Necessario lavorare a livello internazionale per un nuovo brand che associ la regione Basilicata al “green”, sfruttando anche l’onda lunga di Matera 2019. Le risorse ci sono.
Matera2019 è stato l’acme dello sviluppo culturale e turistico della regione Basilicata, graziata nel suo anno migliore dalla pandemia sopraggiunta a fine 2019. Ma a guardare i dati, la tendenza espansiva delle presenze e della consistenza degli esercizi alberghieri ed extralberghieri, mai così elevata come nel quadriennio 2016-2019, ha riguardato solo una parte della Basilicata, cioè la città del Sassi e la costa jonica. il piano strategico regionale 2020-2030 mette appunto in risalto che il versante sud-orientale della Basilicata ha assorbito poco meno del 90 percento dell’incremento dei visitatori e il 94 percento dell’incremento delle presenze, registrate nell’arco temporale 2000- 2019, mentre nel versante Nord Occidentale, in alcune aree, sono state registrate addirittura tendenze recessive non solo nel numero dei visitatori sia italiani che stranieri ma anche nella dotazione dei posti letto nelle strutture ricettive. Occorre perciò rafforzare e mettere in rete i pilastri interni dell’offerta turistico-culturale puntando tanto per cominciare alla formazione, con l’istituzione di un’Academy e un its finalizzati alle competenze specifiche del settore.
Tra i risultati attesi dalla strategia regionale c’è il rafforzamento del posizionamento nazionale e internazionale della Basilicata per un obiettivo a cui concorrono i diversi stakeholder della comunicazione dell’immagine (Apt, Lucania Film commissione, Fondazione Matera 2019, il sistema dei Parchi, i Gal et cetera). diversi i fattori di integrazione (storia, cultura, ambiente, paesaggio), che fanno ritenere importante anche il recupero delle “vie storiche”, tra cui la via Appia e la via Herculea, con i loro diverticoli come trama di ricomposizione fisica della rete regionale e di riferimento nelle interconnessioni con i grandi itinerari turistici interregionali. Il turismo che verrà non potrà non essere attento alle nuove esigenze ambientali, lavorando a livello internazionale per un nuovo brand che associ fortemente la regione Basilicata al “green”, sfruttando anche l’onda lunga di immagine proiettata all’estero da Matera 2019. Da un punto di vista finanziario, la nuova stagione programmatica mette a disposizione risorse finanziarie e strumenti mai così rilevanti grazie al PNRR che prevede, tra gli altri obiettivi, la rigenerazione attraverso la cultura di piccoli siti storici, del patrimonio religioso e rurale e interventi in favore dell’industria culturale e creativa 4.0.