La nostra storia è fortemente connessa a quella di Eni e comincia nel 2003, quando Enichem conferisce le attività produttive a Polimeri Europa (oggi Versalis) e viene ridenominata Syndial, con il mandato di gestire la bonifica dei siti ex industriali e la gestione delle acque e dei rifiuti. Un percorso che ha portato alla crescita del nostro know how ambientale fino a diventare oggi global contractor di Eni in Italia e all’estero. Nel 2019 abbiamo scelto un nuovo nome, Eni Rewind, per dare nuova forza alla mission e accompagnare la crescita della società anche sul mercato come operatore per altre realtà, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
L’intuizione di Enrico Mattei
Enrico Mattei, fondatore di Eni, completa l’acquisizione del capitale sociale di Anic (acronimo di Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili), ottenendo la quota posseduta dalla società Montecatini
Nascono i poli petrolchimici Anic
Anic avvia gli stabilimenti petrolchimici di Ravenna, Gela e Pisticci
Conferimento di EGAM a Eni
EGAM (Ente Gestione Attività Minerarie) in liquidazione viene conferita a Eni attraverso la sua partecipata Samim
Conferimento dei siti Sir-Rumianca
In seguito alla crisi che colpisce il settore petrolchimico, ai sensi della legge n.784/80 i siti del gruppo Sir-Rumianca (petrolchimica, ciclo cloro, saline) e Liquichimica vengono conferiti a Eni nel 1981
Eni rileva la joint venture Enoxy
Nel 1982 Eni rileva il pacchetto azionario della joint venture Enoxy, società nata a seguito di un accordo tra Eni e l'azienda statunitense Occidental Petroleum per lo sviluppo di gomme sintetiche
Nasce EniChem
Eni raggruppa in un’unica azienda petrolchimica, Enichem, le principali attività di EniChimica. Quest’ultima dal 1981 gestiva le società di Anic e le acquisite
Nasce Enimont
Dalla volontà di creare un grande polo chimico pubblico-privato nasce Enimont, joint venture costituita da Enichem, controllata dall’allora ente di Stato Eni e da Montedison
Fallisce l'operazione Enimont
Eni acquisisce il controllo della joint venture Enimont e quindi gli impianti petrolchimici conferiti da Montedison
La privatizzazione di Eni
Inizia il processo di privatizzazione di Eni con il lancio del titolo azionario in Borsa nel 1995. Conferimento a Enichem di Enirisorse e Pertusola Sud (attività minerarie)
Da Enichem nasce Syndial
La società eredita le aree di Enichem, con annessi oneri di bonifica, e focalizza la sua mission in campo ambientale. Le attività produttive passano a Polimeri Europa (Versalis)
Syndial rileva attività di Ambiente
Syndial incorpora le attività residuali della Società Ambiente dei siti di Scarlino e Ferrara
Porto Torres a Polimeri Europa
Syndial conferisce a Polimeri Europa le attività produttive dello stabilimento di Porto Torres, mantenendo l’impegno a proseguire le attività di bonifica sul sito
Da Saipem, la logistica dei rifiuti
Syndial acquisisce da Saipem il ramo di azienda Smaltimenti relativo alla logistica dei rifiuti
Da Saipem, i servizi ambientali
Syndial acquisisce da Saipem il ramo di azienda Servizi ambientali specializzato nello svolgimento delle attività di progettazione, ingegneria e studi ambientali
La bonifica dei punti vendita
Eni Refining & Marketing affida a Syndial la gestione ambientale dei siti dismessi, nonché le attività di ripristino e la bonifica delle stazioni di servizio
La gestione delle acque di Gela
La società Raffineria di Gela trasferisce a Syndial la gestione degli asset dedicati al trattamento delle acque. Syndial diventa global contractor Eni per le attività ambientali
Al via il pilota Waste to Fuel
Syndial avvia a Gela l'impianto pilota Waste to Fuel per la sperimentazione della tecnologia proprietaria Eni che trasforma i rifiuti organici in bio olio e acqua
Nasce Eni Rewind
Syndial cambia nome in Eni Rewind, acronimo di REmediation and Waste INto Development.