Flying fighter plane orbits planet in futuristic space exploration journey generated by AI

Stelle e aerospazio: la scommessa lucana

Una delle priorità tra le linee dello sviluppo regionale illustrate nell’ambito della riunione a Bruxelles della rete EURegions4Cohesion

06 febbraio 2025
3 min di lettura
06 febbraio 2025
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06/02/2025 - Che valore possono continuare ad avere, oggi, le realtà territoriali locali negli scenari globali? Il futuro delle politiche di coesione e la necessità di un ruolo centrale delle Regioni nella definizione dei fondi europei sono stati al centro della prima missione a Bruxelles della rete EURegions4Cohesion. Una delegazione con a capo l’assessore regionale ai Rapporti con la Ue dell’Emilia Romagna, Alessio Mammi, ha incontrato il commissario europeo al Bilancio, Piotr Serafin, e il vicepresidente esecutivo della Commissione europea con deleghe a coesione e riforme, Raffaele Fitto. La Basilicata fa parte della rete e ha partecipato con il suo presidente, Vito Bardi. Nata alla vigilia delle elezioni europee, la rete EURegions4Cohesion ha l’obiettivo di tutelare la gestione della politica di coesione europea dai rischi di una ricentralizzazione a livello nazionale. A oggi vi hanno aderito in tutto 144 Regioni europee che chiedono alla Commissione Europea di mantenere l’attuale modello di gestione (condivisa con le realtà territoriali) della politica di coesione anche dopo il 2027 (cioè il termine del ciclo in corso della spesa dei fondi strutturali). In sostanza, è il senso della “battaglia” regionale, pur nel quadro regolatorio unitario che va da Amburgo allo Stretto di Sicilia: è evidente che esiste una differenza di bisogni, potenzialità, emergenze, anche culture e sensibilità diverse in ogni fetta dell’Europa, una differenza che deve necessariamente orientare il disegno dello sviluppo sul quale Bruxelles deve poi “mettere il visto”. E la Basilicata su cosa ha detto di voler puntare? Innanzitutto, il quadro delle priorità comune a tutte le regioni italiane è concentrato su tre pilastri, lavoro, just transition, digitalizzazione. È inoltre in corso di elaborazione la nuova strategia nazionale delle aree interne per individuare ambiti d’intervento e priorità strategiche per i settori dell’istruzione, mobilità e servizi sociosanitari, cui destinare risorse del bilancio dello Stato, tenendo conto anche delle previsioni e risorse del Pnrr e della politica di coesione. Del resto, era questa la visione del commissario Fitto quando ero ancora ministro del Governo italiano: dare una coerenza ai vari capitoli di spesa, da quelli nazionali a quelli europei, per evitare dispersioni e duplicati. Uno degli obiettivi sui quali punta la Basilicata, “in linea con la nostra strategia di specializzazione intelligente – ha precisato il Presidente – è la costante collaborazione con le regioni europee ed i cluster regionali dell’aerospazio avviata da oltre un decennio. L’obiettivo è favorire lo sviluppo delle tecnologie spaziali, l’uso dei dati spaziali a supporto delle policy, la formazione, lo sviluppo economico, l’occupazione e la transizione verde e digitale”. Cooperazione che si mira a sviluppare anche grazie all’attività di Nereus, la rete delle regioni europee utilizzatrici di tecnologie spaziali, di cui Bardi è vicepresidente.

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