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Il Cane a sei zampe. Creatività e cultura nella storia della comunicazione di Eni

A Potenza, dal 28 marzo al 3 maggio, un’esposizione racconta la storia del cane a sei zampe e il contributo delle idee visionarie di Leonardo Sinisgalli alla comunicazione pubblicitaria di Eni

28 marzo 2025
4 min di lettura
28 marzo 2025
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Potenza, 28 marzo 2025 – Eni, in collaborazione con la Fondazione Leonardo Sinisgalli, ha inaugurato oggi a Potenza, presso il Polo Bibliotecario, l’esposizione “Il Cane a sei zampe. Creatività e cultura nella storia della comunicazione di Eni”, un’iniziativa che racconta l’evoluzione del brand e della comunicazione Eni con un focus particolare sulla figura dell’ingegnere-poeta che fu dirigente del Servizio Pubblicità dal 1958 al 1961.

Nell’occasione è stato presentato anche il volume “Leonardo Sinisgalli e la pubblicità Eni negli anni di Enrico Mattei: 1958-1963”, a cura di Biagio Russo ed Elio Frescani, pubblicato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli con il contributo di Eni. Un libro ricco di materiali che consente di mettere a fuoco questa figura straordinaria di intellettuale, che ha saputo rivoluzionare il mondo pubblicitario italiano.

L’esposizione si sviluppa sui due piani della location che la ospita. Al primo i materiali dell’archivio storico Eni raccontano le origini del cane a sei zampe, la sua storia, i cambiamenti e l’evoluzione fino all’ultimo recente restyling. Accompagnano questo racconto documenti, fotografie, campagne pubblicitarie e riviste aziendali, come il “Gatto Selvatico” diretto dal poeta Attilio Bertolucci. Al secondo piano lo spazio di allestimento, con documenti, manifesti, fotografie, riviste e altro, è tutto dedicato a Leonardo Sinisgalli, intellettuale eclettico che, capo del Servizio pubblicità di Eni, dal 1958 al 1961, portò creatività, cultura e una visione poetica nella comunicazione aziendale degli anni del Boom.

Grazie alla collaborazione con la Fondazione Sinisgalli, che ha messo a disposizione competenza e materiali, il visitatore potrà farsi un’idea dell’originalità del messaggio che Sinisgalli affida a tutti i linguaggi disponibili in quegli anni: grafica, pittura, fotografia, animazione, cinema, creando delle vere e proprie opere d’arte.

All’incontro hanno preso parte Francesca Zarri, direttore Regione Italia di Eni, Luigi Catalani, direttore della Biblioteca nazionale di Potenza e del Polo Bibliotecario, Mimmo Sammartino, presidente della Fondazione Sinisgalli, Elio Frescani e Biagio Russo, autori del volume presentato e Chiara Alessi, studiosa di cultura materiale e design, docente al Politecnico di Milano, curatrice e divulgatrice.

“Quella di Eni è la storia di un’azienda che ha sempre anticipato i tempi, pur restando contemporanea alle epoche che ha vissuto - afferma Francesca Zarri, direttore Regione Italia di Eni – In questo evento raccontiamo la storia del nostro brand, come si è trasformato, e come ha accompagnato la comunicazione di Eni in tutti questi anni. Ci piace farlo in Basilicata, la terra di Leonardo Sinisgalli, un territorio con il quale condividiamo valori ed esperienze, in un reciproco rapporto di crescita e valorizzazione delle risorse”. “La presentazione del volume di Biagio Russo ed Elio Frescani, edito dalla Fondazione Sinisgalli, e l’esposizione che l’accompagna, intendono raccontare un’Italia che sentiva il bisogno di affidarsi allo sguardo visionario dei poeti – dichiara Mimmo Sammartino, presidente della Fondazione Sinisgalli – Pioniere di questa straordinaria stagione, nell’Italia del boom economico, Leonardo Sinisgalli, profeta dell’unità delle culture, quella umanistica e quella scientifica. Figura eclettica, che sapeva coltivare liricamente memoria e innovazione. Capace di cantare la meraviglia delle dolci colline dell’Agri, dove era nato e aveva trascorso l’infanzia, e lo stupore della civiltà delle macchine”.

“Il Polo bibliotecario di Potenza ha aperto volentieri le sue porte a questa iniziativa – sottolinea il direttore Luigi Catalani – in quanto esso incarna un nuovo modello di presidio culturale, capace di intrecciare i linguaggi della tradizione e dell’innovazione, le risorse bibliografiche e le opere grafiche, l’arte e la tecnologia. Non a caso integra all’interno della sua offerta educativa e culturale un FabLab, La fabbrica delle idee, allestito per sviluppare la creatività e le competenze digitali mediante attività e attrezzature per il coding, la robotica educativa, l’Intelligenza Artificiale, la modellazione e la stampa 3D”.

L’esposizione “Il Cane a sei zampe. Creatività e cultura nella storia della comunicazione di Eni” sarà visitabile dal 28 marzo al 3 maggio 2025.