La sostenibilità è sempre più un fattore competitivo e chiave per il posizionamento di mercato di un’azienda e la collaborazione tra le imprese lungo le filiere produttive ha un ruolo fondamentale in questo percorso di trasformazione. Oggi, infatti, la sostenibilità è fortemente un tema di filiera. Con le nuove direttive europee le grandi imprese sono chiamate a rispondere dell’impatto del proprio business lungo tutta la catena del valore che include, quindi, anche i fornitori.
Proprio per facilitare questa collaborazione, è nata Open-es, un’alleanza di sistema che unisce il mondo industriale, finanziario, associativo e istituzionale su una piattaforma digitale per supportare le imprese nel percorso di crescita sulle dimensioni della sostenibilità. Una soluzione innovativa che consente alle imprese di coinvolgere tutti gli attori lungo una catena del valore in un percorso di misurazione e miglioramento delle performance ESG. Ne parliamo con Stefano Fasani, Open-es Program Manager e Eni’s Head of Supplier Sustainability, Coordination & Development.
Quando è nata Open-es e quali sono i suoi obiettivi?
Open-es è nata nel 2021 con l’obiettivo di creare un ecosistema aperto, inclusivo e collaborativo in ottica di supporto per tutte le imprese impegnate in un percorso di sviluppo sostenibile.
Non si può essere competitivi sul mercato se non si investe in sostenibilità e non si può vincere la sfida della sostenibilità da soli. È necessario creare una visione di sistema comune, una convergenza su modelli comuni di misurazione e una condivisione di competenze ed esperienze. Facendo sistema tra i diversi attori di mercato e coinvolgendo tutti gli stakeholder con un approccio inclusivo e in una logica che veda al centro la competitività del sistema economico italiano, solo così è possibile vincere questa sfida.
Oggi le imprese lungo le filiere ricevono tanti stimoli, tante richieste dai diversi clienti, dai diversi attori che hanno necessità di conoscere i dati, le performance ESG delle aziende stesse.
Inoltre, gli aspetti ESG sono molto complessi e spesso hanno necessità anche di competenze specifiche: per le aziende, dunque, diventa fondamentale avere la possibilità di accrescere capacità e competenze.
È sulla base di questi aspetti che è nata Open-es, come risposta concreta che ha l’obiettivo di favorire l’inclusione attraverso una convergenza sui modelli di misurazione, promuovendo prassi, conoscenza e competenze comuni in ambito sostenibilità. Tutto questo attraverso un’alleanza aperta, dedicata a tutti, una “call to action” per tutte le realtà industriali, finanziarie e associative per permettere a sempre più imprese e filiere di ottenere un supporto per la crescita sostenibile.
Ci spiega come funziona Open-es e chi ne fa parte e quali sono i risultati?
Open-es consente alle imprese e, in particolare, alle funzioni Procurement, Banche, Assicurazioni e Associazioni di coinvolgere i propri stakeholder e offrire loro uno strumento unico per misurare le proprie performance di sostenibilità e avviare un percorso di sviluppo sostenibile. Grazie al profilo di Advanced Analytics queste realtà possono ottenere sulla piattaforma una chiara visione del livello di sostenibilità della propria Value Chain, monitorando il grado di compliance di tutte le imprese rispetto agli standard normativi o ad altri aspetti chiave personalizzati per la propria strategia di sostenibilità.
Una soluzione che le imprese, le banche, le associazioni possono mettere a disposizione dei propri fornitori, clienti e associati come supporto concreto nel proprio percorso di crescita sulle direttrici della sostenibilità. Un percorso guidato che segue dinamicamente il livello di maturità ESG dell’azienda stessa, adattandosi quindi a tutti i settori e le tipologie d’impresa - dalle Pmi ai grandi gruppi industriali - e consente di condividere i dati ESG con i propri stakeholder in un'unica piattaforma.
Il principale traguardo raggiunto da Open-es in meno di due anni dal suo lancio è stato quello di dimostrare che si può creare una forte alleanza tra mondo industriale, finanziario e associativo e quindi fare sistema tra diversi attori economici, per supportare il percorso di sviluppo sostenibile di tutte le imprese. Tale risultato emerge infatti dai numeri in piattaforma, più di 11.500 imprese in 86 paesi e 66 settori che hanno aderito all’alleanza.
Per le aziende che stanno utilizzando Open-es come è cambiato il loro rapporto con le tematiche di sostenibilità e con l’ESG e come può Open-es supportare lo sviluppo sostenibile del sistema imprenditoriale?
Quello che possiamo dire è che le aziende che fanno parte dell’alleanza Open-es hanno cambiato il rapporto con le tematiche di sostenibilità, utilizzano piattaforma per coinvolgere i propri stakeholder in un percorso di crescita sostenibile e fornire loro uno strumento concreto per misurarsi e migliorare. Open-es rappresenta sempre più un importante passo verso la creazione di una forte sinergia del sistema imprenditoriale, un’opportunità per vedere tutte le realtà industriali e finanziarie, italiane e non solo, collaborare per coinvolgere e supportare i rispettivi fornitori e clienti, in un percorso comune di miglioramento e di valorizzazione della sostenibilità del tessuto produttivo.
La creazione di questo ecosistema aperto e collaborativo, senza barriere tecnologiche o di conoscenza, consente di integrare in un unico luogo diverse soluzioni utilizzabili dalle imprese partecipanti per accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi ESG. L’obiettivo è quello di favorire una consapevolezza diffusa della sostenibilità lungo l’intera catena del valore, adottando un’ottica che corre lungo i binari delle diverse filiere industriali e creando sinergie e opportunità per l’intero sistema imprenditoriale.
Abbiamo riscontrato un’apertura da parte di grandi imprese italiane di diversi settori che hanno deciso di unirsi per offrire un servizio a tutti gli attori delle proprie filiere e, in primo luogo, alle piccole e medie imprese. Ci auguriamo che Open-es venga sempre più vissuto come un luogo di tutti e un’opportunità per dare risposte concrete e pragmatiche al sistema imprenditoriale, l’invito alla “call to action” è aperto a tutte le realtà che vogliono mettere a disposizione dei propri stakeholder un supporto reale e concreto nel percorso di sostenibilità.
Quante aziende della Basilicata sono presenti su Open-es?
Ad oggi, circa 130 sono le imprese della Basilicata che hanno aderito ad Open-es. Si tratta perlopiù di Pmi che hanno avviato sulla piattaforma un percorso di sviluppo sostenibile guidato che segue dinamicamente il livello di maturità ESG delle aziende stesse.
La Basilicata sta dimostrando una risposta molto positiva nell’adozione di Open-es, con una forte partecipazione da parte delle imprese locali. Questo impegno testimonia la volontà delle imprese lucane di sfruttare appieno le opportunità offerte dalla trasformazione digitale a supporto dello sviluppo sulle dimensioni della sostenibilità. Possiamo affermare che le realtà lucane stanno adottando un approccio proattivo dimostrando di essere pronte a mettersi in gioco per migliorare e posizionarsi sui temi ESG con i propri clienti, banche e associazioni ed essere più competitive.
Stefano Fasani
Dal 2020 è Program Manager di Open-es, l'alleanza di sistema che attraverso una piattaforma digitali unisce il mondo industriale, finanziario e associativo per supportare le aziende nel percorso di sviluppo sostenibile. Fasani è, inoltre, Head of Supplier Sustainability, Coordination & Development di Eni. Nel corso del tempo, ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità nelle attività di Procurement e Market Intelligence nell’ambito Digital & Technology.