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Collaborazioni radicate
Il racconto di questo viaggio inizia da e con le persone. Dal 2021 Eni ha instaurato una rete di collaborazioni con diversi Paesi per sviluppare i progetti agri-feedstock, che mirano a creare modelli di agricoltura che contribuiscono a promuovere lo sviluppo sociale.
Gli agri-hub
Negli agri-hub confluiscono i semi che vengono trasformati in olio vegetale. Il tutto avviene nelle linee dell’olio all’interno degli impianti, coniugando l’efficienza industriale con lo sviluppo socio-economico delle aree rurali.
Il centro della collaborazione
Gli agri-hub sono veri centri propulsori di competenze e conoscenze per sbloccare il pieno potenziale del sistema agricolo. Attorno a queste strutture si concretizza la collaborazione fra agricoltori e istituti di ricerca.
Servizi alle comunità
I colleghi di Eni Kenya offrono il supporto tecnico necessario agli agricoltori: dalla consegna di semi, ai corsi di formazione, alle tecniche più efficaci per coltivare o per conservare l’acqua nei terreni in zone soggette a siccità.
I protagonisti della trasformazione
I protagonisti sono donne e uomini che trovano nel progetto un'opportunità di lavoro e di accesso al mercato.
Servizi
Eni fornisce input agricoli, sementi e altri servizi per supportare gli agricoltori.
Sostenibilità
Il progetto consentirà importanti ricadute dal punto di vista economico, raggiungendo al 2030 fino a un milione di famiglie.
80.000 agricoltori coinvolti
Dopo l’avvio del primo agri-hub in Kenya nel 2022, ne è partito un secondo nel 2023: tra gli impatti, la generazione di reddito per più di 80.000 famiglie nel 2023, che saliranno a 200.000 nel 2026.
500 lavoratori coinvolti
Circa 500 lavoratori negli agri-hub in Kenya al 2023.
La trasformazione attraverso la collaborazione
Makueni, Kitui e Kwale. Sono solo alcune delle Contee in Kenya ad essere state trasformate con la collaborazione tra agricoltori e agri-hub.