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Eni attraverso Joule e UNIDO uniscono le forze per individuare innovatori agro-energetici in Iraq

01 giugno 2022
7 min di lettura
01 giugno 2022
7 min di lettura

Agro-energia sostenibile in Iraq: questo progetto locale si propone di individuare soluzioni innovative alle sfide agricole ed energetiche

La popolazione irachena deve affrontare molte sfide, tra cui le limitate opportunità occupazionali, la carenza di fornitura elettrica, siccità persistente e insicurezza alimentare. L'Iraq, un tempo noto per i suoi terreni fertili, si trova oggi a fronteggiare gravi problemi di sicurezza alimentare causati da pratiche obsolete. Per soddisfare la domanda in crescita, il Paese è costretto a dipendere significativamente dalle importazioni di prodotti alimentari.

I settori agricolo, energetico e idrico sono strettamente interconnessi: in Iraq, è necessario che tutti e tre siano innovati per favorire la crescita e sostenere la lotta al cambiamento climatico. Gli investimenti e le iniziative del settore privato, tuttavia, possono stimolare cambiamenti positivi e introdurre soluzioni innovative ad alcune di queste sfide per le imprese e le comunità irachene.

Per questo motivo Eni Iraq, Eni attraverso Joule, la sua scuola d’impresa, UNIDO (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale) e LVenture Group (holding che investe in start-up digitali) hanno lanciato a giugno 2022 il bando Sustainable Agro-Energy in Iraq – #IPI Call for innovative entrepreneurship.

 

Che cos'è questa iniziativa?

Si tratta di un concorso rivolto a singoli o gruppi locali dell'area di Bassora per identificare, sviluppare e promuovere l'innovazione nei settori idrico, energetico e agricolo (Agritech e Agro-energia). Siamo alla ricerca di idee che possano portare a miglioramenti sociali, ambientali ed economici a livello locale in Iraq.

L'obiettivo è permettere ai partecipanti selezionati di acquisire le competenze tecniche necessarie per sviluppare una mentalità innovativa e imprenditoriale, e per elaborare idee e progetti innovativi, in particolare nei settori dell'Agritech e della gestione delle acque.

Il programma è finalizzato a rafforzare inoltre i legami tra gli ecosistemi privati, accademici, finanziari e istituzionali dell'Italia e dell'Iraq, contribuendo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

I partecipanti sono stati invitati a presentare progetti e proposte riguardanti questi settori:

  • Agritech: soluzioni per migliorare l'efficienza dei processi e la resilienza delle pratiche agricole, al fine di promuovere la sostenibilità sociale e ambientale
  • Agro-energia: soluzioni per ricavare energia dai rifiuti agricoli e dalle materie prime di origine biologica

 

A chi è rivolto?

La call prevede l'individuazione e la selezione di 30 persone chiamate a presentare la loro idea unica e innovativa con cui affrontare le sfide agricole ed energetiche dell'Iraq.

Sono state prese in considerazione le candidature di singole persone o gruppi di lavoro provenienti da aziende, PMI, start-up, spin-off universitari, centri di ricerca e studenti iracheni che si occupano di agricoltura, tecnologia e innovazione.

Sono state accolte idee e proposte a qualsiasi stadio di sviluppo, dalle idee in fase iniziale di concettualizzazione alle tecnologie in fase di sperimentazione e di raccolta delle prove.

 

Cosa ricevono i partecipanti selezionati?

I 30 partecipanti selezionati hanno ricevuto una formazione intesa a sviluppare le capacità imprenditoriali, migliorare i loro modelli di business e conoscenza degli investimenti.

Sono stati invitati a partecipare a un programma di formazione e tutoraggio di tre settimane a Bassora (attraverso lo "Human Knowledge Lab" di Joule, la scuola di Eni per l’impresa), per aiutarli a sviluppare tecniche di mentalità innovativa e imprenditoriale e a imparare a sviluppare il loro concetto di business.

A conclusione delle giornate formative i partecipanti hanno preparato delle presentazioni sintetiche delle loro idee, nonché proposte specifiche da presentare ai giudici e ai potenziali investitori per promuovere le loro soluzioni.

 

Cosa succederà dopo?

A conclusione del programma, si é tenuto un evento in cui sono stati premiati i progetti dei migliori 15 partecipanti, che otterranno l'accesso alla fase successiva e potranno usufruire di servizi in-kind di intermediazione, tutoraggio e consulenza. Questi ultimi avranno la possibilità di recarsi in Italia nell'autunno del 2022.

 

Partecipazione degli stakeholder

Eni Joule ha supportato l'intero progetto nella sua pianificazione, monitoraggio e coordinamento. Ha fornito competenze in materia di industria agroalimentare e di gestione delle risorse idriche, coinvolgendo gli esperti Eni nelle fasi di formazione e di valutazione delle idee imprenditoriali.

UNIDO è responsabile del piano di comunicazione e del lancio del progetto, con il sostegno di UNIDO ITPO Italy e di UNIDO Project in Iraq. Gli esperti di UNIDO sono anche coinvolti nelle fasi di formazione e valutazione.

LVenture Group è una holding quotata alla Borsa Italiana e che investe in start-up digitali con il supporto delle istituzioni locali e nell'ambito del progetto UNIDO "Investment Promotion for Iraq - Phase II". LVenture Group è stato scelto come interlocutore metodologico per il percorso formativo. I rappresentanti di LVenture sono coinvolti nell'organizzazione e nell'attuazione dei programmi di formazione.

 

Informazioni su Eni Joule: Scuola di Imprenditorialità Eni

Joule è la scuola di Eni per l’impresa, impegnata a offrire formazione imprenditoriale e opportunità pragmatiche per lo sviluppo delle imprese. Joule è inoltre impegnata nel sostegno alle attività di incubazione e accelerazione delle start-up e migliorare l'impatto degli imprenditori che condividono la visione e i valori della lotta al cambiamento climatico, del sostegno alla crescita economica sostenibile e dell'impegno per la decarbonizzazione delle nostre economie.

 

UNIDO e UNIDO ITPO Italy

L'UNIDO è un'agenzia delle Nazioni Unite dedicata alla promozione di iniziative di sviluppo industriale per:

  • la creazione di una prosperità condivisa
  • la promozione della competitività economica
  • la protezione dell’ambiente
  • il rafforzamento delle conoscenze e delle istituzioni

L'UNIDO ITPO Italy (Investment and Technology Promotion Office) migliora la competitività delle piccole e medie imprese (PMI) nei paesi in via di sviluppo, mediante:

  • la mobilitazione di investimenti
  • il trasferimento di tecnologie, innovazione e competenze manageriali
  • lo sviluppo di capacità per l'attuazione di progetti industriali nei paesi in via di sviluppo ed emergenti