di Daniele Basso, che intende sviluppare una tecnologia innovativa in gradi di recuperare acqua, produrre energia rinnovabile e valorizzare i nutrienti (tra cui alcune CRM) come fertilizzanti. L’attuale gestione dei fanghi in incenerimento o discarica non è né circolare né sostenibile, perché non recupera queste importanti risorse. Dopo qualche anno di R&D e brevettazione, supportati finanziariamente dalla Provincia Autonoma di Bolzano, HBI realizza nel 2021 il suo primo impianto dimostrativo, dimostrando di ridurre di oltre il 90% il rifiuto comunemente prodotto. L’impianto viene quindi spostato a Fusina (VE) a gennaio 2022. Il 2024 è ufficialmente l’anno della go-to-market per HBI. Il team è eterogeneo ma soprattutto composto da giovani ingegneri e chimici.

SLY

SLY è stata fondata nel 2023 con la sede operativa principale a Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro e ha sviluppato una piattaforma innovativa per l'identificazione precoce delle variazioni della qualità dell'aria causate da inquinanti atmosferici, con un focus particolare sulla rilevazione di incendi boschivi e perdite di gas super-inquinante come metano e SF6. La soluzione di SLY combina hardware avanzato e software intelligente per monitorare costantemente e in modo proattivo le variazioni della qualità dell'aria. La tecnologia offre un valore significativo di intervenire rapidamente in caso di emergenze, riducendo i danni ambientali, i costi operativi e i rischi per la salute pubblica.

RarEarth

Fondata nel 2023 a Milano, è una startup con la missione di rivoluzionare il riciclo delle Terre rare, sviluppando una nuova generazione di magneti al neodimio-ferro-boro (NdFeB) costituiti da materiali riciclati. Questi magneti, essenziali per i motori dei veicoli elettrici, le turbine eoliche e l'elettronica di consumo, rappresentano circa il 30% del mercato globale degli elementi delle terre rare. RarEarth affronta questo problema attraverso una tecnologia innovativa che ricicla i magneti delle terre rare da prodotti a fine vita, tra cui veicoli elettrici, turbine eoliche, compressori ed elettronica di consumo. Il team di RarEarth è composto da Enrico Pizzi (CEO), ingegnere ambientale; Gianluca Torta (CTO), chimico industriale e uno dei maggiori esperti europei in terre rare; Davide Luzzi, progettista meccanico; e Jacopo Neri, CFO. Con il suo approccio sostenibile ed economicamente vantaggioso, RarEarth è pronta a guidare il mercato europeo nel riciclo delle terre rare, contribuendo alla transizione ecologica e digitale e riducendo la dipendenza europee dall’importazione di materiali critici.

I vincitori dell’edizione 2024

Scoprili nei tab che seguono.

Premio Soluzioni ambientali avanzate

Innovazione tecnologica per lo sviluppo di una natura sostenibile e resiliente in uno scenario di cambiamenti climatici in continua evoluzione, attraverso soluzioni “nature-based” migliorate, preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso economia circolare, bio-economia e modelli di business basati sulla sostenibilità ambientale, in accordo con la prospettiva “One Health - Planetary Health”.

Il vincitore dell'edizione 2024

Holger Braunschweig

Riduzione di rifiuti e di elementi tossici attraverso la funzionalizzazione diretta dell'azoto con elementi leggeri senza metalli di transizione

Julius-Maximilians-Universität Würzburg (Germania)

Premio Transizione energetica

Innovazione tecnologica finalizzata a ridurre il carbon footprint nella transizione dall’attuale sistema di produzione di energia verso un sistema neutro in termini di impatto ambientale, attraverso il miglioramento dell’efficienza energetica dei trasporti e dei processi industriali e la promozione dell’impiego di tecnologie sostenibili, anche dal punto di vista economico, per la cattura, l’utilizzo ed il sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), insieme all’aumento dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

Il vincitore dell'edizione 2024

Marc Fontecave

Utilizzo di CO₂ e CO: catalizzatori e dispositivi per la produzione di idrocarburi e alcoli

College de France (Francia)

Premio Frontiere dell’energia

Innovazione tecnologica nel campo delle energie rinnovabili, del relativo energy management e delle tecnologie di stoccaggio, nell’ottica della decarbonizzazione dei sistemi energetici.

