MVI_1844.jpg

Verso una nuova idea di futuro

Vogliamo accompagnare la Basilicata verso un obiettivo che ci vede impegnati da sempre e che ci richiama tutti, come comunità coesa, a un rapporto di dialogo costante, verso la creazione di nuove opportunità economiche e sociali

di Emiliano Racano
29 novembre 2024
3 min di lettura
di Emiliano Racano
29 novembre 2024
3 min di lettura

Il 2025 si annuncia importante, sarà l’anno in cui nuove possibilità potranno attuarsi grazie agli investimenti resisi disponibili col rinnovo della concessione del 2022 e a tutti gli sforzi fin qui compiuti dalla squadra “allargata” del Distretto Meridionale, con benefici sul nostro business e sull’economia lucana.

Si chiude un anno nel quale abbiamo lavorato con la passione e la dedizione che ci caratterizzano per preservare il nostro modello industriale e massimizzare i vantaggi della nostra presenza in Basilicata, nell’interesse di tutti. Il Centro Olio Val D’Agri ha conservato una disponibilità di esercizio eccellente, realizzando una performance operativa “top” di settore e continuando a generare lavoro, sicurezza, progresso, benessere, utili e royalties, in un contesto socio-economico sempre più difficile.

Mi fa piacere rimarcare un dato a mio avviso strategico per il territorio, e cioè il consolidarsi di una robusta cultura industriale da parte del sistema delle imprese di primo livello cresciute attorno a noi nel distretto della Val D’Agri. È un valore per Eni, che resta un player di riferimento per l’economia della regione, è un valore per le aziende che ormai hanno raggiunto livelli altissimi di competenza, è un valore per la Basilicata perché genera un vantaggio competitivo, grazie all’effetto propulsivo di quelle stesse competenze, cruciale nella variabilità delle dinamiche eterogenee e mutevoli del mercato globale. Una cultura industriale fondata sul rispetto delle norme, sulla tutela dei lavoratori e sull’attenzione da mantenere, sempre, nei confronti dell’ambiente che ci ospita. Imprese che hanno iniziato a capitalizzare l’esperienza qui maturata anche su filiere diverse e in altri luoghi, fuori regione e addirittura all’estero. Perché essere partner di Eni in Val D’Agri è certamente garanzia di continuità di business nel medio periodo, ma è anche un biglietto da visita per il futuro, ovvero un’opportunità di crescita competitiva del territorio nel lungo periodo, anche a scenari di mix energetico variati. Da qui in avanti dobbiamo tutti fare un esercizio di concentrazione proprio su questo: la creazione di bacini condivisi di competenza, che possano essere costantemente aggiornati e resi pronti per la messa a disposizione di aziende e realtà nuove che il futuro decarbonizzato richiederà.

Al netto di quello che non possiamo prevedere - del resto la Storia degli ultimi anni ci ha messo drammaticamente di fronte a imprevisti inimmaginabili che pure abbiamo affrontato - viviamo un momento di relativa stabilizzazione delle attività industriali, che deve però essere sostenuta dalle attività concrete che ci permetteranno di produrre quelle potenzialità ancora non espresse del giacimento Val d’Agri, dalle quali ci aspettiamo molto. La ricchezza della Basilicata può ancora dare tanto al Paese e ai lucani.

Ma noi vogliamo accompagnare la Basilicata verso una nuova idea di futuro, un obiettivo che ci vede già impegnati nella progettazione non oil e che ci richiama tutti, come comunità coesa, a un rapporto di dialogo costante, di apertura, mentale e fattuale, verso la creazione di nuove opportunità economiche e sociali. Il tema della transizione resta cruciale, insomma, così come la Basilicata resta per noi una priorità.

Al nostro terzo decennio di attività in questa regione sentiamo ormai di condividere con essa valori ed energia. Abbiamo investito in tecnologie, imprese e persone. L’obiettivo è sempre quello di contribuire ad accrescere l’orgoglio dei lucani per la propria terra e per il proprio futuro.