10/03/2023 - Nonostante una narrazione che vuole i giovani imprenditori meridionali costretti a spostarsi al nord, pare che le imprese giovanili nella nostra Basilicata siano al di sopra della media nazionale, se considerate in proporzione al numero totale delle imprese. Lo dicono i dati Infocamere-Unioncamere, su tutte le regioni italiane. Nel 2019 era "giovanile" (ossia con la maggioranza dei titolari o soci con meno di 35 anni) il 9,2% delle imprese italiane, con cali anno dopo anno che, al 31 dicembre 2022, fotografano una situazione di 8,7% sul totale nazionale. In un quadro nazionale tendenzialmente negativo, sul quale hanno inciso le crisi economiche ed energetica, in testa per percentuale di imprese giovanili restano le regioni del Mezzogiorno: le prime cinque posizioni vedono Campania (11,3% di imprese giovanili sul totale), Calabria (11%), Sicilia (10,1%), Puglia (9,9%), Basilicata (9,5%). Nelle imprese giovanili prevalgono di gran lunga le ditte individuali e oltre il 25% opera nel commercio, il 12% nelle costruzioni, l’11% nella ristorazione e il 10% nell’agricoltura e così via. I dati da considerare sono due: un impoverimento complessivo nella nascita di nuove imprese, e anche il legame più forte, che si è costruito in questi anni, dei giovani del sud verso la loro terra. Il bilanciamento vita-lavoro ha vissuto ovunque uno switch importante, e chi sa che dai giovani non possa finalmente ripartire la rinascita di questo Mezzogiorno.