Il livello di contagio del virus HIV da madre sieropositiva a figlio, in assenza di misure preventive, potrebbe superare il 30%. Con il progetto Kento Mwana Eni Foundation vuole ridurlo al 2-3%. Come? Attraverso la prevenzione: dai servizi di consulenza offerti alle donne congolesi in gravidanza all’accesso allo screening volontario e gratuito. Il progetto si è sviluppato nelle regioni del Kouilou, Niari e Cuvette, coinvolte anche dal progetto Salissa Mwana. Cardine dell’iniziativa è stato un laboratorio di diagnostica avanzata dell’infezione da HIV costituito, nel corso della fase pilota del programma, nell’Hôpital Régional des Armées di Pointe Noire dall’Università di Genova con il supporto di Eni. Il progetto è durato quattro anni, dal 2009 al 2012. Il costo complessivo è stato di 3,2 milioni di euro.