28/04/2023 - La Basilicata chiude questo primo scorcio di primavera con ottimi risultati, oltre quelli delle presenze turistiche che, in linea con i trend nazionali, fanno registrare tra il ponte passato del 25 aprile e quello prossimo del primo maggio, un altro boom, dopo quello pasquale (strutture piene al 75 per cento, dati Assoturismo Confesecenti). La prima notizia buone da sottolineare è la “certificazione” da parte dell’Istat del valore del bonus gas sulle tasche delle famiglie lucane. La Basilicata risulta infatti la regione dove l’inflazione è cresciuta di meno (nonostante prezzi dell’agroalimentare o dell’immobiliare che a Potenza sono decisamente più alti di altre regioni del Sud). E questo perché la bolletta energetica è stata abbattuta (e lo sarà ancora per i prossimi otto anni) grazie agli accordi con Eni/Shell. L’altra buona notizia riguarda la proiezione della disoccupazione. Secondo un’indagine della Cgia (confederazione generale italiana artigiani) nei prossimi 5 anni quasi il 12% dei lavoratori (2,7 milioni) avrà raggiunto i limiti d’età per lasciare definitivamente il lavoro e andare in pensione e il mercato del lavoro italiano avrà bisogno di 3,8 milioni di addetti. Di questi 2,7 milioni (71,7% del totale) andranno a sostituire i nuovi pensionati, e un altro milione sarà per i nuovi ingressi (il 28,3% del totale) resi necessari dalla crescita economica prevista nel quinquennio: la regione d'Italia più investita sarà la Basilicata (88,3%). Sullo sfondo rimane il problema dei problemi, cioè il calo demografico. Per chi resiste le opportunità non mancano. E anche per chi arriva, come ad Irsina, da tempo buen retiro di inglesi e americani. Proprio due giorni fa lo raccontava la Cnn, indicando come potrebbe essere questa la strada per ripopolare paesi quasi deserti.