Green Technology, Sustainable development goals. SDGs.

Agroenergia, al via “Basilicata Pitch2Pitch”

Sono aperte fino al 5 agosto le candidature per la call for innovation promossa da Joule, la scuola di Eni per l'impresa in Basilicata, rivolta a team imprenditoriali, ricercatori, spinoff e startup del Sud Italia, che presentino un progetto innovativo in ambito dell'agritech.

24 giugno 2022
4 min di lettura
24 giugno 2022
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Al via “Basilicata Pitch2Pitch”, la call for innovation promossa da Joule, la Scuola di Eni per l’Impresa in Basilicata, a tema agritech-agroenergia, con l’obiettivo di supportare soluzioni tecnologiche innovative che abbiano come focus principali la tutela e valorizzazione delle specie animali e vegetali, il risparmio delle risorse, l’efficientamento dei processi e la commercializzazione di prodotti per lo sviluppo sostenibile della filiera agricola. L’iniziativa, sostenuta dal Dipartimento delle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, vede la collaborazione di tre partner di eccezione come Fondazione Politecnico di Milano, PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano e ALSIA, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e Innovazione in Agricoltura, ente della Regione Basilicata per la ricerca e il trasferimento delle innovazioni in agricoltura e nell’agroalimentare. 

Gli obiettivi

Basilicata Pitch2Pitch punta ad aumentare, attraverso una logica di co-innovazione con il mondo della ricerca e dell’innovazione del Sud Italia, la capacità competitiva dell’ecosistema di aziende agricole del territorio lucano e a promuovere lo sviluppo del territorio in un’ottica di ripartenza del tessuto socio-economico a seguito della complessa emergenza pandemica.

La call si rivolge a startup già costituite in forma di società di capitali, spinoff o team di progetto aventi sede legale o operativa nelle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) e che siano in grado di proporre prodotti, servizi o tecnologie innovative ad alto potenziale di sviluppo. I team e gli imprenditori agricoli selezionati potranno accedere a diverse premialità – supporto finanziario e mentorship tecnica - a seconda della maturità imprenditoriale (fase di business idea per le aziende agricole e proof-of-concept per le startup/PMI innovative). Altra novità della call è il research award, destinato ai progetti in fase di validazione sperimentale che avranno la possibilità di testare propria idea innovativa presso il CASF (Centro Agricolo di Sperimentazione e Formazione) di Eni a Viggiano.
ALSIA fornirà il supporto tecnico-scientifico e metterà a disposizione la propria rete di aziende sperimentali e dimostrative ai progetti vincitori che vorranno eseguire attività di sviluppo delle innovazioni.  

Rete con le Università

Il progetto vuole creare anche un network con le Università del Mezzogiorno, come l’Università degli Studi della Basilicata, l’Università della Calabria, l’Università Federico II di Napoli, l’Università degli Studi di Messina, l’Università degli Studi 'G. d'Annunzio' Chieti – Pescara, l’Università degli Studi di Enna "Kore", l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi di Teramo, l’Università degli Studi del Molise e l’Università di Foggia, che, come partner istituzionali, saranno coinvolte nelle iniziative di scouting, comunicazione e valorizzazione dell’iniziativa.  

I successi della prima edizione

Basilicata Pitch2Pitch è la seconda call for start up a tema agritech e agroenergia di Eni. Nasce dall’evoluzione della call “SouthUp!”, progetto pilota promosso da Joule nel 2021. Tra i vincitori della scorsa edizione, dai 40 selezionati nelle prime fasi dell’iniziativa, si segnala la collaborazione tra la startup siciliana SmartIsland e l’azienda lucana La Fonte Antica che ha portato – attraverso l’adozione di uno smart device per l’ottimizzazione della risorsa idrica – ad un saving sul costo energia annuale di 10.368 euro su 20 ettari di coltivazione di ortaggi e di 77.760 euro su 150 ettari di coltivazione di cereali e ad un risparmio idrico annuale di 8.100 euro sempre su 20 ettari di coltivazione di ortaggi e 60.750 euro su 150 ettari di coltivazione di cereali.

La call è aperta sul sito www.basilicatapitch2pitch.it e, fino al 5 agosto, sarà possibile candidarsi per partecipare al processo di selezione che porterà alla definizione della short list delle realtà ammesse.  

Per Mattia Voltaggio, Head of Eni-Joule, “questa nuova iniziativa nasce per sostenere le migliori start up che hanno proposte nel settore agritech e agroenergia. Le supportiamo, le aiutiamo a crescere e ad avere un impatto nelle loro soluzioni tecnologhe perché avranno la possibilità di collaborare fin dal primo giorno con le aziende agricole lucane”.  

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