Il vincitore dell'edizione 2024

Nam-Gyu Park

Scoperta di celle solari a perovskite allo stato solido

Sungkyunkwan University (Corea del Sud)

Premio Giovane ricercatore dell’anno

Due premi destinati a laureati autori di tesi per il dottorato di ricerca svolte in università italiane sui temi dello sviluppo di una natura sostenibile e resiliente in uno scenario di cambiamenti climatici in continua evoluzione, attraverso soluzioni “nature-based” migliorate, preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso economia circolare, bio-economia e modelli di business basati sulla sostenibilità ambientale, in accordo con la prospettiva “One Health - Planetary Health”; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico.

I vincitori dell'edizione 2024

Stefano Toso

Uno, due, molti nanocristalli: caratterizzazione delle nanostrutture di alogenuro di piombo dalla singola particella al campione

Istituto Italiano di Tecnologia, Università Cattolica del Sacro Cuore

Elvira Spatolisano

Nuove tecnologie per la valorizzazione dell’H₂S

Politecnico di Milano

Premio Debutto nella ricerca - Giovani talenti dall’Africa

Quattro premi da assegnare a laureati provenienti da Paesi africani autori di tesi di laurea o di master svolti in università africane sui temi dello sviluppo di una natura sostenibile e resiliente in uno scenario di cambiamenti climatici in continua evoluzione, attraverso soluzioni “nature-based” migliorate, preservazione e ripristino del capitale naturale, capaci di accelerare la transizione verso economia circolare, bio-economia e modelli di business basati sulla sostenibilità ambientale, in accordo con la prospettiva “One Health - Planetary Health”; delle energie rinnovabili e dello stoccaggio di energia; delle nuove tecnologie per la produzione di H₂ (idrogeno blu, verde e turchese); della cattura, utilizzo e sequestro dell’anidride carbonica (CCUS), nonché dell’efficienza energetica come ponte per la decarbonizzazione del sistema energetico. La sezione è stata istituita nel 2017 in occasione del decennale del Premio.

I vincitori dell'edizione 2024

Favour Agbjaor

Valutazione e ottimizzazione di edifici verdi ad alta efficienza energetica in Sudafrica

Durban University of Technology (Sud Africa)

 

Petra Kienyiy Chui

Variazione spaziale e stagionale delle microplastiche e della qualità dell'acqua nelle acque superficiali degli ecosistemi del fiume Njoro e del lago Nakuru, Kenya

Egerton University (Kenya)

 

Lakhdar Hamidatou

Kit di raffreddamento per celle fotovoltaiche

Ecole Nationale Polytechnique de Constantine (Algeria)

 

Nomthandazo Precious Sibiya

Trattamento degli effluenti industriali con coagulanti specializzati e magnetizzati

Durban University of Technology (Sud Africa)

Riconoscimenti all’innovazione Eni (dedicato alle persone che lavorano in Eni)

Tre riconoscimenti per le migliori idee in termini di impatto potenziale dell’innovazione da essa derivante e per le migliori innovazioni tecnologiche generate dalla ricerca Eni.

I vincitori dell'edizione 2024

Processo di produzione di bio-olio a partire da lignina (brevetto)

Cristina Bonanomi, Rino Bonetti, Silvia Pavoni (Eni), Davide Moscatelli, Edoardo Terreni (PoliMI)

 

BioSlurry, un processo innovativo a singolo stadio per convertire materie prime biologiche altamente contaminate in prodotti di valore

Riccardo Borgomaneri, Luigi Colombo, Francesca Galimberti, Samuele Gori, Alberto Landoni, Nicoletta Panariti, Rita Ponzo (Eni)

 

Eni TES, sistema innovativo per lo stoccaggio di energia termica

Mirko Barbavara, Gabriele Bianchi, Stefano Cardamone, Lino Carnelli, Davide Deriu, Carla Lazzari, Nicola Mancini, Tamara Passera, Giuseppe Sabetta (Eni)

Menzione speciale "Eni Joule for Entrepreneurship", il nuovo premio all’imprenditorialità innovativa e sostenibile

