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I nuovi progetti in cantiere

I servizi, le iniziative e le collaborazioni dell’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura in Basilicata

di Francesca Santoro
10 giugno 2024
6 min di lettura
di Francesca Santoro
10 giugno 2024
6 min di lettura

Nessuno conosce il territorio meglio delle comunità locali che lo abitano. Le loro conoscenze, tramandate di generazione in generazione, sono preziose risorse per la gestione sostenibile delle terre che chiamano “casa”. Le realtà attive a livello locale conoscono le esigenze del territorio e, nel caso della biodiversità, sono le più adatte per certificare la conservazione delle specie endemiche e per promuovere pratiche agricole e di utilizzo del suolo che preservino l’ecosistema locale. In questo, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura in Basilicata (ALSIA), con la sua lunga esperienza e profonda conoscenza del territorio, non può che assumere il ruolo di guida, promotrice di azioni per tutelare la biodiversità e, quindi, il territorio lucano.

L’ALSIA offre servizi specialistici alle imprese agricole e agroalimentari, fornendo consulenza per migliorare la produttività, valorizzare le caratteristiche qualitative dei prodotti e promuovere pratiche agricole sostenibili. L’Agenzia è impegnata nella realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo a livello regionale, nazionale e comunitario, focalizzati sulla biodiversità agraria, la formazione professionale e la valorizzazione delle produzioni agricole. Persegue la sua missione con dedizione, e negli ultimi mesi non sono mancate nuove idee e progetti per preservare l'ambiente, tutelare la biodiversità e sostenere le comunità locali. Queste iniziative non solo alimentano lo spirito di conservazione e rispetto per l’ambiente, ma offrono anche opportunità concrete di crescita e sviluppo per il territorio.
Tra le novità degli ultimi mesi spicca Il podcastPorte Aperte”, che offre uno spazio di approfondimento su tematiche legate allo sviluppo rurale e alla sostenibilità ambientale. Con interviste, approfondimenti e dibattiti, Porte aperte coinvolge agricoltori, studenti e appassionati nella discussione su questioni rilevanti per il futuro del pianeta. “Attraverso i podcast”, ha spiegato Aniello Crescenzi, direttore dell’ALSIA “vogliamo aprire le porte dell’ALSIA e condividere il nostro patrimonio di conoscenze scientifiche e divulgative accumulato in oltre ventisei anni di attività, coinvolgendo un pubblico sempre più ampio e sensibile ai temi dello sviluppo rurale e della sostenibilità ambientale”.
Il bagaglio di competenze dell’ALSIA è davvero immenso, e la sua attività di divulgazione si è tradotta anche in un servizio specialistico sulla qualità dei suoli, fornendo consulenza tecnica per accrescere la produttività del settore agricolo e rurale. Con analisi chimico-fisiche del terreno e consulenza specializzata sull’uso razionale della risorsa suolo, favorisce un utilizzo rispettoso delle risorse naturali e contribuisce alla conservazione e al ripristino della fertilità, struttura e qualità del suolo.

L’impegno dell’ALSIA va oltre le parole e si traduce in azioni concrete sul campo. In collaborazione con la “Scuola Potatura Olivo Giorgio Pannelli”, l’Agenzia ha organizzato corsi di “potatura dell’olivo a vaso policonico” sul territorio regionale fra marzo e aprile. Questi corsi costituiscono un’opportunità per gli olivicoltori e gli interessati di apprendere nuove competenze, fornendo loro conoscenze di base e avanzate sulle pratiche di potatura. Questo permette loro di gestire in modo più bilanciato ed economicamente vantaggioso la crescita degli olivi. Il vaso policonico è ampiamente riconosciuto come la soluzione ottimale per la forma degli ulivi, permettendo di valorizzare le pratiche tradizionali di coltivazione e riducendo i costi relativi alla potatura e alla raccolta. ALSIA si impegna a potenziare e valorizzare il settore olivicolo, promuovendo la sostenibilità economica degli oliveti lucani con la diffusione della tecnica del vaso policonico.

AgriHub Basilicata, invece, è un progetto che - con un bando scaduto a inizio maggio - offre alle aziende agricole della regione l’opportunità di partecipare alla realizzazione di un campo prova/dimostrativo per la coltivazione del girasole. L’obiettivo principale è valutare le risposte delle varietà proposte a vari ambienti agricoli regionali. Attraverso contributi compensativi, fornitura di seme e consulenza tecnica, il progetto mira a favorire lo sviluppo sostenibile del settore agricolo, dando opportunità occupazionali e promuovendo la valorizzazione del territorio.
Con un altro bando per la concessione dell’esercizio della Fida Pascolo l’ALSIA ha messo a disposizione i propri terreni per salvaguardare, tutelare e valorizzare le superfici boschive della regione. I beneficiari possono utilizzare queste aree per scopi di pascolo, contribuendo alla gestione sostenibile delle risorse naturali e alla conservazione degli ecosistemi boschivi della Basilicata.

Infine, grazie alla collaborazione tra ALSIA, l’Istituto di Bioscienze e BioRisorse (IBBR) del CNR a Bari e lo Svalbard Global Seed Vault, varietà di semi di cereali, leguminose e ortaggi tipici della Basilicata sono stati depositati nelle isole Svalbard, a circa 1.200 km dal Polo Nord. Questo deposito mira a garantire la conservazione a lungo termine di queste risorse genetiche preziose, provenienti dalla Banca del Germoplasma “Franco Sassone” di Rotonda, nel Potentino. Il progetto rappresenta un importante passo avanti nella lotta al crescente rischio di estinzione delle varietà tradizionali, contribuendo così alla conservazione della biodiversità agricola, sia a livello locale che globale.
L’ALSIA si impegna costantemente nel supportare gli agricoltori locali nella transizione verso pratiche più sostenibili ed eco-compatibili, confermandosi custode della biodiversità locale, garantendo la conservazione delle specie e delle varietà uniche che caratterizzano il territorio.