18/11/2022 - Tutelare il territorio e i suoi prodotti, agevolare lo sviluppo delle economie in maniera sostenibile e con una nuova narrazione di antiche radici. Ci sono buone prassi da raccontare in Basilicata, come quella del Comune di Sarconi che ha presentato nel mese di luglio una proposta progettuale finalizzata alla Valorizzazione e all’Incremento della Produzione del “Fagiolo di Sarconi IGP”, approvata poi con DGR n. 15BI.2022/D.01189 del 9/9/2022, ed ha visto ottenere un finanziamento di 976.000 euro grazie ai fondi del Programma Operativo Val d’Agri, Melandro, Sauro, Camastra.
Il fine è quello di programmare interventi in grado di creare valore al prodotto attraverso l’Indicazione Geografica, collaborando con le marche della grande distribuzione, per esempio, ma anche arrivando direttamente al consumatore finale attraverso una adeguata campagna di comunicazione e promozione, sia a livello nazionale che europeo e mondiale. «Un atto dovuto – sottolinea il Sindaco Giovanni Tempone – per uno dei prodotti più importanti nella dieta degli italiani e vanto della Val d’Agri che, nonostante la sua qualità distintiva, non ha finora beneficiato di un giusto processo di valorizzazione». Insieme al Consorzio di tutela, il Comune di Sarconi in qualità di soggetto attuatore delle azioni da realizzare, mirate anche ad altri 11 comuni, cercherà di rilanciare il fagiolo a marchio IGP con una serie di interventi necessari, immaginati anche come leva per la crescita sociale, economica ed occupazionale del territorio e per realizzare uno sviluppo sostenibile della regione. In questo caso il filo conduttore è anche quello della promozione dell’offerta del turismo locale, basata sul racconto sincero del territorio, dei suoi prodotti e delle sue peculiarità.