Con un workshop organizzato da FEEM, insieme al Comune e all’Istituto Petruccelli-Parisi, saranno erogate 6 borse di studio per la riprogettazione dell’edificio come polo per l’imprenditoria.
I giovani in prima fila per riprogettare l’ex Mattatoio di Moliterno e farlo diventare un hub di sviluppo delle idee imprenditoriali. Accade con il progetto formativo “Rifunzionalizzare il futuro. Workshop di rivitalizzazione dell’ex Mattatoio di Moliterno” - realizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) in collaborazione con il Comune di Moliterno e l’Istituto “F. Petruccelli - G. Parisi” - che vuole premiare l’eccellenza attraverso l’erogazione di 6 borse di studio da destinare agli studenti più meritevoli dell’ultimo biennio di indirizzo “Costruzione, Ambiente e Territorio” (CAT) dell’Istituto “F. Petruccelli – G. Parisi”.
Il programma formativo si articola in sei moduli, della durata complessiva di 18 ore tra lezioni frontali, anche in streaming, e pratica, in cui gli studenti acquisiranno gli strumenti per convertire l’attuale edificio, che ospitava l’ex Mattatoio, in un hub di incubazione. Un luogo che il Comune di Moliterno metterà a disposizione di imprenditori locali e studenti, che potranno confrontarsi e sviluppare idee innovative sempre più in linea con i principi della circolarità. “Il Comune di Moliterno – ha precisato il sindaco Antonio Rubino, nel corso della presentazione – ha voluto rendere la sua programmazione e progettazione sulle opere pubbliche partecipata, partendo proprio dalle scuole, dove sono presenti eccellenze nella formazione a livello regionale”. Con la Fondazione Eni Enrico Mattei, ha continuato il sindaco, “riusciamo oggi a creare un percorso formativo di eccellenza per far sì che uno spazio, al momento non utilizzato, possa diventare, con il supporto dei ragazzi, utile alla comunità. Vogliamo creare in quel luogo un hub dove sviluppare idee imprenditoriali. Chiediamo ai ragazzi le idee per progettare il futuro insieme con loro”.
Gli studenti, durante il percorso formativo, saranno supportati da ricercatori FEEM, docenti universitari, esperti del settore e imprenditori, con i quali ridefiniranno gli spazi del nuovo hub secondo le nuove esigenze, prendendo spunto anche da best practice nazionali. Un’esperienza importantissima per i ragazzi – l’ha definita il dirigente scolastico Carmine Filardi - perché si inserisce in un canale di collaborazione con il territorio, che vede la scuola nelle condizioni di valorizzare al massimo le collaborazioni che, come nel caso specifico, coinvolgono i profili professionali e le attività future dei ragazzi”. Il lavoro di geometra, ha evidenziato il dirigente scolastico, “ultimamente ha perso un po’ di spazio lavorativo, e le scuole tecniche per geometri sono poco frequentate. Per questo la presenza sul territorio della Fondazione Eni Enrico Mattei, l’interesse del Comune e il supporto professionale dei nostri ragazzi creano le giuste condizioni per valorizzare la scuola, la professione e il territorio”.
Al termine del completamento dell’offerta formativa, in un evento previsto il 14 ottobre nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, promosso da Asvis, verrà presentata all’amministrazione comunale la proposta progettuale e la campagna di comunicazione ideata per il lancio del nuovo hub.