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Pnrr, difficoltà nell'attuazione

La Nadef mette in luce le criticità nella predisposizione dei bandi di concorso e rivede la crescita.

07 ottobre 2022
1 min di lettura
07 ottobre 2022
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07/10/2022 - Allarme attuazione del Pnrr. Lapidario il passaggio del Nadef, la nota di aggiornamento al Def che ogni anno il Governo presenta entro la fine di settembre per aggiornare il quadro delle previsioni economiche e finanziarie. “La concreta attuazione dei progetti del Pnrr si sta rivelando complessa. Ciò deriva dal fatto che molti progetti altamente innovativi sono attuati tramite la predisposizione di bandi di concorso. Lo svolgimento dei bandi richiede tempo”. Era, questa dell’attuazione del Pnrr, uno degli aspetti di maggiore criticità su cui si è discusso sin dal primo momento, soprattutto in relazione alla capacità dei piccoli comuni, sprovvisti di risorse professionali adeguate alla progettazione, a partecipare ai bandi. Le previsioni del Nadef si spingono oltre, rivedendo le simulazioni di crescita del Def ed escludendo gli effetti positivi del Pnrr nel medio periodo, pur in presenza di una specifica raccomandazione della Ue ad attuare pienamente il Pnrr e concludere i negoziati sui fondi 2021-2027 per avviare i programmi operativi. Vale la pena, per quanto riguarda la quota del 40 per cento destinata al Sud e dunque anche alla Basilicata, ricordare che qui il rapporto tra impiegati della Pubblica amministrazione e cittadini è più basso rispetto al Nord. Cioè, a differenza del senso comune, negli uffici pubblici del Mezzogiorno del Paese ci sono meno dipendenti che al Nord. (Dati rapporto Svimez 2021). Le previsioni di attuazione del Pnrr e della crescita collegata sono, secondo il Nadef, spostate in avanti. Insomma, bisogna correre, oltre il 2026 non si può andare.

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