La sostituzione delle fonti fossili con le rinnovabili è indispensabile per ridurre le emissioni climalteranti, ma non è sufficiente. In molti settori i combustibili fossili continueranno a essere utilizzati anche nel 2050: nelle industrie che hanno bisogno di energia intensa e costante (siderurgia, cemento, chimica, etc.), ma anche nei trasporti su larga scala e lunghe percorrenze (navi, aerei, camion). Nel rapporto Global Renewables Outlook: Energy Transformation 2050 pubblicato nel 2020, l’Autorità Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) prevede che, agli attuali ritmi di crescita, la percentuale di energia rinnovabile mondiale sarà del 38% al 2030 e del 55% al 2050. Considerando gli scenari più ambiziosi, si potrebbe arrivare al 57% e 86%. Anche nelle prospettive più ottimistiche, l’abbandono dei combustibili fossili avverrà gradualmente per cui è necessario pensare a soluzioni che possano limitare da subito le loro emissioni di CO₂.
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