27/05/2022 - Hanno ragione i giovani imprenditori di Confartigianato, come scriviamo in altro spazio di questa newsletter. Ora tocca a noi, dicono. Tocca a loro accorciare le distanze tra formazione e lavoro, perché hanno sensibilità, linguaggi, competenze e conoscenze che sono, appunto, un patrimonio “loro”, fatto di “sguardi sul futuro”, come è il titolo della giornata di dialogo e di lavoro che si è svolta mercoledì scorso nel Campus dell’Università degli studi della Basilicata a Potenza. Un’occasione di incontro, di riflessione e di approfondimento sui temi e le opportunità per i giovani e le imprese giovanili, in relazione alla nuova programmazione e al Piano strategico della regione Basilicata. Transizione è la parola con la quale dobbiamo convivere. Se diamo uno sguardo alle notizie che “vengono dal mercato” di Matera si capisce come siano ancora “loro” i protagonisti. Come trasformare i rifiuti in una risorsa? Come recuperare l’acqua naturalmente contenuta negli scarti? Come utilizzare gli oli fritti della nostra cucina? Siamo pronti? Forse, ma sicuramente più pronti sono “loro”. Alla tappa materana del Circular tour di Coldiretti ed Eni sono stati i ragazzi, i più giovani, a insegnare a noi, i più grandi, come possiamo “compostarci” meglio fino ad arrivare alle scelte della “spesa sostenibile”, fatta secondo stagione e dalla quale non scartare nulla, dal primo al dessert. Si chiama economia circolare, e implica risparmio delle risorse, riutilizzo e riciclo dei materiali. Possiamo considerarla circolare anche all’anagrafe. Perché “loro”, che vengono dopo, come in un gioco dell’oca, restituiscono a “noi”, che siamo più indietro, il numero giusto per procedere sulle caselle del futuro di tutti.