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Royalties e fiscalità

In joint-venture con Shell, Eni ha versato circa 2,4 miliardi di euro per le sue attività in Basilicata, dal 1996 al 2024.

Nel periodo compreso tra il 1996 e l’1.7.2024 Eni, in joint-venture con Shell, ha versato alla Regione Basilicata e ai Comuni interessati dall’attività estrattiva, un importo pari a 2,38 miliardi di euro in royalty.

Nel 2024 (alla data dell’1 luglio) sono state corrisposte da Eni royalties per un totale di 71,1 milioni di euro, di cui 42,3 milioni di euro alla Regione Basilicata, 21,3 milioni di euro allo Stato e 7,5 milioni di euro ai sei Comuni interessati dalle attività petrolifere.

Gettito delle royalty e Fondo Social Card

Chi produce idrocarburi in Italia è tenuto a versare royalties allo Stato, Regioni e Comuni, a titolo di compartecipazione all’attività mineraria, corrispondenti al 10% del valore del gas e del greggio prodotti a terra. A stabilirlo è la Legge 99/2009, secondo cui alle royalty dovute per le produzioni su terra di gas e petrolio, pari al 7%, va aggiunto un ulteriore 3% da destinare a un Fondo. Il 7% è ripartito tra Stato (30%), Regione a statuto ordinario (55%) e Comuni (15%), ma per la Basilicata e per le altre Regioni del Sud Italia a statuto ordinario, ai sensi della Legge 140/1999 e successive modifiche, l’aliquota dovuta allo Stato viene interamente devoluta alla Regione competente, che pertanto percepisce l’85% delle royalty versate.

Il restante 3% dell’aliquota complessiva è destinato a un Fondo che, nella sua versione originaria era impiegato per la riduzione del prezzo dei carburanti nelle regioni interessate dall’estrazione di gas e petrolio, a partire dalle produzioni del 2009. Dal 2013, il Fondo è finalizzato alla promozione di misure di sviluppo economico, di coesione sociale e all’attivazione di una social card per i residenti delle regioni interessate dalle estrazioni.

Di seguito i versamenti effettuati nel 2024 ai sei Comuni interessati dalle attività petrolifere. Al Comune di Viggiano sono stati corrisposti 4.738.539,64 euro, segue Calvello con 1.195.307,30 euro, Grumento Nova con 683.032,74 euro, Marsico Nuovo con 512.274,56 euro, Marsicovetere con 170.758,19 euro e, infine, Montemurro con 170.758,19 euro.