La Basilicata e il Covid: come hanno reagito i lucani?

Dall'analisi del DataLab di Eni su 17 mila tweet emerge il sentimento della fiducia. E il tema della ripartenza è il turismo. Lo racconta Lucia Serino

Quali sono stati gli argomenti discussi dai lucani nelle settimane dell’emergenza Covid? Qual è stato il sentiment che li ha accompagnati durante la crisi? E come immaginano la ripartenza? Il DataLab di Eni ha raccolto e analizzato oltre 27mila tweet (in italiano), in un arco temporale che va dall’inizio di marzo all’inizio di giugno, dai quali emerge un quadro incoraggiante presentato nel digital talk di venerdì scorso.

La parola chiave è “fiducia”. I lucani hanno vissuto la crisi epidemiologica con la fiducia che effettivamente sarebbe andato tutto bene grazie alla bassa curva dei contagi. Non sono mancati sentimenti di rabbia, di paura e di sfiducia, ma il sentiment è stato positivo, mentre si affacciava, giorno dopo giorno, una timida speranza sulle possibilità della ripartenza.

Massima attenzione è stata data ai numeri del contagio. Tema caldo anche quello dell’esodo, connesso non solo ai rientri ma anche alla grande discussione che c’è stata sull’impossibilità degli studenti fuori sede di tornare a casa. L’hashtag #iorestoacasa – leitmotiv della quarantena degli italiani – ha messo in luce le attività svolte durante il lockdown: anche in Basilicata, cucinare è diventato il principale passatempo.

Le conversazioni sulla ripartenza puntano sul grande tema del turismo (7.075 le conversazioni emerse), seguite da quelle sull’agricoltura (3.234), sull’innovazione digitale (2.875), sull’energia (2.659), sulla mobilità (1.499). Siamo nelle settimane immediatamente successive all’anno straordinario di Matera2019: è evidente che persiste l’idea di uno sviluppo legato all’eredità di quell’esperienza.

Si chiede però un grande piano strategico per un turismo sostenibile, con grande attenzione verso l’ambiente. Il concetto di sostenibilità emerge in tutti i topic analizzati per cluster: quando si parla di agricoltura si discute dell’agroalimentare lucano e delle misure a sostegno del made in Basilicata; la parola energia rimanda agli investimenti nelle rinnovabili (la Basilicata è già oggi una delle regioni con le percentuali più alte di energie verdi, oltre il 40 per cento); il digitale fa riferimento a un piano per le imprese innovative; e la mobilità presenta i problemi aperti e connessi alla riorganizzazione della fase due.

È dal turismo sostenibile che la Basilicata immagina la ripartenza. Ancora fresco il ricordo del successo di Matera2019 che ha portato oltre il 30 per cento in più di turisti stranieri rispetto agli anni precedenti: le conversazioni sulla ripartenza legate al turismo riguardano soprattutto le misure di sostegno messe in campo sia dal Governo che dalla Regione.