24/02/2023 - Ve la ricordate quella pubblicità “il metano ti dà una mano?” Erano gli anni Ottanta e i Comuni mettevano puntualmente in bilancio l’esecuzione di lavori di allacciamento stradale alla rete di gas metano. Era quasi implicito, ogni volta che si apriva un cantiere sotto casa, soprattutto nei quartieri periferici, immaginare che stessero “portando il gas”. Non fu così ovunque e per tutti. Non fu così in molti paesi interni dell’Italia, quelli più remoti e spopolati. Uno dei punti d’arrivo della modernità rimaneva un’aspettativa delusa. In molte aree della Basilicata, ad esempio. Ma poiché il destino è strano e spesso richiede solo pazienza, mai come oggi la teoria del valore dell’assenza può essere applicata per capire quello che, per un felice paradosso, sta accadendo a molte famiglie lucane, esattamente quelle che, per mancanza di infrastrutturazione, erano rimaste indietro e non avevano potuto accedere alla rete del metano. Quando, nell’autunno scorso, la legge sul bonus gas, resa possibile dagli accordi con Eni e Shell, cominciò ad alleggerire la bolletta energetica dei lucani la questione si pose subito: e i non metanizzati? Un problema di equità. A loro, come è ormai noto, è stato destinato un contributo a fondo perduto per l’installazione di impianti da fonti rinnovabili. La notizia è che non si immaginava potessero essere così tanti. Sono infatti circa duemila le istanze finora presentate per prenotare i contributi dell’avviso pubblico per un importo complessivo di quasi dodici milioni di euro, Potenza nettamente prevalente rispetto a Matera. Una felice eterogenesi dei fini. In pratica, grazie a una legge sul gas, si accelera il cammino verso la transizione energetica della regione. Un po’ come era successo in materia di digitalizzazione con le credenziali Spid. Nel giro di qualche settimana la Basilicata è diventata la regione con più credenziali registrate, in proporzione alla popolazione, essendo un requisito richiesto dal bando per accedere al bonus. Così, per tornare ai paradossi con i quali la Storia ogni tanto si diverte, chi era rimasto indietro col bombolone in cantina oggi è più avanti verso gli obiettivi di sostenibilità ambientale. Gli ultimi saranno i primi. Il metano, alla fine, come era in quella fortunata pubblicità, anche se in ritardo, ha dato una mano.