Con il piano di efficientamento energetico dell’Acquedotto lucano si chiude il primo ciclo di progettazione “non oil” approvato dalla Giunta regionale della Basilicata nell’ambito dell’Accordo di sviluppo con Eni e Shell Italia E&P. In particolare, si tratta delle risorse (circa 90 milioni di euro) assegnate ai progetti di Eni/Shell che sono stati impegnati sulla base delle indicazioni e delle priorità fornite dalla stessa Regione. Progetti che “disegnano una vera e propria agenda trasformativa del sistema produttivo ed economico regionale nel contesto della transizione”, come spiegò il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi quando furono presentati i primi, a giugno scorso. Restano ulteriori risorse (100 milioni) per i progetti di sviluppo assegnati direttamente alla Regione Basilicata. Nel dettaglio i progetti:
Il progetto “Basilicata electric Region” punta a creare un polo per la mobilità elettrica sostenibile in Basilicata, attraverso lo sviluppo di una rete di ricarica diffusa per veicoli su tutto il territorio regionale e la realizzazione di siti di ricarica ad altissima potenza nelle aree a maggior affluenza, integrati con servizi di assistenza tecnica per gli automobilisti e formazione professionale agli addetti.
Il progetto “Basilicata Open Lab” vuole contribuire a potenziare l’ecosistema dell’innovazione regionale, supportando la nascita e il posizionamento di nuove imprese nei settori più avanzati dei nuovi paradigmi di business. La Basilicata non presenta province con un elevato numero di imprese start up, tant’è vero che non è presente né la provincia di Potenza né quella di Matera nella classifica delle 20 province che presentano più start up sul suolo nazionale. Facendo riferimento alla Densità Provinciale, la provincia di Potenza si classifica al 5° posto con 106 start up, quindi entra nelle top 10 a livello nazionale di questa classifica.
Il progetto “Agri-Hub Basilicata” per la produzione di olio vegetale a fini energetici” punta a realizzare un centro di estrazione di olio vegetale (Agri‐Hub), che lavorerà semi oleaginosi provenienti dalla filiera agricola, non in competizione con la catena alimentare, per approvvigionare le bioraffinerie Eni. Attualmente è in corso la sperimentazione delle colture oleaginose presso le aziende agricole di Alsia Basilicata, partner del progetto.
Il progetto “Programma di rigenerazione urbana sostenibile” intende supportare la Regione Basilicata nella definizione e nel monitoraggio di progetti e azioni diffuse di rigenerazione territoriale al fine di conseguire uno sviluppo sostenibile a scala urbana e territoriale, la valorizzazione e la promozione del patrimonio ambientale e culturale, e la massimizzazione delle opportunità di sviluppo per il tessuto economico basato sul turismo.
Il progetto per l‘efficientamento energetico dell’Acquedotto lucano prevede la realizzazione di tre impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili (fotovoltaici), per una potenza installata complessiva massima di 49 MWp, che saranno a servizio degli impianti dell’acquedotto.