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Il turismo del Terzo Millennio

Vacanze lucane, dal cineturismo al game tourism: un nuovo modo per coinvolgere soprattutto le nuove generazioni.

di Francesca Santoro
21 luglio 2023
4 min di lettura
di Francesca Santoro
21 luglio 2023
4 min di lettura

Basta brochure, cartoline e spot pubblicitari. O meglio, non solo. Accanto ai metodi tradizionali, la Basilicata parla ai turisti anche con nuovi linguaggi. Cinema, serie tv, videogiochi… diverse le strade percorse dalla Basilicata per raccontarsi in modo diverso e accattivante. Il cineturismo in Basilicata ha sempre costituito una forte attrattiva accanto a quello storico-culturale: basti pensare a “Il Vangelo Secondo Matteo” di Pasolini, “La passione di Cristo” di Mel Gibson, girato fra i Sassi di Matera e, in anni più recenti - e cambiando del tutto tenore - “Basilicata coast to coast”. L’ultimo capitolo di 007, “No time to die”, con Daniel Craig, ha trovato nelle strade di Matera la pista ideale per gli inseguimenti a bordo dell’Aston Martin di James Bond.

Passiamo ora allo step successivo: il gaming, appunto, che spopola ovunque attraendo soprattutto le ultime generazioni, quelle dei nativi digitali e degli iper-connessi. Già Minecraft, videogame sandbox che rende possibile replicare ambientazioni di qualsiasi tipo, nel 2021 riprodusse il Metaponto ideando un’avventura in cui il giocatore può muovere liberamente il proprio avatar partendo dalle spiagge metapontine. La Regione Basilicata è anche quest’anno sulla cresta dell’onda, diventando la prima regione italiana ad avere una Game Commission, grazie alla proficua e fattiva collaborazione fra case di produzioni, istituzioni locali e il settore del gaming a livello territoriale. Addio vecchio touring, dunque, e benvenuta Lucana Film and Game commission: la già esistente Lucana Film Commission, dopo l’approvazione del Consiglio regionale, si integra col mondo del gaming, assecondando il grande successo di questo settore, soprattutto - ma non solo - fra le ultime generazioni. Sì, perché il gaming promette ampi margini di crescita, un pubblico nuovo e appassionato, oltre che una vasta gamma di possibilità, considerando quanto sono avanzate le tecnologie dei videogiochi di ultima generazione.

Dopo il cineturismo si apre quindi la stagione del Game Tourism lucano, che potrebbe incuriosire e attrarre una nuova fetta di popolazione - nazionale ed estera - fan del gaming, un’industria che cresce di anno in anno. Si pensi alla fortuna della saga di Assassin’s Creed di Ubisoft, che ha ambientato alcuni capitoli della saga a Roma, Firenze e Venezia, oltre ad altre città più piccole, come quella di San Gimignano nella campagna toscana. Ecco, l’idea è proprio questa, che i paesaggi lucani facciano da sfondo e da lore - cioè l'insieme di storie, informazioni, miti, leggende e retroscena che costituiscono l'ambientazione e la trama della narrazione - ai videogame, stimolando la curiosità dei giocatori a visitare quei luoghi, per vederli dal vivo e non solo virtualmente.

Che il mercato del gaming sia in continua crescita non è una sorpresa: secondo le stime nel 2023 le entrate del mercato globale dei videogiochi - s’intende qui un’ampia vasta di prodotti, dai giochi per console ai giochi online, a quelli per smartphone e pc - raggiungeranno i 384,90 miliardi di dollari, che diventeranno 521,60 nel 2027, con un tasso di crescita annuale del 7,89%. E i giocatori saranno, si prevede, più di 3 miliardi. Un bacino d’utenza non indifferente che, fra l’altro, utilizza anche i social media ed è costantemente connesso, promettendo quindi anche una certa risonanza ad una vacanza nel territorio lucano.

Il turismo lucano conosce una fase molto positiva, e integrare le bellezze storiche e artistiche della regione con nuovi strumenti figli del Terzo Millennio non può che alzare ancora di più l’asticella. Quest’anno, nel periodo giugno-settembre, si prevedono 467 mila arrivi e 1,7 milioni di presenze, dice Demoskopika, quindi rispettivamente +5,3% e +3,1% rispetto al 2022. Numeri da capogiro, soprattutto nella spesa turistica: sempre secondo le stime, la Basilicata è la regione d’Italia che registra di gran lunga l’incremento più alto, +22,2%, arrivando a 292 milioni di euro. La media nazionale è ferma a +5,4%, dimostrando come il turismo in Basilicata sia un settore trainante per la crescita del territorio e abbia numeri ben al di sopra delle altre regioni.

L’estate lucana, insomma, inizia sotto i migliori auspici, non solo per il 2023 ma anche per gli anni a venire.