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In Basilicata la ZES per le industrie culturali

Una proposta di legge promossa dall’ex sindaco di Matera, De Ruggieri, e, “in incubazione dal lontano 1987”.

22 luglio 2022
2 min di lettura
22 luglio 2022
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22/07/2022 - É un piccolo mondo moderno la Basilicata, capace di elaborare sorprendenti innovazioni, soprattutto nei momenti più critici e difficili. “È la terra dove scorre tanta vita”, dice Pierluigi Castellano nel nuovo documentario per Rai Storia, in primo piano il racconto delle risorse della Basilicata, delle sue ricchezze naturali e dell'intervento dell'uomo nel loro sfruttamento. Ed è anche la terra dove le idee diventano spesso un modello, un prototipo replicabile. L’ultima viene da un uomo di quasi 90 anni, Raffaello De Ruggieri, l’inossidabile uomo dei Sassi, già sindaco di Matera e presidente della Fondazione Zetema. In questi giorni De Ruggieri sta girando le regioni del Sud, dopo aver avuto l’ok dal governatore Bardi, per cercare aggregazione attorno alla proposta di legge per l’istituzione di una zona economica speciale (ZES) della cultura. “Una proposta industriale seria – dice - perché in incubazione dal lontano 1987. In quell’epoca si tracciò la costruzione di una città culturale consapevole che la cultura conferisce ad un territorio distinzione, notorietà e ricchezza, ma non cresce sulle siepi: matura in sofisticatissime serre, costruite con diligenza maniacale”. A distanza di 35 anni, come spesso capita a chi studia il futuro, l’auspicata serra si è presentata nella veste di una ZES da rendere compatibile con la vocazione, la reputazione e il ruolo di una città lucana, capace di utilizzare le opportunità finanziarie del PNRR e le novità legislative degli ultimi anni. De Ruggieri proprio in questi giorni è tornato alla carica anche con il ministro Carfagna, al cui ministero era stata già trasmessa la scheda sintetica dell’insediamento produttivo da realizzare in Matera per la certificata presenza in città di condizioni ottimali e per la conquistata reputazione nazionale ed internazionale. L’ex sindaco, ex giovane esploratore della ricchezza dei Sassi, indica anche il luogo dell’insediamento, l’area urbana di una fabbrica dismessa, il “Pastificio Padula”, estesa per circa sei ettari, la più coerente per ospitare le officine della cultura. Dove un tempo si produceva cibo per il corpo, oggi si potrà produrre cibo per la mente. “Sarà - dice De Ruggieri - una sorprendente fabbrica intelligente, con un asilo nido, una scuola materna e un Istituto Tecnico Superiore (ITS) per mettere a profitto gli esistenti specifici finanziamenti del PNRR e per garantire politiche occupazionali giovanili e di genere”.

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