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Up and down, la Basilicata tra crisi e ripresa

Anche per il 2023, prevede la Svimez, ci sarà una piccola recessione con un -0,4%. Importanti però, oltre al bonus energia, le misure regionali per le imprese.

09 dicembre 2022
2 min di lettura
09 dicembre 2022
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09/12/2022 - È sempre un up and down, la Basilicata su e giù sulle montagne russe dell’emergenza di questa lunga stagione di crisi. Mentre il bonus gas contro l’emergenza energetica innalza la regione sul podio di un modello unico in Italia a beneficio dei cittadini, arrivano i dati Svimez per nulla confortanti. Anche per il 2023 ci sarà una piccola recessione con un -0,4%, “ed è un peccato - ha sottolineato il direttore generale dell’istituto di studi Svimez Luca Bianchi - perché questa regione aveva incrociato la ripresa post covid in maniera rilevante con tassi di crescita buoni che aveva consentito di recuperare quanto perso nel periodo della pandemia”. Non è una novità invece la crisi demografica, segnalata sempre da Svimez, con un trend negativo di partenze giovanili ormai endemico in Basilicata. Eppure lo sforzo per non scoraggiarsi e guardare avanti si scorge da molteplici aspetti, che non sono proprio dettagli. Le imprese, dopo averlo a lungo reclamato, sono state messe al riparo dal “caro bolletta” come le famiglie, i non metanizzati anche avranno la possibilità di fare domanda per un contributo e, soprattutto, è da segnalare la larghissima partecipazione delle imprese a tre misure regionali concepite per la ripresa economica e la transizione energetica. Sono quattrocento infatti le imprese che hanno risposto all’avviso pubblico, tra cui colossi come Barilla, Ferrero e Stellantis, per una richiesta totale di 70 milioni di euro di finanziamento a fronte di una disponibilità regionale di 10 milioni. “Aumenteremo la disponibilità”, ha assicurato l’assessore Galella in occasione della presentazione della graduatoria di un altro bando, quello dei contratti di sviluppo per la reindustrializzazione dei siti produttivi dismessi. Ammonta a 25 milioni il plafond messo a disposizione. Considerato che la misura prevede il 50% di contributo rispetto all’investimento, questo significa che nei prossimi mesi ci saranno 50 milioni di investimenti in Basilicata per nuovi insediamenti produttivi. Up e down, come sempre la prospettiva è relativa. Al prossimo venerdì!

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