Sa Piramide è il nome di un’area che in passato veniva utilizzata per abbancare i residui derivanti dalla produzione di zinco e piombo del vicino polo metallurgico di Portovesme, confluito nel 1978 in Enirisorse (gruppo Eni). Nel 1999 lo stabilimento è stato acquisito dalla società Portovesme, con l’esclusione dell’ex discarica successivamente ceduta da Enirisorse a Singea e, a seguito della fusione per incorporazione, a Syndial (già Enichem). La società ambientale di Eni, proprietaria a Sa Piramide di un’area pari a 47 ettari ricadenti nel Sito d’Interesse Nazionale Sulcis Iglesiente Guspinese, ha realizzato un intervento di messa in sicurezza permanente (MISP) dell’ex discarica, certificato dalla Provincia del Sud Sardegna nel 2022. Per la valorizzazione dell’area è stato presentato il progetto di un parco fotovoltaico di Plenitude da circa 4,5 MW che sorgerà sulla parte sommitale della MISP.