La gestione dei rifiuti in ottica circolare è un obiettivo al centro del nostro impegno per attuare una crescita improntata sull’uso razionale delle risorse. Grazie alla tecnologia Waste to Fuel (W2F), messa a punto nel Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l’Ambiente di Novara e sperimentata in un impianto pilota a Gela, siamo in grado di valorizzare le potenzialità energetiche dei rifiuti organici. Ciò avviene attraverso un processo che trasforma la biomassa di partenza in bio olio e bio metano, con recupero dell’acqua in essa naturalmente contenuta. In poche ore si replica, dunque, un fenomeno che la natura compie in milioni di anni: creare energia a partire da una biomassa di origine fossile. La materia prima necessaria al processo è costituita dalla Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) e dagli scarti dell’industria alimentare. Il bio olio ottenuto, che varia dal 3% al 16% in funzione della composizione della carica in ingresso, può essere utilizzato in miscela come combustibile a basso contenuto di zolfo per il trasporto marittimo oppure raffinato per produrre biocarburanti. L’acqua recuperata dal rifiuto organico, fino al 60% del suo peso, viene reimpiegata per usi industriali.