Per Confindustria Basilicata è necessario convocare tavoli tecnici per definire gli obiettivi di rilancio
Subito dopo l’Assemblea che ha sancito il passaggio di consegne con Pasquale Lo Russo, il neo presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma, ha scandito le priorità del suo mandato, lanciando un appello ai vertici lucani: “La Basilicata è a un bivio: limitarsi alle cure tampone attendendo la fine dell’emergenza, oppure cogliere la crisi come vera occasione, indirizzando tutte le energie costruttive verso una nuova stagione di crescita”.
Un percorso impegnativo, quindi, che passa dalle infrastrutture alla competitività e che Confindustria Basilicata, con la nuova squadra, si appresta a percorrere nel prossimo quadriennio. La classe dirigente lucana ha davanti a sé una sfida complicata. La Basilicata sconta una fragilità sistemica che ne complica il rilancio e che evidenzia la necessità di una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Non è pensabile, all’indomani del Covid, puntare solo sui driver strategici, come turismo e agroalimentare, senza prevedere una linea di sviluppo del settore industriale. Secondo recenti dati di Unioncamere, in Basilicata il saldo delle nuove imprese, nel primo trimestre 2020, è negativo e si attesta -484 unità (-0,80%). Quello di cui la regione ha bisogno, quindi, è una prospettiva. È questo lo scenario che dovrà affrontare Somma, il quale, all’indomani del suo insediamento, ha dichiarato che l’obiettivo deve essere generare un vero e proprio shock, all’interno del quale ridisegnare il modello di sviluppo con cui affrontare la ripresa. Ed è lo stesso Somma, sottolineando la necessità della continua interlocuzione con le istituzioni regionali, ad auspicare la rapida convocazione di tavoli tecnici per affrontare con rapidità gli obiettivi della ripresa. C’è voglia di ripartire, dunque, e c’è anche la necessità di farlo in fretta.