Continua, inoltre, la promozione dello sviluppo di un ecosistema dell’innovazione sostenibile e allineato con la mission di Eni attraverso il premio Eni Joule for Entrepreneurship, un ulteriore riconoscimento che abbiamo istituito attraverso Joule, la nostra scuola per l'impresa, complemento dell’Eni Award nel favorire l'applicazione, la valorizzazione e il trasferimento delle tecnologie nel campo della transizione energetica. Il premio ha lo scopo di promuovere l’imprenditorialità innovativa e sostenibile al fine di contribuire allo sviluppo socio-economico del Paese, in diversi campi:

  • decarbonizzazione di processi e prodotti
  • economia circolare
  • lotta al cambiamento climatico

 

I vincitori dell'edizione 2024

La Menzione speciale “Eni Joule for Entrepreneurship” è stata assegnata a:

HBI - Human Bio Innovation

Nasce nel 2016 dalla vision di Daniele Basso, che intende sviluppare una tecnologia innovativa in gradi di recuperare acqua, produrre energia rinnovabile e valorizzare i nutrienti (tra cui alcune CRM) come fertilizzanti. L’attuale gestione dei fanghi in incenerimento o discarica non è né circolare né sostenibile, perché non recupera queste importanti risorse. Dopo qualche anno di R&D e brevettazione, supportati finanziariamente dalla Provincia Autonoma di Bolzano, HBI realizza nel 2021 il suo primo impianto dimostrativo, dimostrando di ridurre di oltre il 90% il rifiuto comunemente prodotto. L’impianto viene quindi spostato a Fusina (VE) a gennaio 2022. Il 2024 è ufficialmente l’anno della go-to-market per HBI. Il team è eterogeneo ma soprattutto composto da giovani ingegneri e chimici.

SLY

SLY è stata fondata nel 2023 con la sede operativa principale a Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro e ha sviluppato una piattaforma innovativa per l'identificazione precoce delle variazioni della qualità dell'aria causate da inquinanti atmosferici, con un focus particolare sulla rilevazione di incendi boschivi e perdite di gas super-inquinante come metano e SF6. La soluzione di SLY combina hardware avanzato e software intelligente per monitorare costantemente e in modo proattivo le variazioni della qualità dell'aria. La tecnologia offre un valore significativo di intervenire rapidamente in caso di emergenze, riducendo i danni ambientali, i costi operativi e i rischi per la salute pubblica.

RarEarth

Fondata nel 2023 a Milano, è una startup con la missione di rivoluzionare il riciclo delle Terre rare, sviluppando una nuova generazione di magneti al neodimio-ferro-boro (NdFeB) costituiti da materiali riciclati. Questi magneti, essenziali per i motori dei veicoli elettrici, le turbine eoliche e l'elettronica di consumo, rappresentano circa il 30% del mercato globale degli elementi delle terre rare. RarEarth affronta questo problema attraverso una tecnologia innovativa che ricicla i magneti delle terre rare da prodotti a fine vita, tra cui veicoli elettrici, turbine eoliche, compressori ed elettronica di consumo. Il team di RarEarth è composto da Enrico Pizzi (CEO), ingegnere ambientale; Gianluca Torta (CTO), chimico industriale e uno dei maggiori esperti europei in terre rare; Davide Luzzi, progettista meccanico; e Jacopo Neri, CFO. Con il suo approccio sostenibile ed economicamente vantaggioso, RarEarth è pronta a guidare il mercato europeo nel riciclo delle terre rare, contribuendo alla transizione ecologica e digitale e riducendo la dipendenza europee dall’importazione di materiali critici.

Una Giuria d'eccellenza

La Commissione Scientifica del Premio che valuta le candidature e assegna i riconoscimenti è composta da scienziati che appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale. Attualmente si avvale della presenza del Prof. Jean-Marie Lehn, premio Nobel per la Chimica nel 1987, e del Prof. Moungi Bawendi, premio Nobel per la Chimica nel 2023. Ricordiamo, inoltre, Robert Richardson, premio Nobel per la Fisica nel 1996, e Sir Harold Kroto, premio Nobel per la Chimica nel 1996, che in passato ne hanno fatto parte.

Ultimo aggiornamento: 15 ottobre 2024


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