17/06/2022 - L’attacco della Russia all’Ucraina sta generando conseguenze indirette anche sul nostro Paese. Si tratta di dati e analisi di cui bisogna tener conto, per apportare i giusti correttivi, immaginare le soluzioni adatte a sostenere gli italiani in questa fase già difficile a causa della pandemia, che – si spera – abbia avuto un momento di rallentamento grazie ai vaccini. È una lunga scia che sta alleggerendo le tasche dei cittadini, in particolar modo al Sud. Nei primi sei mesi dell’anno infatti ogni famiglia italiana con almeno un minore a carico ha perso 1.240,8 euro di potere d’acquisto. Questa cifra solo in parte è stata compensata con i bonus previsti dal Governo e ben il 41% del potere di acquisto non viene recuperato. I dati elaborati dalla UIL non lasciano spazio a fraintendimenti. Secondo il segretario regionale della Basilicata, Vincenzo Tortorelli, sono ancora più gravosi per le famiglie lucane, in un territorio in cui la condizione di povertà relativa coinvolge 4 famiglie su 10. Per la UIL è dunque necessario sostenere i redditi da lavoro dipendente e le pensioni, con interventi strutturali, abbassando le tasse per queste due categorie, occorre poi rinnovare i contratti collettivi e detassare gli aumenti contrattuali. Secondo i dati aggregati di Istat, Caritas e Cnel in Puglia e in Basilicata l’universo dei “quasi poveri” si attesta tra il 32 ed il 34% della popolazione. Una condizione da tenere in considerazione, vista anche la galoppante inflazione, che potrebbe peggiorare per il successivo semestre. Occorre ancora uno sforzo congiunto, per prendere le giuste misure, ed uscire più forti da questa crisi.