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Tre startup keniote premiate al Bootcamp “Seeds for Sustainable Energy”

Il progetto, promosso da Joule, vuole contribuire allo sviluppo delle filiere agricole e generare un impatto economico e sociale sul territorio africano.

09 maggio 2023
2 min di lettura
09 maggio 2023
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Tre startup keniote sono state premiate al bootcamp “Seeds for Sustainable Energy” che si è svolto a Nairobi dal 2 al 5 maggio. Al termine di un percorso durato 4 giorni, FarmerLifeLine Technologies, FarmIT e Koch Food Waste Management Champions sono state considerate aziende con un forte potenziale di crescita e per questo motivo hanno ricevuto un grant del valore di 10mila euro ciascuno in servizi per il supporto all’avvio dell’impresa.

In particolare, FarmerLifeLine Technologies punta alla salubrità della culture rilevando prima del tempo parassiti e malattie, mentre Farm IT fornisce agli agricoltori servizi digitali per migliorare i loro mezzi di sussistenza. Infine, Koch Food Waste Management Champions raccoglie i rifiuti e li trasforma in diversi prodotti, tra cui compost e fertilizzanti, bricchette e olio.

Durante il demoday del 5 maggio, tutte le startup finaliste hanno avuto la possibilità di presentare i propri progetti imprenditoriali davanti ad una commissione formata dal top management Eni e dai rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione locale. Si è trattato del momento finale del percorso di sviluppo delle competenze imprenditoriali, organizzato con la mentorship di esperti in business design e digital marketing.

L’iniziativa congiunta di open innovation è stata promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa, e dalle aree Tech e Agroenergy di Eni.

Il programma, sviluppato con il supporto dell’associazione BeEntrepreneurs APS e ospitato presso la sede di E4Impact Entrepreneurship Center di Nairobi, ha coinvolto tre startup internazionali e dieci locali, selezionate tra le oltre 200 candidature ricevute all’avvio dell’iniziativa lo scorso gennaio.  

“Seeds for sustainable energy”, iniziativa in linea con l’approccio “dual flag” di Eni, è nata con il duplice obiettivo di contribuire allo sviluppo sostenibile delle nuove filiere agricole e generare un concreto impatto sul tessuto economico e sociale del territorio, sostenendo proposte di innovazione locali in ambito agritech potenzialmente applicabili nel contesto del primo agrihub avviato da Eni nella contea di Makueni nel 2022.

In tale contesto, l’agricoltura svolge un ruolo significativo sia in termini di Pil che occupazionali e l’agritech è il secondo settore per importanza dopo il fintech. Il Kenya è stato il primo tra i Paesi africani a inserirsi nella filiera verticale della bioraffinazione, offrendo opportunità di reddito e accesso al mercato a decine di migliaia di agricoltori.