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Con le Zes il Mezzogiorno vola

Basilicata, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia, Abruzzo: arrivano a tempo di record le prime autorizzazioni uniche rilasciate dai commissari di governo. Procedure semplificate al massimo: addio alle attese bibliche per avere permessi, nulla osta e visti.

di Lucia Serino
28 febbraio 2023
4 min di lettura
di Lucia Serino
28 febbraio 2023
4 min di lettura

È di 10 milioni di euro il primo investimento autorizzato dal commissario della Zes interregionale Jonica (Basilicata-Puglia) e riguarda un ampliamento delle attività produttive nell’area industriale di Tito. In tempi velocissimi, in soli 50 giorni, con le procedure semplificate consentite dallo strumento messo in campo dal Governo per lo sviluppo e la competitività delle imprese del Mezzogiorno, è stata rilasciata l’autorizzazione unica dal commissario Floriana Gallucci.

Novità in Calabria
“Ma questo è solo l’inizio – spiega – visto che sono in pancia numerosi nuovi insediamenti in via di definizione, soprattutto nei settori commercio e logistica per un importo complessivo di circa 30 milioni di euro e 150 nuovi posti di lavoro”.
Fa ancora meglio, in termini di tempo, il commissario della Zes Calabria, Giosy Romano che, in soli sette giorni, ha firmato la prima autorizzazione unica a favore dell’imprenditore Filippo Callipo. Il “re del tonno”, nell’area industriale di Lamezia Terme, insedierà una nuova piattaforma logistica per la distribuzione delle famose scatolette in tutto il mondo.

Il versante pugliese
Anche il versante pugliese della Zes jonica interregionale avrà presto un investimento da 14 milioni di euro. Il commissario Gallucci ha rilasciato l’autorizzazione unica all’azienda Brick, società immobiliare del gruppo Conad, anche qui per una piattaforma logistica a Grottaglie (su un’area di 21.000 metri quadri di cui 8.500 coperti). L’azienda comunica che sarà completata e operativa entro il prossimo mese di giugno e che occuperà a regime 54 lavoratori.
“Il nostro obiettivo è di favorire sempre nuove attività produttive in area Zes Ionica – ha aggiunto Gallucci – per questo, insieme con gli incentivi fiscali, è stato introdotto il procedimento di Autorizzazione Unica, che sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni e pareri, mantenendo il rispetto delle normative in materia di valutazione di impatto ambientale, e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto”.
Non manca, in prospettiva, il potenziamento del sistema infrastrutturale. Il Governo ha stanziato 630 milioni di euro di risorse del Pnrr in direzione del potenziamento delle aree Zes. Per l’Area Ionica c’è una dotazione di 108 miliardi di euro che prevede un finanziamento di 50 milioni, attribuito all’Autorità di Sistema, per l’interconnessione stradale e ferroviaria del porto nell’Area ex ILVA e tre finanziamenti diretti per la struttura commissariale Zes che riguarda il porto di Taranto (8 milioni), l’area di Tito (20 milioni) e La Martella a Matera (30 milioni).

In Campania e in Abruzzo

Accelerazione anche in Campania (il commissario di governo è sempre Giosy Romano), dove tra piani di reindustrializzazioni e accordi in itinere per investimenti internazionali è ormai una corsa per non perdere l’ultimo treno dello sviluppo.

Poi l’Abruzzo. Anche qui si galoppa. In un mese e mezzo il commissario Mauro Miccio ha firmato l’autorizzazione unica presentata dal Centro Siderurgico Industriale del Gruppo Arvedi di Cremona che ha rilevato un vecchio stabilimento nella zona di Punta Penna a Vasto: un investimento di 20 milioni di euro con una previsione di circa 80 assunzioni.

Prima autorizzazione in Sicilia

Meno di un mese per bypassare permessi, nulla osta e visti anche in Sicilia, dove il commissario Zes Carlo Amenta (Zes Sicilia occidentale) ha firmato la prima autorizzazione unica a favore di un consorzio la cui richiesta era bloccata dal 2014.

“Va cambiata la narrazione del Sud – dice Giosy Romano – rappresentando i fatti. Le Zone Economiche Speciali sono già una scommessa vinta, basti pensare che oramai sono decine le autorizzazioni uniche rilasciate. Noi diamo fiducia al sistema delle imprese, ci aspettiamo che le imprese diano fiducia ai territori”.