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Viggiano, “i Cammini” candidati a Patrimonio Unesco

Il rito legato al Culto della Madonna Nera di Viggiano è strettamente legato all’identità e alla tradizione dei lucani.

di Orazio Azzato
24 maggio 2022
2 min di lettura
di Orazio Azzato
24 maggio 2022
2 min di lettura

Nel nostro Paese, oggi, la cultura viene riconosciuta come fattore abilitante e indispensabile per lo sviluppo sostenibile e si inserisce a pieno titolo tra gli obiettivi dell’ Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come richiesto dall’Unesco. I valori culturali materiali e immateriali diventano la chiave di lettura attraverso la quale definire linee di indirizzo ben precise per guidare un territorio verso una crescita socioeconomica duratura nel tempo. Riconoscere alla cultura un valore socioeconomico garantisce, quindi, politiche di sviluppo ancora più incisive per il benessere dei territori. Un processo di crescita concreta su cui puntano molte regioni italiane, tra queste anche la Basilicata. Proprio in questa direzione va, infatti, la proposta di candidatura "I Cammini al Sacro Monte di Viggiano” a Patrimonio Unesco, presentata lo scorso 28 aprile dall’amministrazione comunale di Viggiano. Un percorso di candidatura ricco di valori culturali, perché al Culto della Madonna Nera di Viggiano sono legati riti e tradizioni che si riconoscono da secoli in una identità che rappresenta motivo di orgoglio per molti fedeli. Dal rinvenimento della Sacra immagine della Madonna Nera sul Sacro Monte di Viggiano, presumibilmente nel XIV sec., la fede e la devozione nei confronti della Madonna sono stati un crescendo, fino a mutare nel tempo in forme di religiosità popolare e di pietà mariana autentica che sono, tuttora, patrimonio culturale di tutti i lucani.  La sfida di promozione e valorizzazione del patrimonio culturale e religioso legato al Culto della Madonna Nera è stata accolta con entusiasmo da tutte le comunità della Val d'Agri e dai rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali che hanno partecipato alla presentazione. Il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, durante l’evento, ha sottolineato la valenza territoriale della candidatura che, per essere vincente, però, necessita del supporto dell’intera comunità lucana. Tra i presenti anche i ragazzi della II A del Liceo Classico di Viggiano, i quali hanno raccontato il progetto “Etnolab Viggiano: un percorso di candidatura Unesco”, realizzato con la collaborazione scientifica della Cattedra Unesco di Unibas e la Fondazione Eni Enrico Mattei.  Un progetto formativo che rientra nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) e che ha permesso ai ragazzi di realizzare un prodotto audiovisivo, che narra lo sguardo dei giovani sul culto della Madonna Nera del Sacro Monte di Viggiano e i suoi itinerari di pellegrinaggio.