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Confindustria, l’industria lucana va sostenuta

Il manufatturiero che ha trainato la ripresa post-Covid sta registrando quest’anno una frenata dovuta all’aumento dei costi.

24 giugno 2022
1 min di lettura
24 giugno 2022
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24/06/2022 - Come più volte ci siamo detti c’è bisogno di riflettere sulle leve che possano aiutare il sistema Paese ad uscire dalle difficoltà determinate - prima - dalla crisi pandemica - e poi - dalla guerra. Dai dati che emergono dal rapporto di Banca d’Italia, ponendo una lente d’ingrandimento sulla Basilicata, ci accorgiamo da subito che l’industria ha agito da principale traino per la ripresa dal post Covid nel 2021, anche se non siamo ancora ritornati ai livelli pre-pandemici. È qui, allora, che bisogna sostenere il sistema, anche in vista delle difficoltà che verranno. Come infatti afferma il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma “Questi dati vanno letti con particolare attenzione e con adeguata preoccupazione, in considerazione della frenata della manifattura nell'anno in corso, dovuta all'impennata dei prezzi energetici e alle strozzature nelle catene di fornitura, acuite dal conflitto in Ucraina e dai mutati equilibri geopolitici. La concomitanza di questi fattori – ha aggiunto poi Somma - ha determinato un forte aumento dei costi di produzione in tutti i principali settori”. Supportando l’industria, senza dimenticare però gli altri settori e, senza lasciare nessuno indietro, c’è la possibilità di rallentare l’onda d’urto di queste crisi. Ma c’è da ragionarci, adesso, e soprattutto insieme, da comunità. 

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